Come diceva Enzo Jannacci "ci vuole orecchio", ma quando esce una bella canzone dobbiamo farci caso, allo stesso modo di quando siamo felici, perché non è facile che avvengano di frequente né l'una né l'altra cosa e siamo talmente abituati alla mediocrità da non accorgerci più della bellezza che ci circonda. E così sarebbe facile farsi sfuggire Solo musica, il singolo di The Leading Guy con l'ospite d'onore Vinicio Capossela, perché difficilmente la troverete in testa alle proposte di Spotify o in alto nelle classifiche FIMI.
Quello è un altro gioco, comandato dai teenager, è un mercato parallelo che smuove numeri enormi, spesso non supportati da altrettanta qualità. Questa canzone, a suo modo, parla anche di questo tema. È una dichiarazione d'amore alla musica che, come dice Simone Zampieri (il vero nome di TLG): "Quella che non ha bisogno di gridare per farsi sentire, quella che non si lascia influenzare da ciò che la circonda, quella che non si lascia masticare troppo in fretta. È una dichiarazione di speranza. È 'solo musica', quella di cui non potremmo fare a meno".
Quando gli chiedo com'è nata la collaborazione tra lui e Capossela, Simone risponde: "Un anno e mezzo fa, quando ho finito la canzone mi sono detto 'Cavolo, sembra un brano di Vinicio'. L'ho solo pensato, poi è passato il periodo che sappiamo e una volta registrata ho deciso di provarci. Fortuna vuole che io abbia lo stesso management che lanciò Capossela 30 anni fa e lo stesso produttore, Taketo Gohara. Sono riuscito a fargli ascoltare il pezzo e a lui è piaciuto molto, nonostante non sia uno che fa duetti e ancora meno che canta cose che non scrive lui. Ha deciso di cantarla e per me è un desiderio realizzato. È il primo singolo del mio nuovo disco che per la prima volta sarà tutto in italiano".
Queste le parole di Vinicio Capossela sull'incontro con The Leading Guy: “La mia storia artistica non sarebbe certamente stata la stessa senza l’incontro e il lavoro di Renzo Fantini e della sua agenzia Concerto. Avevo 24 anni e non trovai soltanto un agente e un grande produttore, ma una famiglia. Musicisti, produzione, agenzia erano parte di un modo di prendere la vita che era il mondo di Renzo. Una persona che ha sempre cercato di dare una mano e di trasmettere il suo modo di vedere le cose. Quello che ha costruito va oltre la partenza per la lunga tournée che ci ha lasciato orfani già da undici anni. Hanno raccolto il testimone i suoi figli Milo e Luigi Fantini e Rita Allevato, sua collaboratrice di sempre. Ora Concerto Music ha prodotto il primo disco di un giovane, bravissimo artista. Come membro di questa famiglia oltre che dare un piccolo contributo vocale di cui non c’era bisogno (Simone canta benissimo le sue cose), mi sento di partecipare con la vicinanza al battesimo di questo ottimo The Leading Guy (che si avvale anche di altri due grandi compagni di strada, Taketo Gohara e Alessandro ''Asso'' Stefana, e prende il suo nome da un amore comune, Micah P. Hinson) con l’augurio di una profonda e fruttuosa avventura umana in musica, che è sempre stato il marchio di fabbrica di Renzo Fantini e Concerto. Non rapine, ma costruzione e lavoro”.
A due anni di distanza dall'album Twelve Letters e dopo aver sperimentato la lingua italiana sia nella cover di Fabrizio De André Se ti tagliassero a pezzetti contenuta in Faber Nostrum, sia nel singolo del 2020 Per non andar via, stavolta The Leading Guy realizzerà il suo primo album interamente in italiano: "Sono molto felice", ci rivela. "Ero arrivato abbastanza stanco alla fine del secondo disco in inglese, avevo bisogno di stimoli e li ho trovati con la mia lingua".
Il testo della canzone, di suo dolcissima, non è così dolce: "A me interessava rimettere al centro la musica. La discografia è diventata un finto vero. Ci stanno le foto, i follower, le classifiche e i social, non sono contro queste cose, però deve starci anche la musica. In mezzo a questo spesso viene persa, non per colpa degli artisti, per gli addetti ai lavori".
Mentre chiacchieriamo di questo argomento sul quale sono molto d'accordo, gli chiedo quella cosa che avrei voluto chiedere anche a Wrongonyou quando ha iniziato a cantare in italiano: il nome in inglese può essere penalizzante in tal senso? "Guarda, è tutta responsabilità tua, se sei abbastanza bravo il pubblico il nome se lo impara. Se ci pensi, non è che Vinicio Capossela sia un nome facile da ricordare. Ci ho riflettuto ma alla fine mi son detto 'Ma perché?'. Son 10 anni che porto questo nome e il percorso in inglese mi ha dato tantissimo, non lo rinnego in alcun modo".
E allora attendiamo fiduciosi un album di belle canzoni da uno dei più talentuosi cantautori che abbiamo nel nostro Paese, senza troppe strizzate d'occhio alla moda del momento ma con la missione di riportare la musica al centro della discussione, togliendo un po' d'importanza a tutto il circo che gli sta intorno.
Solo musica
Sei solo musica
Senza più un'anima
Sei solo musica
Che si dimentica
Sarebbe bello poterti sentire
Tra le sirene del porto
Nella voce stonata dal vento
Di un povero cristo
E non nei grandi poeti
O nei balli di corte
Dove vince soltanto chi grida più forte.
Sarebbe bello poterti trovare
Tra le puttane dei viali
Dove le cene aziendali muoiono
Dentro sogni africani
E non nelle foto di gruppo
Abbracciando serpenti
Potrei mordere anch'io
Ma non trovo più i denti
Sei solo musica
Senza più un'anima
Sei solo musica
Che si dimentica.
Ho affidato i miei giorni migliori
Al sorriso di Giuda
La chiamavo opportunità
Era solo paura
Per comprare i miei sogni
Ho venduto la faccia
Ed ho messo i risparmi nel buco che ho in tasca
Per comprare i miei sogni
Ho venduto la faccia
Ed ho messo i risparmi nel buco che ho in tasca.
E si alza un po' di vento
Siamo già futuro
Tempo batte a tempo
Mentre tu fai pratica
E si alza un po' di vento
Siamo già futuro
Tempo batte a tempo
Mentre tu fai pratica.
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L'articolo The Leading Guy e Capossela: quando esce una bella canzone facciamoci caso di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-09-21 14:30:00
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