Come da descrizione fantozziana, dicesi effetto Kate Bush quello in cui una canzone di qualche anno fa raggiunge una celebrità mai conosciuta anche per le nuove generazioni grazie alla sua presenza tattica in un film o una serie tv. Con essa, arrivano anche un sacco di diritti d'autore che fanno la gioia di colui o colei che l'ha scritta.
Il nome di Kate Bush non è di certo un caso: durante la quarta stagione di Stranger Things, quando Max viene rapita mentalmente da Vecna, si salva ascoltando la sua canzone preferita, che è proprio Running Up That Hill di Kate Bush, uscita nel 1985 come primo singolo dell'album Hounds of Love, che oggi vive un successo incredibile, che ha portato solo di royalties dovute agli streaming su Spotify e Apple Music 2,3 milioni di dollari alla sua autrice. Cifre destinate ovviamente a salire. E non è tutto.
La canzone della sessantatreenne Kate Bush, da tempo ritirata dalle scene, è tornata in cima alle classifiche di tutto il mondo rendendo la cantante e autrice tre nuovi record certificati dal Guinness dei primati: la canzone è quella che ha impiegato più tempo in assoluto nella storia a raggiungere la vetta nella top 10 dei singoli in UK; registra il record per maggior tempo intercorso tra una hit e l’altra (la precedente era Wuthering Heights); Kate è inoltre diventata la cantautrice più anziana ad aver scalato le classifiche nel Regno Unito, soffiando il primato a Cher.
Si capisce che in questo momento tutti i selector e curatori di musiche per film, serie tv e trailer cercano di trovare una canzone che possa tornare a essere icona, con tutto un bagaglio di enorme successo che fa bene a tutti, oltre che agli aventi diritto anche alla discografia tutta, al film o serie e alla cultura pop, per consegnare ai posteri una scena che passa alla storia. Un po' come quella in cui, sempre nell'ultima stagione di Stranger Things, Eddie suona una versione epica di Master of Puppets dei Metallica. Ok, abbiamo capito che in quella serie c'è chi sa come scegliere le canzoni da introdurre.
C'è stato di recente qualcosa di simile anche per le canzoni italiane? Mettiamo le mani avanti: non così eclatante. L'effetto Kate Bush capita davvero di rado, perché riesce a cambiare la vita a un'artista, però anche alcune canzoni italiane hanno giovato dai rilanci su grande o piccolo schermo. Vediamo quali.
Paolo Conte - Via con me - tratta da Acque profonde (2022)
Chi se lo sarebbe mai immaginato. Acque profonde, thriller erotico di Adrian Lyne con Ben Affleck uscito su Prime nel 2022 non è quel film indimenticabile, va detto. Nasconde però una chicca inaspettata: durante una festa, la protagonista interpretata dalla oggettivamente bellissima Ana de Armas dà spettacolo lanciandosi in una versione piano e voce di Via con me di Paolo Conte, in italiano anche nel film. Una grande canzone che di sicuro è stata apprezzata da tutte le parti del mondo, in una versione inedita decisamente affascinante.
Nada - Senza un perché - tratta da The Young Pope (2016)
Che Paolo Sorrentino avesse orecchie sensibili alla buona musica, oltre a occhi perfetti per immaginare scene oniriche, non è certo un segreto. Tutti i suoi film hanno scene in cui le canzoni scelte hanno un ruolo fondamentale, uno addirittura si intitola come un pezzo dei Talking Heads, This Must be The Place, ma quando nella sua prima serie tv, The Young Pope, ha piazzato una delle più belle canzoni della Nada indipendente datata 2004, Senza un perché, nessuno l'ha vista arrivare ed è stato un colpo a cuore. Nei giorni successivi tutti parlavano di questo brano, anche quelli che di Nada ricordavano solo Ma che freddo fa e Amore disperato. Oggi è diventato un classico del suo repertorio dal vivo, grazie alla scena in cui il Primo Ministro della Groenlandia dona il disco a Papa Pio XIII.
Gianni Morandi - In ginocchio da te - tratta da Parasite (2019)
In questi ultimi anni la carriera di Gianni Morandi ha vissuto una popolarità pari solo ai suoi esordi negli anni Sessanta, grazie alla sua attività social, ai tormentoni scritti da Jovanotti e al Festival di Sanremo. Non avrebbe mai pensato neanche lui, però, di poter vincere virtualmente un Oscar grazie a uno dei suoi più grandi successi, In ginocchio da te del 1964, totalmente ricontestualizzata nel film grottesco e drammatico Parasite di Bong Joon ho, trionfatore agli Oscar 2020. Una scena pazza di lotta tra poveri sottolineata dalla melodia senza tempo del nostro Gianni.
Umberto Tozzi - Gloria - tratta da The Wolf of Wall Street (2013)
Gloria è il più grande successo di Umberto Tozzi ed è stata usata in una marea di film e telefilm. La più famosa apparizione di questa canzone del 1979 riconoscibile immediatamente è nella versione in inglese cantata da Laura Branigan nel film Flashdance del 1983, ma la versione originale, ancora più epica e totalmente fuori contesto la si può ascoltare nel film The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese con un Leonardo Di Caprio incredibile, che non ha vinto l'Oscar per un soffio.
Mina - Il cielo in una stanza - tratta da Quei bravi ragazzi (1990)
Che dire di Quei bravi ragazzi, sempre di Martin Scorsese del 1990? Un capolavoro, un classico del cinema che ha fatto vincere l'Oscar a Joe Pesci e che ha evidenziato le performance di Ray Liotta e Robert De Niro come criminali perfetti. Quando nel film vengono presentati i tipi poco raccomandabili che girano intorno ai protagonisti, la musica che accompagna la voce fuori campo è quella di Mina in una splendida interpretazione de Il cielo in una stanza di Gino Paoli del 1960.
---
L'articolo L'effetto Kate Bush all'italiana di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-07-21 10:46:00
COMMENTI