Elettrojoyce - Live @ Frontiera - Roma



Gli Elettrojoyce si presentano sul palco a mezzanotte, fisicamente sono già stanco ma basta il loro pezzo strumentale di apertura per farmi balzare in piedi e iniziare a ballare al tempo delle loro canzoni. Suonano praticamente tutto il loro secondo album, un album forse meno immediato del primo, ma forse anche più profondo, più maturo, un album conteso tra più major discografiche, che hanno intuito il grande potenziale di questo gruppo. Il suono del concerto è un po' più duro rispetto a quello del disco, soprattutto quando il quartetto romano ripropone qualche pezzo del primo album (Nessuno e il loro primo hit, Balena), rinnovandone l'arrangiamento e l'energia, viene eseguito qualche godibile assolo di chitarra, a volte ben distorta, e di basso, la possente batteria ci guida nel ballo. E l'energia sprigionata è proprio la chiave di questo concerto, è impossibile per me stare fermo, e così per gli altri spettatori presenti, durante l'ascolto di questo rock dalle sonorità internazionali incrociato con la canzone d'autore del nostro paese. Si arriva al culmine del coinvolgimento con Girasole, pezzo incluso nel secondo album ma che i nostri già suonavano durante i concerti di promozione del primo album, un pezzo che si è evoluto nel tempo acquistando ancora energia. Con Girasole si chiude il concerto regolare tra gli applausi del pubblico, poi c'è il bis con Festa mobile e (sarebbe accaduto in) aprile che, come dice Filippo dal palco, sono pezzi estremamente attuali perché in qualche modo legati alla guerra nei Balcani, pur essendo stati scritti prima che il conflitto iniziasse, pezzi crudi e pieni di atmosfera. E' passata un'ora e mezzo ma e' sembrato un istante di rapimento della mente e del corpo, trascinati via da questi suoni.



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L'articolo Elettrojoyce - Live @ Frontiera - Roma di Pigi Di Giuseppe è apparso su Rockit.it il 1999-05-22 00:00:00

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