Gli H.C.-B. sono un gruppo di ragazzi catanesi: due chitarre, basso, batteria, un sintetizzatore, una tastiera e una piccola pianola (come quella che la nonna vi ha regalato al vostro ottavo compleanno) sono gli strumenti che utilizzano e percuotono. La band da subito riesce a creare un’atmosfera avvolgente: campioni, rumori e qualche fraseggio vocale partono in sordina crescendo in maniera esponenziale, fino ad esplodere in un marasma di suoni, feddback e campioni che a tratti mi ricordano i migliori Sonic Youth (quelli senza nessun compromesso con la ‘forma-canzone’ per intenderci). L’atmosfera è già rovente, il groove che riescono a creare questi ragazzi è davvero sorprendente; qualche brano più tardi sale sul palco, a dare il suo contributo, il chitarrista degli Spriggan, e che li accompagna nel loro toure che aggiunge “Sustain” ad un’atmosfera già densa di suoni.
Il concerto continua quindi con un pubblico quasi ammaliato: le esplosioni soniche non sono mai scontate, anche se spesso sembrano quasi preannunciate. Dal vivo gli H.C.-B. ricreano atmosfere rarefatte che saltano in mente come paesaggi acidi per menti sconnesse, un muro sonoro che ricorda molto da vicino i primi Flying Saucer Attack (quelli più psichedelici): arpeggi acidi, loop psichedelici, feddback e chi più ne ha più ne metta.
Se vi capitano a tiro non lasciateveli scappare: si tratta senza dubbio di un concerto almeno da vedere.
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L'articolo H.C.-B. (HC-B) - Macello okkupato - Torricella (Taranto) di Michele Napolitano è apparso su Rockit.it il 2002-04-27 00:00:00
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