Mad Decent Tour@Altantico - Roma

Crookers, Diplo, Boy 8 Bit, Congorock, His Majesty Andre, Nic Sarno, ovvero i migliori nomi incendia-consolle del momento. Sulla carta il Mad Decent Tour era uno degli eventi più importanti per chi ama l'elettronica da ballare, purtroppo qualcosa è andato storto. Oscar Cini si è macinato 300 km per assistere alla tappa romana, ma è tornato con l'amaro in bocca. Ci racconta.



Credo sia giusto cominciare dalla fine, da quello che ti rimane o meglio ti dovrebbe rimanere di una serata del genere. Una serata che aspetti da tempo, per cui hai fatto 300 chilometri e che pare debba essere la soluzione del tuo stress prolungato. Credo sia corretto iniziare dalla delusione di un gruppo di amici che aspettava di ascoltare i propri eroi del momento, fonte di vanto nazionalista, sentire i bassi spingere nei propri stomaci e muovere le teste all'unisono in un headbanging senza fine. Tutto questo purtroppo non è avvenuto, e la colpa non si sa a chi darla, se ai proprietari del posto che ai permessi non badano, se agli organizzatori poco scrupolosi, o chissà chi, ma tant'è che 40 minuti di show dei Crookers a volumi inaccettabili, dove neanche arrivando sotto le transenne si riusciva bene a capire cosa stesse accadendo, non è concepibile. Io in primis pensavo a questo Mad Decent come al tour che avrebbe segnato qualcosa, o quantomeno che sarebbe rimasto a lungo nella mia memoria, ed invece mi ritrovo con poche parole e troppi ricordi poco eccitanti di una serata tanto attesa.

Arriviamo al locale intorno a mezzanotte, ci intratteniamo a bere qualcosa, due chiacchiere con amici più o meno illustri ed entriamo, subito mi accorgo che la folla è poco numerosa, rada e per la maggior parte intenta a fumare e chiacchierare fuori, intanto dentro Nic Sarno prova a scaldare i pochi intervenuti fino a quel momento, i suoni non sono così potenti come al solito, calcolando che deve fare la cosiddetta "apertura" ci può stare. I risultati sono scarsi, ovviamente non per colpa sua, ma a causa di un pubblico poco reattivo. Dopo di lui è il turno del britannico Boy 8 bit, bassi grevi che scuotono le membra, synth ultra acidi e bpm fisso sui 130, qualcosa inizia a muoversi e la sala sembra quasi prendere vita. Sale in consolle Diplo e tutto cambia, c'è aria fresca che si spande, si sente odore di estate, si passa dai bassi pesanti a ritmi afro, buonumore che esce dalle casse, anche se penso a come riuscirà uno abituato a suonare davanti a folle enormi, a trovare l'ispirazione davanti ad una platea così sparuta e poco espansiva. Sono oramai le due circa, quando arriva il momento dei "nostri" due producer/idol la sala contiene al massimo 300 persone, veramente troppo poche per un avvenimento simile, i Crookers non sono certo tipi da farsi scoraggiare ed iniziano il loro set martello fatto di bassi serrati e synth supertesi. Il clima è surreale, il volume è troppo basso, cammino nella pista guardandomi intorno, i due passano dall'amata ghetto/tech al dubstep, facendo intravedere forse quale sarà l'indirizzo dei loro prossimi sviluppi, finchè arriva il momento della violenta "Thunderstruck" che nonostante la sua forza esplosiva non riesce a riprendere la situazione e, quando tutto si ferma, iniziano le grida di disprezzo e i cori degli spettatori poco contenti.

Fuori qualcuno urla per avere indietro i soldi del biglietto, mentre qualche mio amico cerca di capire come farà a smaltire tutto quello che ha bevuto fino a quel momento, mentre io ringrazio la mia lungimiranza che mi ha fatto mantenere semisobrio.

L'unico momento da ricordare è sulla via del ritorno, fermo l'auto ad un semaforo e mi si affiancano in un'altra His Majesty Andre e Congorock, che mi raccontano della loro disavventura post dj set, con tanto di lancio di bottiglie sulla vettura che li accompagnava; dopodiché mi ritrovo con loro alle 4 di notte ad affogare i dispiaceri della serata dall'ottimo "sorchettaro" (luogo noto per la bontà delle sue cibarie), in una tacita gara a chi ci dà più dentro. Così finisce il nostro tanto atteso evento, per fortuna siamo almeno di bocca buona.



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L'articolo Mad Decent Tour@Altantico - Roma di Oscar Cini è apparso su Rockit.it il 2009-06-03 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • sacredsake 15 anni fa Rispondi

    Sono rimasto con un pò di amaro in bocca e anche con qualcosa di dietro!!!
    Per fortuna siamo giovani!!![: