Chi segue con costanza la rubrica di Rockit “Magazzino Tecnologico Italiano” (qui trovate le puntate precedenti) sa quanto questa sia legata in maniera imprescindibile alle figure di artisti italiani vaganti all’interno del mondo techno e house music e, con essi, a tutti i sottogeneri legati al mondo multibeat della musica elettronica. L’evento tra i più importanti e affermati del genere in Italia, ovvero il torinese Club To Club, non poteva non trovare spazio nella nostra rubrica.
Spunto di questa speciale edizione di “Magazzino Tecnologico Italiano” è poi, più che mai, l’iniziativa chiamata “The Italian New Wave”, cioè quel format che troverà spazio su palco del C2C, dedicato alla creatività musicale italiana all’interno del mondo della musica elettronica. Ed è qui che “Magazzino Tecnologico Italiano” e Club To Club sembrano trovare il loro punto d’incontro. Gli artisti che andiamo a presentare in questo numero speciale sono proprio i protagonisti di questo format che andrà in scena in concomitanza al festival dall’1 al 4 novembre prossimo tra le Officine Grandi Riparazioni (giovedì 1) alla maestosa Reggia di Venaria (domenica 4), passando per i padiglioni post-industriali del Lingotto (venerdì 2 e sabato 3) sino al block party conclusivo di domenica 4. Grandissima occasione per i nostri giovani artisti italiani questa, dato che alcuni sono agli albori delle loro carriere in importanti festival, quale risulta essere il Club To Club, dove avranno la possibilità di affiancare super artisti internazionali quali Robin Fox, Tirzah, Beach House, Jamie xx, Iceage ma soprattutto l’unica data italiana del geniale Aphex Twin, artista che ha rivoluzionato la scena musicale negli ultimi trent'anni, per tutti i produttori di musica elettronica ma non solo. Dunque, è il momento di partire con il presentare uno ad uno gli artisti di “Magazzino Tecnologico Italiano” tratti da “The Italian New Wave”:
Elena Colombi
Nata in Italia e londinese d’adozione dal 2008, si muove nella scena underground della capitale inglese conquistando fama e rispetto oltremanica. Collabora come conduttrice nella stazione radiofonica NTS dove è alla guida di un programma a lei dedicato, nel quale propone quella che è la sua esperienza musicale, mescolando ambient, industrial, EBM, techno e post-punk, creando ambienti esoterici, dalle tinte scure, costringendo lo spettatore a un suggestivo viaggio introspettivo. Colombi non si affida a un genere preciso, crea movimento utilizzando forme musicali molto differenti tra loro, tutto ciò che le può essere di ispirazione è valido per tracciare il cammino che ha in mente. I suoi set sono come un processo alchimistico.
Mana
L’abbiamo conosciuto come Vaghe Stelle, Daniele Mana, schivo e riservato, è un talento fuori dal comune. Il 2017 è stato un anno chiave nella sua carriera, oltre che per la collaborazione con Max Casacci e Emanuele Cisi nella realizzazione di “The City”, ma soprattutto per l’uscita dell’ep “Creature”, prodotto dalla Hyperdub di Kode 9. Affascinato dalla musica classica, il musicista torinese propone un’elettronica che si potrebbe definire “romantica” e intimista, ma dalle tinte scure, che scava negli stati d’animo più profondi. Muovendosi tra silenzi, commozione, drammi e momenti epici, utilizzando la indubbia capacità compositiva e concentrandosi sulla ricerca di sonorità innovative, trasporta l’ascoltatore in un mondo orchestrale sintetico e gelido, alieno.
Silvia Kastel
Uscita recentemente con il primo album solista “Air Lows”, dopo la lunga collaborazione con il chitarrista Ninni Morgia (Right Moves, Control Unit), Kastel si porta dietro un passato legato a noise e improvvisazione. Esplora i confini di no wave, industrial e dub, con sonorità liquide, minimali e robotiche. Nei suoi live immerge l’ascoltatore in un ovattato abisso steampunk dove fluttuano meduse cibernetiche e danzano balene meccaniche.
Bienoise
Bienoise è sinonimo di macchine portate al limite e originalità. Alberto Ricca si è già esibito al Club To Club del 2015 e poco dopo ha pubblicato il suo primo lp “Meanwhile, Tomorrow”, per White Forest Records, considerato dalla maggior parte delle riviste specializzate uno dei migliori album elettronici dell’anno. Nel 2018 è uscito con il suo ultimo ep “Sharawadji III” per l’etichetta Enklav. Alberto nei live è estremamente trascinante, propone una miscela di ambient, noise e free-form techno, con casse distorte e linee ipnotiche, portando all’estremo le possibilità dei suoi strumenti. Ti spalanca in faccia la soglia del suo mondo e ne esci sconvolto.
Palm Wine
Fino a qui abbiamo parlato di artisti dalle tinte scure e introspettive, mentre il progetto di Simone Bertuzzi ci trascina nel caldo e complesso mondo della Tropical Bass. Propone nei sui dj set bollenti dancehall, dub, tarraxinha, kuduro, azonto, afro beats, ukbass. Ecco, il concetto chiave è muovere il culo.
Primitive Art
Ossia il duo formato da Matteo Pit e Jim C. Nedd. Pubblicano nel 2013 in loro primo ep “Problems” e tornano a distanza di cinque anni con “Crab Suite”. Dopo la botta di colore di Palm Wine, torniamo nelle tenebre: i Primitive Art propongono un suono cupo, fatto di elementi industrial e dub, atmosfere scure e ansia, creando un clima esoterico e sovrannaturale. Un viaggio atavico ai confini dello scibile.
Gang of Ducks
Un misterioso collettivo che opera tra Torino e Berlino, che si muove nell’ambiente techno con un’attitudine punk e DIY. La Gang ha pubblicato album ed EP di artisti italiani e internazionali come Ital, Traag, My Panda Shall Fly, Vaghe Stelle, Dave Saved, XIII, Sabla e molti altri. Le produzioni firmate Gang Of Ducks sono caratterizzate dalla ricerca della imperfezione: suoni sporchi, distorti, maltrattati, imprevedibili.
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L'articolo Magazzino Tecnologico Italiano - Speciale Club To Club 2018 di Danilo Giordano e Mauro Titanio è apparso su Rockit.it il 2018-10-29 16:00:00
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