Carlos Cipa è un giovane pianista e compositore berlinese, un artista in esclusiva per Warner Classics che arriva in Italia ospite di Piano City Milano 2022, una rassegna che lo vede, peraltro, il più ascoltato sulle piattaforme digitali tra i pianisti in cartellone.
Per l’occasione sabato 21 maggio alle 20:00 all’Ippodromo Snai San Siro, presenterà il live set Redesigns & Correlations, sintesi degli ultimi lavori che nascono dalla stimolante interazione dell’artista con una varietà di strumenti a tastiera dal sound e dal design molto diversi fra loro e da cui Cipa ha preso spunto per scrivere composizioni originali e riscrivere brani della tradizione classica (Händel, Beethoven, Schubert e Debussy).
Da sempre affascinato dalla sperimentazione, Carlos Cipa unisce la sua formazione classica all’interesse per il pop, il jazz e l’elettronica e non abbandona la voglia di esplorare mondi diversi. Questo emerge anche nei lavori pubblicati di recente: sia in Correlations (on 11 Pianos) del 2020, raccolta di brani per pianoforte solo registrati su 11 pianoforti dal suono molto differente tra loro, sia negli ultimi brani ispirati da un viaggio a Copenaghen.
Nella capitale danese Cipa è stato invitato da un produttore locale di pianoforti per provare i suoi strumenti artigianali, progettati negli anni ’30 insieme al leggendario designer danese Poul Henningsen. Entusiasmato dalla scoperta di questi stravaganti strumenti, Carlos ha deciso di creare un nuovo progetto discografico Redesigns (2021) componendo proprio le quattro ri-composizioni che traggono ispirazione da brani di Händel, Beethoven, Schubert e Debussy.
Da questi ultimi due album nasce il live set che presenterà in occasione di Piano City Milano 2022. L'evento è il primo festival diffuso di Milano, nato nel 2011, cresce negli anni e si evolve accompagnando la metamorfosi e la rinascita di Milano. Piano City Milano non è solamente apripista della serie di festival diffusi nati a Milano successivamente, ma la colonna sonora della città: ispirazione e strumento della sua rigenerazione. Leggi qui il programma della manifestazione.
Attualmente Carlos Cipa è al lavoro su un disco di prossima uscita che avrà sempre al centro le molteplici ispirazioni, stili e influenze che caratterizzano la composizione del giovane pianista. Lo abbiamo contattato per fargli qualche domanda:
Come sei diventato pianista?
Ho iniziato a suonare il pianoforte a 6 anni, i miei genitori volevano che imparassi uno strumento e allora ho deciso che doveva essere il piano. Sono tuttora molto contento della mia decisione intuitiva, ero attratto da questo strumento e da allora nulla è cambiato.
Quali sono le tue influenze al di fuori della musica classica?
Ho iniziato a comporre e improvvisare all’età di 16 anni, quando suonavo la batteria in una band hardcore punk insieme ad alcuni amici, quindi la mia prima influenza nello scrivere musica proviene da un background punk/rock, ma si è poi evoluta nei campi del jazz, della musica elettronica e della composizione post-minimalista.
Puoi spiegarci meglio la strumentazione di Poul Hennigsen che hai usato per comporre?
Dopo il mio album Correlations, che ho registrato su 11 pianoforti diversi in luoghi differenti, sono stato invitato a Copenhagen per suonare alcuni famosi pianoforti progettati dal designer Poul Henningsen, e ho immediatamente deciso di farne un progetto discografico. Ho sempre voluto scrivere musica che fosse basata o influenzata da specifici brani di musica classica, così ho scelto quattro pezzi che mi piacevano e da queste ricomposizioni è nato l'EP Redesigns, registrato a Copenhagen su tre diversi pianoforti di Poul Henningsen.
Ti piace la musica italiana?
Certo, in realtà ascolto molta musica pop italiana, uno dei miei album preferiti è quello Milva/Morricone e recentemente mi sono appassionato ai dischi di Lucio Battisti. Ho visitato l'Italia innumerevoli volte, per vacanze, viaggi e naturalmente concerti, e ogni volta è stato meraviglioso.
Cosa suonerai al Piano City a Milano?
Suonerò una selezione di brani tratti dai miei recenti album ed EP. Lo decido sempre solo il giorno stesso del concerto, a volte anche durante il sound check sul palco quando vengo a conoscenza del tipo di pianoforte e capisco quali pezzi suonano meglio con quello specifico strumento. Alcuni dei miei concerti sono anche improvvisati, quindi a volte sono brani creati al momento. Non vedo l’ora che arrivi questo live set, è passato un bel po’ di tempo dal mio ultimo concerto. Sarà fantastico!
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L'articolo La magia di Carlos Cipa a Piano City Milano 2022 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-05-16 15:12:00
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