(I Morkobot al Magnolia - Foto da internet)
Un sera estiva dal sapore autunnale. Ad agosto Milano è piovosa, all'interno del magnolia si stipano 200 persone. Suonano i due gruppi di punta della Supernatural cat records, a far da contorno l'esposizione dei manifesti Malleus. Marcello Consonni racconta come è stato.
Agosto 2007, giornata piovosa, il concerto si tiene dentro il locale e non negli ampi spazi esterni dove a Giugno si è svolto il MI AMI. Si prevedeva che non venisse nessuno perchè tutti in vacanza, invece un 200 presenti li contiamo, quasi di più di una normale serata settimanale dove, a volte, per le band del sottobosco nostrano (o anche straniero) sono riservate briciole di pubblico (20-30 persone). Oggi direi di no. Ore 23,20: iniziano i Morkobot, 2 bassi e batteria, una miriade di pedali, una pacca invidiabile, un live monolitico che spazia tra stoner rock saturo di noise e pesantezze di tradizione psichedelica, passaggi d’effettistica ambientale black che leniscono per qualche minuto le pene delle orecchie degli ascoltatori. Questa formazione con 2 bassi da un’impostazione particolare al gruppo: un suono personale difficilmente spiegabile, da ascoltare per capire. Ore 00,20: partono gli Ufomammut, classico power trio chitarra, basso e batteria con anche loro abbondante dose d’effetti spaziali, Moog. Il volume alto continua a spettinare i capelli, loro, a differenza dei Morkobot, hanno un sound progressive metal più classico che - per capirci meglio - riporta alle sonorità tipiche anni ’70 di gruppi mitologici come Black Sabbath e Hawkwind. La chitarra sul palco continua a macinare riff heavy a più non posso, cavalcate lunghe ad aggressive che portano il pubblico allo stremo delle forze. Un doppio live di livello internazionale: 2 band italiane di possibile esportazione e, a far da contorno, il banchetto di Malleus con le sue illustrazioni a deliziare la serata.
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L'articolo Morkobot - Magnolia (w/ Ufomammut) - Milano di marcello consonni è apparso su Rockit.it il 2007-08-09 00:00:00
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