Le registrazioni dei live e 350 battute a concerto. Di Silvio Bernardi (SB), Carlotta Freni (CFr), Margherita Di Fiore (MDF), Samir Galal Mohamed (SGM), Sandro Giorello (SG), Michele Montagano (MM).
(PH. Starfooker)
THE MOJOMATICS
Ormai habituè del Miami, i Mojomatics tornano in Collinetta, tanto gremita e scatenata che dovremo chiamarla Pertini 2. Solito tiro senza uguali, tanti pezzi dal nuovo disco, il folk caciarone di “You’re the reason for my troubles” e “You don’t give a shit about me” che trascina il singalong, la chiusura con una cover da manuale di “Mr. Spaceman” dei Byrds. Welcome back, mates. // SB
(PH. Antonio Campanella)
MOVIE STAR JUNKIES
Come una tigre allo zoo, o meglio: come in una relazione, non c'è bisogno che tu improvvisi colpi di testa solo per farle capire che da qui in avanti ci sarà la possibilità che Lei capisca che sei strano. Le basta guardare in fondo ai tuoi occhi, lo sa già. E quindi i Movie Star Junkies non hanno fatto particolari pazzie, Stefano (il cantante) ciondolava con il microfono, con quello sguardo negli occhi. E in sostanza due cose: alimentare la tensione stando fermi è un gioco a cui vincono solo i più bravi, i MSJ vincono; basta con 'sta storia che i MSJ sono solo bravi a far merda sul palco. Sono animali veri, e sanno cosa vuol dire creare l'atmosfera durante un concerto (fondamentalmente facendo blues distorto, che è pure più difficile). Ogni festival li dovrebbe chiamare suonare. // SG
(PH. Starfooker)
HOT GOSSIP
Ci hanno fatto impazzire. Gli Stone Roses, i Jesus and Mary Chain per finire tra gli Atlas Sound e Deerhunter. Adoriamo gli Hot Gossip, e “loro vogliono essere adorati” (sempre per citare i Roses). Se lo meritano. Una Collina british in fibrillazione. Un’energia intensa, multiforme e trascinante. Trovano pure il tempo per farci sorridere quando, con i Soliti Idioti, convergono in uno sconsiderato featuring. // SGM
(PH. Starfooker)
COSMETIC
Correre verso la Collinetta, verso il tramonto, abbandonando gente incontrata a caso, rincorrendo il concerto di cui non avrei voluto perdere neanche una nota. Dovevo ascoltarli i Cosmetic e lasciarmi inebriare dalle chitarre, dal basso, da quel sound che ormai è diventata una droga. Dovevo telefonarti come i sedicenni innamorati e condividere questa cura che continua a giovare; farti conoscere Leandro, Carlo, Thomas e Melly, e dirti che “ci ricorderemo tutto prima o poi” di questa Lenta Conquista. // CFr
(PH. Antonio Campanella)
SOVIET SOVIET
I Soviet Soviet hanno il suono della fine del mondo. Potenti, sanguigni, arrivano al tramonto sul palco della Collinetta come i Cavalieri dell'Apocalisse: 40 minuti di devastante post-punk ad altissima tensione, un sound che è una valchiria incombente come la notte che intanto cala sul MIAMI. Tutti concordi: uno dei migliori live del festival.// CL
(PH. Chiara Gambuto)
FOXHOUND
Con un disco d’esordio stupefacente, si sono conquistati il loro primo MI AMI estivo. Dopo “Movin’ Back” le frangette dei maschietti sono sudate e appiccicate, compresa la mia, e i visi delle femminucce sono impiastricciati di Rimmel London. Archetipi britannici a parte, hanno del talento vero e giusta sfrontataggine. Parafrasando una loro canzone: Foxhound make us “Bounce”! // SGM
(PH. Starfooker)
VERILY SO
Il trio di Cecina regala alla collinetta un set ispirato. Suggestioni a metà strada tra Arcade Fire e Low si fanno largo tra il calore di un sole tardo pomeridiano che manterrà la promessa di farci boccheggiare fino al tramonto. Umili ed emozionanti i Verily So attirano l'attenzione di molti confermandosi come una delle migliori realtà in ascesa dello stivale. // MM
(PH. Starfooker)
THE PLEASE
La Collinetta di Jack si risveglia per prima dal torpore e si leva di dosso le ore piccole del venerdì notte. Ancora tra realtà e sogno ci vengono incontro un paio ottoni, una chitarra acustica e voci che si mescolano eteree. Vogliono salpare, portarci lontano, i Please, e lasciano che sia il loro cantante Mattia Airoldi ad indicarci la via per il porto. Lo seguiamo, rapiti. // SB
(PH. Antonio Campanella)
ALBEDO
Inaugurano il secondo giorno del MI AMI sul palco la collinetta Jack, gli autoctoni Albedo. Con forte seguito d'irriducibili, il loro è un set onesto ed emozionante. Il finale con La Musica è Una Merda, li conferma come una delle band più genuine e meno velleitarie di pizzalandia, mai scesa a compromessi e pronta a sbatterci in faccia ciò che pensa. Pugni in alto per gli Albedo. // MM
Continua con i concerti di domenica
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L'articolo MI AMI 2012 - Palco La Collinetta di Jack - sabato di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-06-16 00:00:00
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