Sono stati tre giorni meravigliosi, dal primissimo accordo di Kiol, che ha inaugurato il festival giovedì, all'ultimo brano del dj-set Rockit all Starz selezionato insieme a Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti domenica all'alba. Nel mezzo ci sono stati Carmen Consoli in un incredibile abito-bianco-di-seta-e-di-organza, il palco Rizla che esplodeva per Carl Brave x Franco 126, l'eleganza dei Baustelle, il mistero di Liberato che si intrica sempre più. E poi i volti #confusiefelici del pubblico, gli abbracci, le danze e tutti i baci diffusi. Ecco com'è stato il MI AMI 2017.
TRE GIORNI #CONFUSIEFELICI
(L'editoriale di Carlo Pastore)
TUTTE LE FOTO DEI CONCERTI
Giovedì
Venerdì
Sabato
Le foto del Sailor Jerry Camp
Le polaroid di Fabio Valente - Posso farti una foto?
LE FOTO DEL PUBBLICO
(foto di Alessandro Sozzi)
IL REPORT A FUMETTI DI VINCENZO FILOSA
Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, di BELLEZZA, DI CONFUSIONE E DI FELICITÀ.
(L'editoriale di Stefano 'Fiz' Bottura)
Quella cosa per cui quando scrivo a Viola: "visto che non ho ancora un'idea chiara sul tema di quest'anno, è troppo se ti chiedo di lasciare libero il pensiero e dirmi/mandarmi bozzetto di cosa ti viene in mente se pensi al MI AMI?" e lei mi manda come primo disegno esattamente quello che vedete sui manifesti. Il sorriso che ho fatto quando l'ho visto, i miei occhi che dicevano "è questa la Magia del MI AMI. Com'è possibile che una persona a 400km di distanza, senza esserci mai stata, riesca a sintetizzarlo così? In un'immagine perfetta dove ci sono la Grazia e il Desiderio e sempre e per sempre quel tocco esotico che ti Portavia. Gauguin ringrazia. Come ci siamo riusciti?"
E ancora. E stiamo parlando della stessa cosa:
questa cosa per cui la maggior parte dello staff del MI AMI prende le ferie (dal suo lavoro ufficiale) per venire a Lavorare qui. Coinvolto al 100% ovvero lavorare davvero, a faticare e sudare e correre e correre e correre in apnea travolti e stravolti come innamorati pazzi senza risparmiarsi nulla, anzi contenti di dare Tutto per qualcosa che rende così felici e vive così tante persone. In questi ritrovati 3 giorni dove tutto sembra possibile, dove la Magia -già, sempre lei- si rinnova. Dove la Musica continua la cura e tu non smetti mai mai mai di sorridere, con gli occhi che bruciano, finalmente lontana dal tuo lavoro di merda -perchè è il tuo lavoro a fare schifo, non tu - lontana dalle tensioni dalle preoccupazioni che ci penseremo poi, che domani è lontano se MI AMI ora. Domani è lontano se MI AMI ora. Che se c'è una cosa che ho imparato e raccontato in questi anni è che l'unica cosa che conta è quello che ci fa sentire vivi, non importa quale sia la scintilla da cui tutto parte, fosse anche una sciocchezza come leggere queste parole su un prato o su un divano e dire sì, è vero, è così, è questo che voglio dalla vita, quel soffio di coraggio di fiducia di amore di futuro.
Immenso smarrimento immensa libertà.
Dev'essere sempre e comunque per quella Questione Di Qualità di cui cantava il solito zio dell'appennino, chi lo sa. Chi lo sa di cosa parliamo quando parliamo d'amore, di bellezza e blablabla. Chi lo sa a cosa ci porterà tutto questo, d'altronde non era previsto e la vita è quella cosa che succede mentre si fa altro, no? Ormai lo sanno anche i vostri genitori, i vostri preti, i vostri giudici, i vostri datori di lavoro ottusi. Coule la vie.
Nel frattempo quello che possiamo fare è pensare cosa ci rende felici, e partire da lì. Tipo: fare l'amore disegnare annegarti negli occhi rubarti i respiri accendere la vespa traslocare scrivere parole una dietro l'altra portarti in spalla essere così fiero di voi pensare che domani ci sarà sempre qualcosa che mi farà battere il cuore (e muovere i nervi e i muscoli). E poi tenere accesa la gente. Come dire: fare il MI AMI. Ovvero a volte basta poco. A volte non basta niente. C'est a dire: Da sempre un meraviglioso mischione di irrequietezza e malinconia. Ovvero, come dice il poeta: possiamo illuderci, ballare stando fermi e fare caso a quando siamo felici. Poi continuare a vivere e non avere niente da perdere.
Per cui sai cosa? "Procediamo con disordine. Il disordine da qualche speranza. L'ordine nessuna". Il MI AMI è proprio come noi, riesce non so come a trovare sia le domande che le risposte, gli slanci e la concretezza, l'abbandono e il desiderio. E questo MI AMI, questo MI AMI è il mio fiore per te.
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(Foto di Alessandro Sozzi)
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L'articolo SPECIALE MI AMI 2017: le foto, i concerti, i disegni, le parole, i sorrisi di Redazione è apparso su Rockit.it il 2017-05-31 11:05:00
COMMENTI (2)
Con tutto il bene di sto mondo ma i popper sono stati la punta più in basso della vostra carriera. La cosa che mi stupisce è che manco una parola sull’esibizione imbarazzante, un quarto d’ora di “alzate il volume”, una compagnia di strappati dalla strada che salta e canta coll’autotune su basi messe da altri, fa finta di fare un minuto di silenzio per Manchester, gli spengono due volte i microfoni dal mixer e gli tagliano le ultime canzoni perché è finito il tempo, tutto questo, e manco una parola da parte vostra che c’avete scritto rock nel nome e l’avete chiamato il festival della musica bella. Colpa mia che ho pagato il biglietto.
Pino Paoli
Ma ragazzi ... tutte quelle foto a quei "cazzoni" dei Pop X
e solo due, e dico 2, a Edda! ... sono allibito.
:)