Che cosa significa oggi fare pop e rock in Italia? In un momento in cui Sanremo sembra essersi ripreso tutto, e i concertoni sono prolungamenti degli arti rivieraschi, e in cui rassegne e serate televisive gratuite di piazza impazzano, che cosa significa portare il pop e il rock all’interno di un festival come il MI AMI? Perché MI AMI (qua tutti gli orari) è un festival vero: 6 palchi, circa 35 artisti e artiste al giorno in line up, percorsi musicali dentro la cornice di un parco.
Giusto partire da questa staffetta di grandi nomi che si rimpalla su Dr. Martens e Sephora (scopri qua tutti i nostri percorsi di giornata), perché effettivamente sarà una serata speciale. Coma Cose e Dargen D’Amico, due facce di una medaglia che la musica italiana ha saputo appuntarsi dopo aver mischiato alto e basso, cantautorato e urban. I Coma tornano a celebrare un percorso pazzesco fatto assieme, Dargen dopo dieci anni a celebrare una legacy.
Tornano Dente e Fulminacci (unica data estiva), torna Mecna a presentare Stupido amore per una esibizione rara e speciale. Felici di abbracciare Emma Nolde e Nayt - storytellers dell’inconscio, dell’emozione sensibile - Colla Zio e Queen of Saba, party animals entrambi, i primi di una Milano colorata, i secondi della generazione arcobaleno. Menzione speciale per Maria Antonietta, regina idealista.
Non sottovaluterei poi l’infilata chitarronesca proprio del palco idealista: la rivelazione del 2022 Brucherò nei pascoli torna pimpatissima, Bee Bee Sea e Milanosport – rispettivamente le due migliori formazioni garage italiane – pronte a farvi pogare duro, i Barkee Bay a farvi viaggiare polleggiati ma ruvidi, gli Exhibit a far terra bruciata.
Spazio a nuove cantautrici come la bravissima Anna Carol e la techtonica Miglio, il folletto groovy Giovanni Ti Amo, il folk matto di Ico & I Casi Umani, le derive r'n'b di Denoise e Lyl.
C’è tutto un mondo disco che aspetta le vostre scarpette ballerine, da Bruno Belissimo a Popa, da DADA’ a Sibode. I Materazi Future Club chiuderanno con la motosega in mano, e addosso una maglia del Boca Juniors. In Engine Arena okgiorgio duella con Estremo, Lorenzo BITW la fa tropicale.
Vorrei infine spendere un paio di parole su Rondodasosa. Sì, proprio Rondo: mentre la stampa demonizza le seconde generazioni di un quartiere (San Siro), noi proviamo a mostrare un artista di fama internazionale per quello che è. Che parli la musica, drill drill pronto chi suona? Performa nei maggiori festival internazionali di genere ma in Italia si ha paura di lui, gira il globo con Central Cee e da noi è descritto come un criminale. Se commette errori è giusto che paghi ed impari, ma è giusto sintonizzarsi con un mondo di quartiere e di periferia che ci scorre accanto. La musica può unire, e curare.
Di cosa hai paura? È di notte che accadono le sorprese.
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L'articolo MI AMI 2023: come suona il sabato di Carlo Pastore è apparso su Rockit.it il 2023-05-19 10:38:00
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