MI AMI 2023: come suona il venerdì

La leggenda dei Verdena, la storia del rap con Egreen e Shocca, chitarre per tutti i gusti, il pop secondo la Gen Z, il delirio finale con Pop X e molto altro: il direttore artistico Carlo Pastore racconta la prima giornata del MI AMI Festival, venerdì 26 maggio

La parola alternative presuppone un suo opposto necessario, mainstream. Una dicotomia riconosciuta dagli anni Settanta ad oggi, esplicita negli anni Novanta, alla base dell’idea di controcultura. Un sistema di lettura del mondo messo poi in discussione dall’avvento di internet, che con la sua natura liquida ha rimescolato le carte. E individualizzando l’accesso ai contenuti ha ribaltato il tavolo, assieme alla cultura del like che ha reso tutto levigato e carino. Che cosa significa alternative oggi? Sicuramente non essere carini, non basta più.

Il ritorno dei Verdena al MI AMI (qua tutti gli orari della serataè di per sé una cosa stupenda. Sono la più grande rock band italiana. È uscito quest’anno il loro disco nuovo Volevo magia e speriamo che sia l’occasione per farli conoscere ad una nuova generazione. Dal punto di vista dei chitarroni (scopri qua tutti i nostri percorsi di giornata), la giornata offre le escursioni punk rock di Vipra, che presenta il suo nuovo disco furente, il ritorno dell’Officina della camomilla, il pop punk di Naska che presenta per la prima volta live il suo nuovo disco La mia stanza. E poi ci sono due esperienze bergamasche che si prendono la responsabilità di aprire i palchi Dr. Martens e Sephora: il cantautore Montag, al debutto solista prodotto da Fight Pausa, e gli Iside, esorcisti del male.

 
 
 
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Ci sono moltissimi dischi che vengono presentati al MI AMI 2023, d’altronde il nostro è il posto da cui partono le cose.

La Lovegang126 al completo, con ospiti, è una benedizione: presenteranno l’album posse capolavoro Cristi e diavoli, è già un classico. Sarà bellissimo entrare nelle tessiture dei nuovi brani dello Studio Murena, una formazione di casa. Siamo felici di riavere con noi il prode Egreen, sempre più arrabbiato. E di celebrare i vent’anni di Unlimited Struggle con Shocca e un plotone infinito di rapper definenti per l’hip hop italiano.

Quanto è bella la Gen Z solo dio lo sa (lo sa? urliamoglielo). I BNKR44 presentano il loro nuovo disco Fuoristrada, gli Psicologi tornano con i loro progetti solisti - Kvneki più strokeseggiate, Drast più romanticone. Giuse The Lizia è on fire, e farà scendere la Collina. Villabanks con la live band invece - speriamo - vi farà venire voglia di fare l’amore. E che bello avere con noi Ele A, best female rapper in town, e la giovanissima Shari.

Alternativa a tutto è l’eterea esperienza di Altea e Alice, assieme alla band del Thrucollected, il cui talento brillerà prima di Yasmina, altra ragazza che rappresenta il pop del futuro, e dopo le esibizioni di Bluem, con uno speciale show a/v, e Mont Baud, trio veneto che esplora lo storytelling sui beat ossessivi. Rosolo Roso con la sua trap deviata e Wism con il suo pop lisergico impreziosiscono la schiera degli sperimentatori della canzone.

All’Engine Arena invece l’esperienza urbana della Communidad Autonoma di Go Dugong, dopo Elasi e un inedito Mike Lennon, mentre al K Stage staffetta di karaoke fra Hello Mimmi e Ariele Frizzante.

In chiusura, Pop X suona il suo Anal House per la prima volta live. Credo non serva aggiungere altro.

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L'articolo MI AMI 2023: come suona il venerdì di Carlo Pastore è apparso su Rockit.it il 2023-05-19 10:38:00

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