Dentro ai tuoi occhi è la rubrica di Rockit, curata da Giulia Callino, che propone uno scatto dei fotografi della musica italiana, raccontato dalla prospettiva dell'autore. L'archivio che apriamo oggi è quello di Michele Piazza, che ha scelto di raccontare una sua fotografia a Chris Cornell e come essa è diventata parte della copertina dell'album postumo del musicista, No One Sings Like You Anymore. Per una volta "usciamo dall'Italia", ma ne vale decisamente la pena.
Londra, 2014
Questo scatto, per me, rappresenta un mezzo miracolo. Scattavo foto a concerti da due o tre anni per l'organizzazione ZED! di Padova e, dopo un live, mi capitò di fotografare anche il dj-set di Ringo di Virgin Radio. Qualche giorno dopo, mi scrisse per chiedermi gli scatti che avevo realizzato: entrai così in contatto con Virgin e iniziammo a collaborare. Nel luglio 2014, fui accreditato come loro fotografo al British Summer Time di Londra: un grande festival a Hyde Park, che in quell'edizione aveva in line up nomi come Motörhead, Black Sabbath, Faith No More e Soundgarden. Per me era già bellissimo questo.
Abituato al contesto italiano, dove capita spesso di arrivare in cassa e che ci sia qualche problema con l'accredito, arrivai anche lì con il timore che qualcosa non fosse andato a buon fine. Invece fui accolto molto bene e accompagnato in sala stampa, dove mi offrirono da bere in un clima molto bello. Iniziano a suonare tutti questi gruppi. Io sono del '79, quindi sono proprio cresciuto con quella musica. Il concerto coincideva con il ventennale di Superunknown, un disco che ho divorato, che i Soundgarden eseguirono integralmente. Ovviamente fu pazzesco.
Rientrai da quell'esperienza e Virgin Radio pubblicò le foto. Qualche giorno dopo, mi contattò la produzione dei Soundgarden, chiedendomi se potessero pubblicare le mie foto anche sui loro canali. Per me fu un miracolo già questo, anche perché durante i live erano presenti anche fotografi molto più importanti di me. Le foto furono pubblicate sulla pagina dei Soundgarden e anche su quella di Chris Cornell.
Nel maggio 2017, accade il fattaccio della morte di Cornell. Qualche anno dopo, nell'estate del 2020, fui contattato via Instagram da sua moglie, Vicky Cornell: mi scrisse che stavano lavorando a un progetto per far uscire un suo album postumo di cover. In copertina avrebbero voluto alcune foto live di Chris e si era ricordata che a lui erano piaciute le mie foto. Gliene inviai alcune e ne scelsero due, che oggi fanno parte della copertina di No One Sings Like You Anymore.
Anche a distanza di tempo, mi fa ancora un effetto strano vedere le mie foto su un suo disco. Lo vivo davvero come un miracolo impensabile, che non mi sarei mai aspettato quando ho iniziato a fotografare a Padova un po' in punta di piedi. Per me è anche un modo per restituire qualcosa di ciò che questa musica mi ha dato. Trovare il mio nome all'interno del disco di un artista per me così importante fu un po' un regalo, un segnale che stavo facendo la cosa giusta ad avere inseguito un mezzo sogno.
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L'articolo Michele Piazza meets Chris Cornell di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2023-01-13 12:01:00
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