Harold George Bellanfanti Jr., per tutti solo Harry Belafonte), è stato un gigante. Della musica, dell'impegno, della vita, come ha ricordato in queste ore l'amico Quincy Jones. È stato cantante e musicista, ma anche attore e attivista dei diritti umani. Era nato a New York nel 1927 e lì è morto ieri, a 96 anni.
Ha fatto scoprire e reso universali le musiche caraibiche, lui nato ad Harlem da un madre della Giamaica, Paese in cui sarebbe tornato a vivere per alcuni anni in gioventù. Il suono di quelle terre, le loro musiche tradizionali e le successive riformulazioni, entrarono presto nel patrimonio di Bellafonte. Nel dopoguerra trova due successi clamorosi con Matilda e Day-O o Banana Boat Song, canto popolare calypso da lui rivisitato e ammodernato. I suoi dischi vendono alla grande, e lui ne approfitta per portare con sé alla notorietà in terra americana artisti come Miriam Makeba e altri grandi interpreti di quella che sarebbe poi stata ribattezzata world music.
Belafonte è sempre stato impegnato contro il razzismo, la guerra e per i diritti civili. Nel 1985 partecipò a USA for Africa, supergruppo di 45 celebrità, tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, con cui cantò We Are the World, prodotta da Quincy Jones e incisa a scopo benefico.
Di seguito vogliamo proporvi le versioni italiane di Banana Boat Song, che sono parecchie, insolite, abbastanza eccentriche e molto divertenti. L'originale è un canto "politico", che parla di lavoro e in particolare descrive la fine del turno di notte dei portuali che, dopo aver caricato la nave bananiera, sono pronti a tornare a casa e chiedono la (magra) paga della giornata. Il tono, lo stile e le onomatopee ne hanno decretato il successo, facendola finire in tutt'altri contesti, spesso usato come brano "d'alleggerimento" o magari sigla di un programma come il Muppet Show o in una scena iconica del film Beetlejuice. Con queste rivisitazioni vogliamo rendere il nostro piccolo omaggio a mister Belafonte.
Adriano Celentano - Deus
La prima citazione va ad Adriano Celentano, che trasforma il mitico Daaaaay-O del brano in Deus, che diventa anche il titolo del pezzo e quello del suo disco del 1981. Il testo della canzone, e il videoclip, sono celentanismo allo stato puro. Tra invocazioni all'assoluto, apocalissi imminenti, ingiustizie e speranze (limitate di redenzione).
Deus, Deus,
c'è qualcosa che nel mondo non va.
De-, tu sei De-, tu sei De-, tu sei De-, tu sei Deus
e qualcosa qui nel mondo non va.
Ti sei distratto e qui c'è il caos.
(Che casino che è scoppiato qua giù.)
Mina - Banana Boat
Mina ne fa invece una cover ad aprire il Lato B il suo album Catene nel 1984 (non è un caso che due rivisitazioni del brano arrivino negli anni '80, quando il pezzo ebbe un suo apogeò, da noi). Velocizzato, meno dolente e un po' meno "spirituale" dell'originale, il pezzo si avvale della voce meravigliosa della nostra diva. E tanto basta.
Gino Latilla - E banan
Tutto si può trasporre in una canzone napoletana. A sapergli dare il giusto pathos. E di certo lo fa Gino Latilla (che napoletano non era), con l'accompagnamento del maestro Cinico Angelini, suo scopritore. Latilla è stato un nome grosso della musica italiana, vincitore del Festival di Sanremo nel 1954 con Tutte le mamme e interprete di una hit come Vecchio scarpone. Aveva in tasca la tessera 41 della P2, ma quello è un altro discorso. E banan è un pezzo del 1972. Notevole il verso "Ehi Guagliò, Me sto facendo sicco sicco, mentre o Mister se fa ricco". Il testo era stato scritto dalla sua ex moglie Carla Boni (neanche lei napoletana).
Quartetto Cetra - Pummarola Boat
Altre leggende della musica italiana, che nel 1957, dai porti giamaicani trasportano la vicenda a due passi dal Maschio Angioino (il molo Beverello è il porto principale di Napoli). Il pezzo è un grande successo, tanto che lo eseguiranno anche Peppino Di Capri e da Bruno Martino in quintetto. Niente frutta tropicale in questo caso, indovinate un po' cosa arriva?
Stamattina al molo Beverello
È arrivato un piccolo battello:
È battente bandiera americana
Ma nella stiva sua non c'è
Nemmeno una banana...
È arrivato il “Pummarola boat”!
Pitura Freska - Bienal
Da Napoli a Venezia, per un altro dialetto e per un gruppo altrettanto geniale, protagonista del disco 'Na bruta banda del 1991. Tra i tanti eventi e luoghi della laguna cantata da Oliver Skardy e compagni (il concerto dei Pink Floyd, Marghera, etc) ci fu anche la Biennale, il momento più alto e patinato della stagione del Lido. Un momento in cui in città arrivano grandi star e grandi... mone, tanto che più che la "mostra del cine" sembra la mostra del "cine porno". Insomma, sì, "ma quanta mona che ghe xe al Bienal".
Bonus track: Harry Belafonte + Raffaella Carrà
Questo è l'originale, con la più internazionale delle nostre star della tv e della musica. Era il 1988 e la trasmissione era Raffaella Carrà Show.
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L'articolo Le migliori versioni italiane di "Banana Boat Song" di Harry Belafonte di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2023-04-26 12:43:00
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