Per chi assiste ad un concerto lo stage diving è normalmente considerato come una delle migliori rappresentazioni del rock'n'roll, ma non è detto che sia lo stesso per l'artista che sta suonando sul palco. Tra i musicisti italiani ci sono degli ottimi crowdsurfer ma, a quanto pare, è diverso se è uno del pubblico a salire sul palco per rilanciarsi sulla folla. Nei concerti dei Punkreas, ad esempio, c'era questa figura a dir poco mitica, il Ruvido: si piazzava tra la transenna ed il palco e gestiva tutti gli aspiranti nuotatori facendone salire non più di uno alla volta e cercando anche dare dei consigli su come non farsi male.
(Stage diving di Davide Auteliano durante un concerto dei Ministri)
(Aimone Romizi dei Fast Animals Slow Kids)
È cosa nota che l'artista si innervosisca se si invade il suo spazio. Non fatevi ingannare dalle esibizioni che potete aver visto ultimamente al Coachella dove, ad un certo punto, il palco si riempiva di gente tutta contenta e felice – il live dei Belle & Sebastian, ad esempio – ed il concerto finiva in un tripudio di allegria: quelle sono incursioni “programmate”, ben diverse da un fan che riesce ad aggirare la security per poi aggredire l'artista che si sta esibendo in quel momento (come è successo ad El-P all'ultimo SXSW di Austin). Alcuni hanno risposto in maniera molto poco diplomatica, vedi Action Bronson:
Ci sono stati anche dei tragici casi dove lo stage diving è finito nel peggiore dei modi: Randall Blythe, vocalist dei Lamb of God, è stato processato per aver buttato fuori dal palco il fan diciannovenne Daniel Nosek che, battendo la testa, è entrato in coma e, successivamente, è morto. E casi simili hanno coinvolto anche i Miss May I, Suicidal Tendencies ed altri ancora. Molti artisti si sono espressi a ribadire quanto siano pericolose queste cose - Ian McKaye dei Fugazio Cedric Bixler-Zavala degli At The Drive In, ad esempio – e quanto, in realtà, siano fastidiose per un musicista. La leader degli Against Me!, Laura Jane Grace, ha dichiarato:
“Se qualcuno salta sul palco e viene da me cercando di baciarmi, io devo avere il diritto di rompergli la chitarra in faccia. Allo stesso modo una persona del pubblico deve difendersi se qualcuno gli si butta addosso facendo crowd surfing. Più in generale, se una persona impone il proprio corpo su qualcun altro, quest'ultimo ha il diritto di fare lo stesso su di lui”.
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L'articolo Quando lo stage diving finisce male: ecco come reagiscono i musicisti se qualcuno invade il loro spazio di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-04-15 10:16:00
COMMENTI (3)
youtube.com/watch?v=ko1wB5r…
Beh! Pier Paolo Capovilla? E' ingiusto non menzionarlo.... qualche anno fa c'ha rimesso pure na mano!
E poi c'è chi la mette sul ridere :D..
youtube.com/watch?v=55YnM2j…