Mixopera, Vol. 2: l'elettronica tra la paura e il piacere

Quando arriva la voce magnetica e sensuale di David Blank, sui beat di Dispersion comincia una storia. La scena si può immaginare più o meno così: due persone in un club al terzo gin tonic, nel petto la cassa che pompa; i corpi sono ombre e luccicano a tratti, colpiti dalle luci. Si guardano, si sfiorano, si piacciono; si eccitano, ma qualcosa (o qualcuno/a) impedisce loro di godersela davvero: "È il rimorso e la paura che lottano con il piacere", spiega David Aiyeniwon, autore del brano di cui parliamo oggi.

Fa parte di Mixopera, Vol. 2, il mixtape di FLUIDOSTUDIO che – sotto la direzione artistica di Stefano Protopapa e Pierpaolo Moschino – reinterpreta alcune pagine operistiche di Gaetano Donizetti in chiave ultracontemporanea, elettronica, alternativa, sperimentale. Attraverso il talento e l'arte di Oberdan, Playgirls from Caracas, Hey Cabrera!, Moscowa SUI Muri.

E David Blank, artista marchigiano che in Dispersion irrompe sulla base con la sua voce potentissima ed espressiva. Per raccontare un tratto della personalità di Lucia di Lammermoor (scritta dal compositore bergamasco nel 1835) e stuzzicare il ricordo di una sensazione: "Ho deciso di giocare un po' e fare una canzone molto sexy", dice.

"Il mio Acquario ascendente Gemelli mi fa cambiare idea spesso, anche quando sono nella situazione. Questo brano rappresenta uno di quei momenti di indecisione", tra la voglia di lasciarsi andare e il timore di perdere le testa. Quando non vorresti essere in un luogo, con una persona, ma alla fine si rivela un'occasione capace di eccitare e divertire: "Allo stesso tempo, però, non puoi permetterti di perderti, di abbandonarti, di perdere il controllo di se", dice Blank. Se, poi, avviene, è magia.

Una condizione difficile da inquadrare, ma né negativa né positiva: "Dispersion è esattamente come ti senti 'in quel preciso momento', improvvisamente. Sentirsi 'dispersi/e' è piacevole e scomodo allo stesso tempo. È percepire un senso di destabilizzazione di sé", spiega l'artista di FLUIDOSTUDIO. Poi, continua: "Io, ad esempio, mi sento disperso quando perdo la concezione della mia persona; quando perdo le sicurezze e quando sono troppo lontano dai miei affetti, dalla mia comfort zone". 

"Abbiamo deciso di accostare Dispersion a David Blank per la sua capacità interpretativa, la sua voce e la sua estetica: tutti aspetti cruciali per raccontare il carattere di Lucia di Lammermoor di Donizetti", spiega Stefano Protopapa – che ha curato Mixopera insieme a Pierpaolo Moschino per FLUIDOSTUDIO. In occasione del Donizetti Opera, il Festival organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo da poco concluso, qualche giorno dopo il compleanno di Gaetano (che vi abbiamo raccontato qui, attraverso immagini e parole).

Questo di David per Donizetti Opera è un lavoro cruciale poiché è il primo brano prodotto nella lavorazione di LU OpeRAve, la novità della prossima edizione del Festival in cui la musica di Donizetti incontra l’elettronica e le nuove tendenze, ispirandosi unicamente alla Lucia di Lammermoor.

L'esperienza di Donizetti Opera, quindi, continua. E ci permette di esplorare ancora la grande arte di un grande compositore. Con il Festival, Mixopera, Vol.2, che osa e sperimenta sulle tracce di Donizetti e le porta alle nostre orecchie in una veste nuova, d'avanguardia. Come prova David Blank con la sua audacia sopra i beat, tra la paura e il piacere di sentirsi disperso.

---
L'articolo Mixopera, Vol. 2: l'elettronica tra la paura e il piacere di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-12-09 10:08:00