Ci siamo fatti una domanda molto semplice: perché non dare spazio alle cassettine, ai cd fatti in casa, alle pennette piene di mp3 che ascoltano i musicisti in furgone, durante gli spostamenti del tour? Tutte le playlist di questa nuova rubrica sono curate personalmente dagli artisti in questione. È il turno della strana coppia formata da Threelakes e Phill Reynolds
Threelakes:
Shakey Graves (with Esmè Patterson) - "Dearly Departed"
Forse non è una canzone indicatissima per chi guida. Io costantemente stacco le mani dal volante e batto le mani. Shakey Graves ha fatto un album bellissimo che è da ottobre in heavy rotation sulla mia macchina.
Shovels and Rope - "Birmingham"
L'ultimo album non l'ho apprezzato particolarmente ma questo l'ho consumato. E poi Birmingham è anche un po' il racconto della vita on the road quindi è perfetto per quando ci si sposta da un concerto all'altro.
Bruce Springsteen - "Reason to Believe"
Nebraska è il mio personalissimo disco per i ritorni in notturna. È l'unico che non mi abbandona mai. Quando carico la chitarra, chiudo il baule e mi avvio nella notte sul Boss posso sempre contare. Anche se questo è il suo disco più intenso e riflessivo non mi viene mai sonno. Ho un segreto. Lo canto tutto.
Daniel Bachman - "Copperhead"
Adoro Daniel Bachman! Un ragazzo giovanissimo che ha nelle mani tutta la storia d'America. Mi piace perdermi a guardare il paesaggio sulle note della sua chitarra. Ogni volta che lo ascolti provi sensazioni nuove, nuove risonanti, nuove accordature. È una fonte di ispirazione poetica senza fine.
Langhorne Slim - "Coffee Cups"
Beh qui devo parlare di discografia. Un artista che seguo dal giorno 0, che ho avuto l'onore di conoscere, fotografare e farci due chiacchiere in più di una occasione. Dal concerto nella grotta ad Urbino quando hanno acciaccato il furgone di Tizio a quando, al vecchio Arci Kroen, eravamo assieme durante la breaking news della morte di Michael Jackson. Sono molto fiero di Sean e di dove è arrivato adesso perché secondo me ha un super talento che finalmente è stato premiato.
Phill Reynolds:
Canned Heat - "Going Up The Country"
Si parte. Fa freddo, il lunotto è ancora appannato, la strada malconcia; ci vuole del whiskey, dell'allegro tepore e della vecchia scuola, ma anche della primavera sbracalona.
Mi Mye - "Great Suckness"
Si parla di musica e di amici dopo il primo autogrill, e faccio sentire a Luca il buon Jamie, gigante scozzese sosia di Enrico VIII nonchè tra le persone più cordiali, entusiaste e autoironiche che abbia conosciuto.
Blind Willie Johnson - "Dark Was the Night"
Siamo in coda, non si sa perchè e non si sa per quanto: urge della calma ed un'anima gigante a farci stare tranquilli, e a dirci che in fondo, non importa.
Refused - "The Deadly Rhythm"
La coda si scioglie e anche i nostri nervi, ma abbiamo bisogno di un pò di botta; parlando di Blues e di evoluzioni ritmiche folli, nonchè di adolescenza e gaso totale, giungiamo naturalmente a questa cannonata.
Supergrass - "Alright"
Il locale è vicino, sentiamo già la birretta sulle labbra, abbiamo una voglia matta di scaricare, fare il check ed entrare belli tonici (gin?) nel mood della serata. Stiamo bene, siamo carichi.. aaaalllright!
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L'articolo Threelakes e Phill Reynolds - Mixtape Furgone di Alice Tiezzi e Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2015-02-16 10:56:00
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