Sta arrivando il momento più bello dell’anno: Sanremo. Chi fa musica in Italia sogna il palcoscenico più importante del paese, quello dell’Ariston e chi nega o lo sminuisce, è chiaro, mente. La musica indipendente o (per semplificare il concetto) quella che piace a noi, non fa certo eccezione. Afterhours, Marlene Kuntz, Subsonica, Mahmood, Ex Otago, Livio Cori, Francesca Michielin, Achille Lauro, Wrongonyou e tanti altri si sono fatti ammaliare dalla possibilità di cantare in prima serata nell’evento dell’anno e hanno portato a casa, oltre a visibilità e ascolti, anche una bella scarica di adrenalina. Sono certa che abbia il suo peso nella scelta di partecipare alla kermesse anche l’invito automatico da Mara Venier la domenica successiva al Festival: insomma, chi non vorrebbe fare un selfie con Zia Mara?
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Qualcuno si starà chiedendo: "Sì, ma come si fa a partire da zero e arrivare a Sanremo"? Questa è una lista di 10 consigli utili. Non è un elenco esaustivo, ma è forse uno suggerimento sui primi dieci passi da fare per uscire dalla propria cameretta e dirigersi verso la Liguria.
Scherzi a parte, vi segnalo 10 cose da fare per arrivare a suonare live davanti a un pubblico, ma anche in generale per riuscire a farsi ascoltare in questi tempi difficili dove la musica live è mortificata, i club faticano a riaprire e la scoperta di nuovi progetti a cui appassionarsi è lasciata quasi esclusivamente al digitale. Sono solo 10 step di molti altri da fare e la vita di ognuno di noi è un grande mix di condizioni contingenti, fortuna e talento, ma in fin dei conti, come diceva Confucio: "Un viaggio di mille miglia inizia con un solo passo". O 10, in questo caso.
1. Stabilisci il budget del tuo progetto
Che si tratti di un progetto con approccio DIY o di qualcosa su cui vuoi investire una somma importante (per avere più chance di arrivare ad attirare l’attenzione delle etichette discografiche), devi approcciarti al tuo progetto con la stessa pragmaticità di chi vuole fondare una start-up: stabilisci un budget da investire. Spenderai i tuoi soldi in asset strategici come gli strumenti che potranno aprirti nuove strade creative; nella produzione di qualcuno che stimi; ma considera anche una somma "pubblicitaria" da dedicare ai social.
2. Trova il tuo pubblico
Non potrai piacere a tutti, ma sicuramente non vorrai neanche piacere a tutti! Stana il tuo pubblico tra le community online, inizia a interagire per diventare membro attivo di queste nicchie di appartenenza, trova il tuo pubblico e costruisci il tuo seguito.
3. Fai del tuo progetto un marchio
Una cosa che molti non perdonano ai Måneskin è di essersi da subito manifestati per quello che sono: una band che a distanza di pochi anni dalla sua nascita è già un brand. Fai lo stesso andando a creare un’estetica precisa del tuo progetto che parta, ovviamente, dalla musica e arrivi fino ai look.
4. Usa i social media
Instagram, Facebook, TikTok sono dei mezzi democratici. C’è un algoritmo di base che vuole spingerti a investire il più possibile, lo sappiamo, ma i contenuti organici sono spesso quelli più apprezzati: dedicati alla tua presenza social differenziando a seconda dei social newtork.
5. Non snobbare i NUOVI social media
Quando è arrivato TikTok noi trentenni ci siamo sentiti violati. Per la prima volta nella nostra storia di Generazione 56k (per dirla con il titolo di una serie Netflix), non capivamo il funzionamento di qualcosa di digitale. Eppure, per la musica si è rivelato uno strumento utilissimo: chi riesce a far entrare la propria canzone in una challenge vede gli ascolti triplicare. Un caso recente? Prova a cercare Teresa su TikTok e poi vienimi a dire se il vero vincitore della challenge non sia Liberato.
6. Contatta i giornalisti
Un giorno potrai contare sul tuo ufficio stampa, ma se stai iniziando ora inizia a creare un network di giornalisti che potranno aiutarti. Puoi recuperare le mail dalle redazioni, puoi scrivere dei social business (tipo LinkedIn): ogni mezzo è lecito, purché con educazione e nelle giuste tempistiche. Quanto meno invaderai lo spazio personale della persona che vuoi colpire, tanto più potrai guadagnare terreno nella sua agenda di ascolti.
7. Crea un rapporto con gli influencer
Gli influencer, content creator (diremmo ora), influenzano anche le nostre scelte culturali. Fai in modo che siano i tuoi primi ascoltatori, e ovviamente scegli quelli in linea con il tuo stile.
8. Rendi la tua musica un prodotto desiderabile
Siamo una generazione che non ha più interesse nel possesso delle cose materiali: ascoltiamo in streaming, utilizziamo le auto a noleggio, affittiamo casa (vabbè, magari ce la vorremmo anche comprare quella). Per spingere il tuo ascoltatore a comprare il tuo disco pensa anche a quello come un oggetto d’arte.
9. Fai merchandising
Non credere di diventare ricco grazie agli ascolti, o forse sì (te lo auguro), ma un buon modo per sostenersi economicamente, come corollario al punto precedente, è quello di pensare a un bel merchandising. Chi ti ama già vorrà la tua maglietta o la shopping bag perché già ascolta la tua musica; chi ancora non ti ama sceglierà comunque di comprarla se sarà un oggetto figo da indossare.
10. Crea delle partnership
Contatta i brand di moda per farti prestare gli abiti quando avrai delle esibizioni; scegli un fotografo che possa seguirti; fai in modo di poter contare sul supporto di altri colleghi. Nessun musicista è un’isola. Crea il tuo arcipelago.
Se vuoi approfondire, ho scritto un libro che si chiama Music Marketing, lo trovi qui oppure – scelta che consiglio – puoi chiederlo alla tua libreria di fiducia.
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L'articolo Musica e Marketing: 10 consigli per andare da zero a Sanremo di CristinaFontanarosa è apparso su Rockit.it il 2022-01-27 12:00:00
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