Castel Raniero è un minuscolo borgo arroccato su una collina a un tiro di schioppo da Faenza. Per tre giorni all’anno diventa punto di incontro di musicisti, artisti di strada, poeti, scultori e giocolieri, una “festa, come una volta, dove tutti accorrono dai paesi vicini e lontani per gustare specialità culinarie, bere ottimo vino, ascoltare musica e fare una passeggiata all'aria aperta”.
Il sottoscritto, oltre a bere vino, partecipava quest’anno in qualità di mascotte in una giuria composta da Fabrizio Foschini, tastierista degli Stadio e faentino doc, Giordano Sangiorgi, presidente di AudioCoop nonché organizzatore del MEI e Massimo Buldrini, deus ex-machina della manifestazione.
Parecchie esibizioni sul palco principale: giocolieri, teatranti di strada, piccoli ensemble di musica popolare capaci di coinvolgere centinaia di persone in balli contadini, i Marmaja, a cui è stata affidata la chiusura, ma l’anima e particolarità della festa restano le aie: ovvero più di una trentina di tappe musicali, gestite dai singoli gruppi, dislocate lungo il percorso della passeggiata.
Prendo via allora per discese ardite e risalite sotto il benevolo sole di questo caldo maggio, e mi fermo in ogni giardino, ad ogni cancello, presso le vigne e gli alberi da frutto.
E’ anche un ideale giro d’Italia, tante sono le provenienze geografiche, un giro del mondo per quanto riguarda quelle musicali, organicamente riconducibili ai cliché del contaminato folk odierno: strumenti tradizionali come fisarmonica, piva, violini, organetti e percussioni, ma anche cornamuse, xilophoni, clarini kletzmer e flautini irlandesi, belle voci ruvide e saporite a condire il tutto.
La giuria si riunisce alle 19, siamo tutti sfiniti e cotti dal sole, ma arriviamo presto alla rosa dei premiati: vince la Banda dei Falsari, grazie alla sua rilettura in chiave reggae-folk della tradizione romana, suoneranno al MEI 2005, come annuncia Sangiorgi dal palco.
Menzione d’onore per la travolgente carica live de La Tresca: un innesto d’Irlanda in provincia di Viterbo, e per i Cappello a cilindro, uno dei gruppi meno ortodossi, capaci di sfruttare il vocabolario folk e non viceversa. Premiati anche i Marcabrù come miglior gruppo romagnolo e Ossanèma, miglior formazione faentina.
C’è tempo per una grigliata mista e un sangiovese, poi si rivalica l’appennino in attesa delle prossime quatriglie al MEI.
"Musica Nelle Aie" è un appuntamento musicale tutto folk e vino organizzato in collaborazione con il Meeting Delle Etichette Indipendenti. Simone Stopponi c'era e ce lo racconta. A voi!
Per altre info:
Sito Ufficiale
---
L'articolo Musica Nelle Aie - Castel Raniero di Simone Stopponi è apparso su Rockit.it il 2005-05-08 00:00:00
COMMENTI