NATURAE x Rilegno - vol.7: il canto liberissimo di cmqmartina

Siamo sull’Adda, nei pressi di Groppello d’Adda, poco fuori Milano. Adagio su un tappeto di foglie si muove cmqmartina. È in piedi tra gli alberi, imbraccia la sua chitarra e canta Povero Cuore in una versione acustica accordata ai suoni della natura. Con una voce limpida, che illumina il resto e si abbina ai fasci di luce che tagliano lo sfondo. È vestita di rosso: un frutto di bosco, una caramella, una bacca in mezzo al verde, chissà a cosa somiglia.

Ascoltarla (e vederla) in questa veste così naturale, spogliata dai glitter e dalla solita cassa in 4, regala una pace e una serenità inaspettate.

Dopo Joan Thiele, Emma Nolde e i Pinguini Tattici Nucleari, è la cantautrice monzese la protagonista di questa seconda stagione di NATURAE, progetto curato da Rockit assieme a Rilegno. Il consorzio nazionale per il riciclo del legno con cui vogliamo rivivere e riaccendere la magia dell’incontro tra Musica, Natura e Uomo.

Un legame primordiale, assoluto, indissolubile, che il Consorzio si impegna a mantenere intatto quotidianamente, a partire da un’economia circolare che riduce gli sprechi e genera ricchezza.

Nel verde foresta, nascosta a tratti dalle fronde degli alberi che a tratti levano a tratti liberano la luce, cmqmartina appare come un puntino rosso dipinto sulla vegetazione circostante. Canta e suona Povero Cuore, traccia numero 7 dell’ultimo album DISCO 2. Lavoro che predica l’amore libero e verso chiunque, su cui (generalmente) perdere il controllo del proprio corpo in un ballo senza sosta.

Qui, invece, l’occasione è speciale: la natura è la sola producer di questa performance. Con lei, la chitarra di Martina, arricchita dal ronzio di qualche insetto e dal fruscio delle foglie mosse dal venticello. E la sua voce incantevole, semplice e spontanea. Quando parte a cantare siamo tutti col fiato sospeso e i movimenti diventano timidi.

Gli unici a spostarsi (con tutta l’accortezza possibile per non rovinare il silenzio né disturbare la natura) sono Marco Previdi e Ginevra e Luciano di Imeji Film, che immortalano con le loro macchine la bellezza di questo momento così intimo.

Cmqmartina è felice: "Questo bosco è meraviglioso", è la prima cosa che dice appena arrivati. Ha scelto lei di girare qui, nei pressi di Groppello d’Adda, dove scorre un tratto del quarto fiume italiano per lunghezza dopo il Po, l’Adige e il Tevere. Da queste parti è venuta tante volte, lasciandosi ispirare dalle acque dell’Adda e dal resto.

"Sono molto contenta di partecipare a questa iniziativa", commenta poco prima di salutarci. "Quello che rimane [è] solo un'esplosione", come intona alla fine del brano. L’ultimo tocco di chitarra, l’ultima carezza alla natura, e riprendiamo la via della città.

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L'articolo NATURAE x Rilegno - vol.7: il canto liberissimo di cmqmartina di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2021-11-03 15:00:00