NATURAE x Rilegno - vol.8: i sogni di ragazzo di Bugo

Cristian è tornato a Cerano (NO), il paese dove è nato e cresciuto. Si è accomodato lungo il fiume, ha accordato la chitarra, ha lasciato che l’acqua, le rane e gli uccellini pensassero all’arrangiamento. E ci ha donato una versione da brividi di “Morbida scheggia”

Io sono nato in un mese caldo

Il cane si cuoce, sale il fumo

Fuochi d'artificio rubano il sole

E accendono sogni dentro me

I ragazzi al fiume saltano i ponti

Uno stronzo galleggia, morbida scheggia

In questi versi c’è tutto Cristian Bugatti, l’artista che tutti conoscono come Bugo. Onirico ma più che terreno, strampalato, fiabesco, magico come chi rimane giovane per sempre. Autentico eroe alternativo per generazioni di fan, Bugo ha vissuto diverse vite in una. Dagli esordi fino agli anni trascorsi in India, da Sanremo ai palchi di ogni tipo e dimensione. Sempre con la chitarra in mano, il ciuffo sugli occhi, quella voce e quella scrittura inconfondibile. 

Era il momento di riportarlo a casa. L’occasione è stato l’ottavo capitolo di Naturae, il format realizzato da Rockit e Rilegno – consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno – per rimettere la musica, nella sua dimensione più intima, a diretto contatto con la meraviglia della natura.

Bugo, foto Imeji Films
Bugo, foto Imeji Films

È metà mattina quando raggiungiamo Cerano, seimila abitanti in provincia di Novara, dove Bugo è nato e cresciuto. Il confine con la Lombardia è a pochi chilometri, in mezzo solo il Ticino, nel cui splendido parco il paese è immerso. Ed è proprio lì che siamo diretti. Entriamo in un bosco e sbuchiamo di fronte a un piccolo canale, poco prima che sbocchi dentro al fiume. “Queste sono zone che ho frequentato quotidianamente per 25 anni. Per me è bellissimo ritornare in questi posti fantastici, qui conservo ricordi magnifici della mia infanzia e adolescenza”, dice Bugo, con maglietta bianca, jeans e immancabili occhiali da sole.

Immersi nel silenzio ci godiamo lo spettacolo di verde ed azzurro. E i rumori della natura incontaminata, che oggi curerà la “produzione musicale”. L’acqua che scorre, il vento, le rane e il coro di mille di uccellini. Poi le dita di Cristian affondano le prime note sulla chitarra. E arriva anche la sua voce graffiata e inconfondibile. Il pezzo che porta in questo live di Naturae è Morbida scheggia, tratto dal suo album di culto del 2002 Dal lofai al cisei. Un disco che ha compiuto vent’anni, ma che è invecchiato più che bene. Lo dimostra un brano che in questa versione acustica e bucolica risulta ancora più potente, struggente e autoironico com’è allo stesso tempo. 

Bugo, foto Imeji Films
Bugo, foto Imeji Films

La musica finisce, Bugo ricomincia a parlarci della sua gioventù, di come la sua musica debba molta della propria ispirazione a queste terre e a questi alberi. “Quando vedo luoghi magici e intatti come questo penso a quanto sia importante un lavoro come quello di Rilegno nel recupero e riciclo del legno”, conclude.

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L'articolo NATURAE x Rilegno - vol.8: i sogni di ragazzo di Bugo di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2022-07-04 15:00:00

Tag: naturae

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