Open Stage, il nuovo talent è la strada

Prima della Milano Music Week, Officine Buone ha inaugurato, a Pioltello, il primo prototipo del suo impianto audio urbano, accessibile gratuitamente e con un clic a qualsiasi musicista voglia suonare. È l'inizio di un percorso che vuole trasformare ogni marciapiede d'Italia in un palco

Cesareo all'inaugurazione dell'Open Stage
Cesareo all'inaugurazione dell'Open Stage
29/09/2020 - 14:38 Scritto da Redazione

Lo scorso sabato 26 settembre è stato inaugurata, a Pioltello, una nuova opportunità totalmente innovativo per i musicisti di strada: si chiama Open Stage, è stato progettato da Officine Buone con il contributo del Comune di Pioltello e della Fondazione di Comunità Milano. L’obiettivo di Open Stage è quello di rivoluzionare l’intrattenimento urbano, mettendo a disposizione di tutti un palco pronto all’uso.

"Noi lo chiamiamo palco", ci ha spiegato Ugo Vivone, di Officine Buone,"ma di fatto è un totem, che permette a chi suona abitualmente in strada di avere una piattaforma tecnologica a cui collegarsi sbloccandola con un cellulare". La forma è quella di un fungo, che si può sbloccare tramite smartphone con un'app e a cui si può collegare il proprio strumento, e attraverso questo sistema tecnologico si può avere a disposizione un impianto stereo di altissimo livello, accessibile a chiunque lo voglia. Come ci ha detto lo stesso Vivone: "È un'innovazione semplicissima ed efficace: da musicista, o anche da ballerino, non hai più bisogno di portarti in giro un impianto. Puoi fare una performance di livello anche superiore, perché il sistema che offriamo è realizzato col massimo della qualità, e a costo zero, visto che abbiamo deciso di lasciare che gli artisti ne usufruiscano gratuitamente".

Ugo Vivone e la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti
Ugo Vivone e la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti

Officine Buone lavora su questo progetto da un anno e mezzo, grazie anche alla rassegna musicale Special Stage, che porta la musica negli ospedali italiani: "Siamo presenti in dodici città italiane e abbiamo più di 400 musicisti nella nostra rete, quindi c’era un humus da dove partire", ha commentato Vivone.

La giornata inaugurale dell’Open Stage è stata un successo: si sono esibiti 60 artisti – tra cui il chitarrista Cesareo degli Elio e Le Storie Tese, il rapper Vegas Jones e il finalista di Italia's got Talent Elianto – senza presentatore, in una sorta di maratona musicale. La piazza di periferia l’abbiamo fatta diventare una piazza centrale. Ma come mai a ospitare il primo Open Stage è stata proprio Pioltello? "La scelta è nata per avere un palco che si trovasse molto vicino a Milano ma allo stesso tempo non sotto i riflettori”, ci ha raccontato Vivone. "Essendo il primo prototipo, lo useremo per farlo visitare agli artisti e agli sponsor, ma allo stesso tempo ci permette di sperimentare. È una posizione strategica, una sorta di Silicon Valley (ride, ndr)".

C’è una questione particolarmente attuale legata all’utilizzo di Open Stage: quella del distanziamento sociale. Per ovviare a questo problema, Vivone ci ha spiegato come il loro sistema permette di evitare assembramenti: "Prima di tutto va detto che ci sono diversi livelli di sicurezza, i sensori si possono attivare o disattivare sulla base di diverse tipologie di evento. Questi sensori sono dei rilevatori infrarossi che misurano la densità delle persone intorno: se ci sono mille persone presenti, va benissimo, l’importante è che ci sia un minimo di distanziamento. Se fossero solo dieci, ma tutti attaccati, sarebbe un problema, e in quel caso il sistema smetterebbe di diffondere la musica". Problema che comunque, all’inaugurazione, non si è manifestato.

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Dopo questo primo test, a novembre l’Open Stage avrà un banco di prova molto importante: la Milano Music Week. Sempre Vivone: "Avremo una o due postazioni in centro, o in San Babila o in Darsena, se saranno due le avremo entrambe. Lì il progetto si presenterà in maniera ancora più forte, perché avremo anche artisti noti che passeranno sul palco. Luca De Gennaro, che è il direttore della Music Week, ci tiene molto e vuole spingere l’Open Stage come una delle principali novità di quest’anno. Nel caso in cui dovesse esibirsi un nome grosso alla Music Week, innanzitutto lo farà in modalità secret concert, per evitare la calca, in più ci sarà un dispiegamento di volontari che manterranno le persone distanziate".

Un progetto così rivoluzionario sembra avere delle grosse potenzialità e la curiosità di vederlo all’opera in un contesto più ampio di Pioltello è molta. "L’idea è di far capire che questo progetto parte dal basso, dagli artisti indipendenti, che suonano per strada", ha dichiarato Vivone. "Vogliamo diffondere questi nostri fiori nelle città, stiamo già parlando con tanti comuni piccoli e grandi perché se si crea una base in giro per l’Italia, questo permette a tanti artisti di andare a suonare con la stessa app in tanti posti diversi".

Non solo quindi un impianto gratuito, ma anche un modo per costruire una community di musicisti. E per dargli la possibilità di farsi conoscere. "Il talent è stato, negli ultimi 10-15 anni, il modo per emergere. Non ce ne sono altri in questo momento, a meno che non parliamo di fenomeni particolari come Calcutta, per esempio, ma si tratta di rarità. Noi ci chiediamo: e se il nuovo talent fosse il contrario? Riportiamo la musica in strada, dove un musicista può far vedere dal vivo quanto vale. Con l’app si crea una community non solo di musicisti, ma anche il pubblico la può scaricare, così da sapere chi si sta esibendo in quel momento".

 

Elianto si esibisce all'inaugurazione dell'Open Stage
Elianto si esibisce all'inaugurazione dell'Open Stage

La possibilità di vedere Open Stage diffondersi in tutta Italia è molto stimolante, anche se per ora siamo appena all’inizio di questo percorso, ma non è difficile immaginarsi che un progetto del genere possa prendere piede non solo sul nostro territorio, ma anche all’estero. "Tutto sarà fatto passo dopo passo, non è che ci aspettiamo domani di avere questi palchi a Londra, però ci piace pensare che un giorno ci arriveremo".

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L'articolo Open Stage, il nuovo talent è la strada di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-09-29 14:38:00

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