Ostaggi dello Stato - Il nostro podcast su Sanremo. Episodio 1: non sono veri, sono degli avatar

Sta per iniziare il primo Festival di Sanremo nell'era dell'Intelligenza Artificiale. Non può che partire da qui il primo episodio del nostro podcast quotidiano sul Festival, che trovate su tutte le piattaforme. Faremo previsioni, polemichette e vi "sveleremo" le prossime indagini sui Big in gara

Immagine generata da un'AI mal istruita
Immagine generata da un'AI mal istruita

Potevamo andare in Riviera e aprire anche noi la nostra Farmacia dell’amore, uno spazio di sensibilizzazione e ascolto psicologico gratuito, per incentivare l’importanza della cura di sé, delle proprie emozioni e della propria salute mentale. Potevamo fermarci poco prima di Mentone e dare vita a due location iconiche, tra cui il DAMME DA MAGNÀ, IL CHIOSCO DI STREEF FOOD ROMANO CON UN MENÙ CURATO DA RUBEN BONDÌ.

Potevamo fare la radio nostra, oppure un podcast (anzi no, quello lo stiamo già facendo), un videopodcast, ospitare podcast altrui, fare interviste scomode, fare un’attività con qualche brand di salumi anche se siamo vegani, riempire una casa di creator, creare il content perfetto con il sosia di Pavarotti. 

Solo che, nonostante la nostra insistenza, nessun artista, nessuna discografica, nessuna azienda, nemmeno una PMI, nessun creator neppure quelli sotto i 10mila follower ha avuto la creanza di degnarci di una collabo. 

E quindi siamo qui a Milano, che ormai è spopolata. Tipo Napoli il weekend, quando tutti sono in coda in direzione Majella. Abbandonati a noi stessi. Incapaci di tagliare il cordone ombelicale come quei padri che svengono alla prima contrazione della moglie, e manca poco che devono fare l’epidurale pure a loro. 

Siamo ostaggi di uno Stato, che non trova il coraggio dell'autoriduzione e aspetta che siano sempre i magistrati a fare le cose. Altro che separazione delle carriere. Ostaggi dello Stato, ostaggi della discografia, ostaggi dei social, ostaggi di una soglia dell’attenzione ridicola, ostaggi della nostra ansia di sopravvivere e contare qualcosa. Ostaggi con la sinfrome di (ema) Stoccolma, e come tutti gli altri questa settimana non faremo altro che parlare del nostro "carnefice" e cercare di farci notare. 

Che sia l'ultima volta, però. Nel 2026 però, prima che ti spostino a Soverato (visto cosa ne pensa il TAR e gli investimenti che Regione Calabria ha fatto in questi anni sulla tv pubblica), le cose devono cambiare. Ma che vi costa, poi? Dateci un posto in un lavasciuga a gettoni, l’angolo impolverato dei giornaletti porno nell’edicola sul corso. Per favore Sanremo, vogliamo esserci. Non trattarci sempre cosi. 

Inizia così, con il classico editoriale passivo-aggressivo, specialità nazionale, la prima puntata di Ostaggi dello Stato, il podcast a cura della redazione di Rockit che fino a domenica racconterà i cinque giorni che tanto sarebbero piaciuti a Foster Wallace, quelli del Festival di Sanremo. Lo facciamo a modo nostro, se non ti fidi metti SEGUI su Spotify alla nostra serie, che tanto è gratis.

Gli episodi usciranno a metà mattina e commenteranno quello che è successo all'Ariston la sera prima. In questo primo capitolo ci lasciamo andare a un po' di ragionamenti e previsioni. Con noi una serie di fantastici ospiti: Matteo Zanobini – manager di due dei più bravi artisti in gara, Brunori e Lucio Corsi – ci restituisce le sue sensazioni, fin qua, su questa 75esima edizione, mentre la giornalista e manager musicale Cecilia Esposito si mette in gara con il direttore di Rockit e ChatGPT a chi sbaglierà più fragorosamente i pronostici sulla classifica finale. 

E ancora Lina Simons, rapper campana di stanza a Londra, ci racconterà come sta vivendo le ore pre-Festival e farà per noi un analisi del pezzo di Rocco Hunt (uno dei pochi pezzi "tecnicamente" rap in gara). Parleremo di avatar e AI (il tema al centro di tutto l'episodio) con Danilo Masotti, scrittore, musicista e inventore della parola "umarell", che ha partecipato alla creazione di SaremoFestival.AI, la vera controprogrammazione di Sanremo fatta con l'Intelligenza Artificiale. Infine ci sarà il "momento populista" della giornalista Giulia Echites.

Insomma, ascoltate e fateci sapere che ne pensate.

 

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L'articolo Ostaggi dello Stato - Il nostro podcast su Sanremo. Episodio 1: non sono veri, sono degli avatar di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-02-11 10:36:00

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