Le pagelle dei tormentoni: diamo i voti alle canzoni dell'estate 2024

Sono arrivate le canzoni dell'estate senza che sia arrivata l'estate. Pensate che fortunelli. Ma non temete: ci abbiamo pensato noi ad ascoltarle per voi. E quindi vi raccontiamo tutte le hit o presunte tali di radio ombrellone 2024

Vittorio Comand - olio su schiena
Vittorio Comand - olio su schiena

È subito prima di iniziare a comporre questo articolo che ormai è diventata una piccola e dolorosa tradizione (qua gli articoli con cui commentavamo i tormentoni del 2023, del 2022 e del 2021, con l'aggravante della pandemia), che ci arriva la notizia sconcertante. Quest'anno non sarà della partita una delle queen (detto con voce di Sangiovanni, pls) di questa competizione, Giusy Ferreri. "Prima dei tormentoni ero una rocker" ha spiegato, nell'annunciare per il 28 giugno l'uscita di HANGOVER, il primo album di inediti dei BLOOM, la sua "super band alternative rock" (così si autodefiniscono).

Se lady Shimmy Shimmyse ne chiama fuori, l'esercito dei tormentonisti risponde compatto all'appello delle temperature che (non) salgono. Anzi, ogni anno nuovi e spesso insospettabili personaggi si avvicinano all'antica arte della canzone balneare italiana.

Li abbiamo ascoltati tutti e vi diciamo cosa ne pensiamo. Nota metodologica: sono voti che tengono conto della categoria in cui i brani sono inseriti, i tormentoni appunto, non sono valori assoluti. L'articolo sarà aggiornato per accogliere eventuali brani tardivi che non possono non stare in questa lista. 

Alessandra Amoroso feat. Bigmama - Mezzo Rotto 6-

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Fino a una decina di mesi fa una collaborazione del genere (per quanto le due si conoscano da tempo) poteva esistere al massimo in una barzelletta. E invece... miracoli di Sanremo. Il pezzo inizia con una base dance '90 che sembra un sample anche se forse non lo è, Alessandra Amoroso dopo aver fatto strame delle sonorità caraibiche si approppria culturalmente del dancefloor, Bigmama fa il suo. Poteva andare peggio? Sì, ma vi invitiamo a essere più ottimisti di così.

Ana Mena feat. Dargen D'amico - Cinema spento 7,5

I presupposti per la tragedia c'erano tutti. Ma al netto di un terribile video à la Jennifer Lopez, Ana pare essere uscita dalla sua "Fred De Palma Era" per entrare nella sua "Indie Era", forte del successo della versione spagnola di Musica leggerissima. Il ritmo funky che tiene su tutto il pezzo è godibile, Dargen rappa alla Tormento e alla fine ci si sorprende a dire "ci sta". 

Angelina Mango - melodrama 5,5

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Il vero tormentone della vincitrice di Sanremo è un altro e si sa, visto che ormai i pezzi di Sanremo sono 4 stagioni, quindi per l'estate Angelina è "coperta". Ma per capitalizzare al massimo il periodo d'oro, l'artista lucana ha buttato fuori un disco (non male, a conti fatti) in cui spicca questo singolo. La "quasi title-track" parte con le sincopi di un rap alla Salmo, ma presto tutto ritorna in orbita La noia(il sud, i gitani, un po' di arpeggi vocali e simil extrabeat). Non siamo certi di quanto a lungo possa ancora funzionare la formula.

ANNA - 30°C 5

Forse Anna non lo ha fatto apposta, ma in 2 minuti e 22 di brano (nuovo standard Spotify Approved) cita molti dei tormentoni recenti e meno della musica italiana: Abbronzatissima, Bellissima, arriva la Police, Margarita. Da Bando in poi, Anna è diventata – dopo Madame, seppur con un altro profilo – la prima vera star femminile del rap italiano. Baddievera, truzzissima come è giusto che anche un'artista donna possa essere. Purtroppo fare rap in Italia oggi vuol dire fare pezzi come questo, e non è di certo a una come lei che si può chiedere di chiamarsene fuori. 

Articolo 31 feat. Fabri Fibra, Rocco Hunt - PEYOTE 6,5

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A differenza di Anna, loro la fanno extralarge. O meglio, adottano la "tecnica Rovazzi" e affiancano al pezzo lo storytelling di un mini(anzi mini-mini) film. Il ritornello di Rocco Hunt è facile e davvero killer, con i consueti riferimenti latineggianti, Fibra è meno devastante di altre volte sulla traccia, ma nel complesso il giudizio è positivo. Il testo parla di sostanze (ne nomina parecchie) e ricerca di equilibrio, chissà chi se ne ricorderà mentre lo ballerà in riviera alle tre di notte con le dita al cielo. 

Boomdabash - LOVE U / HATE U 5

"Addio reggae", commenta uno sotto al video del tormentone di uno dei gruppi che maggiormente ha scritto la storia recente dei tormentoni italiani. Effettivamente la loro conversione sulla via dell'eurodance è parecchio indicativa (ma bastava aver visto l'ultimo Sanremo) di quale sia il trend del momento, che il sodalizio salentino cavalca punteggiandolo qua e là con un po di "More Fyah" qua e là. Potrebbe funzionare, ci auguriamo che non avvenga. 

Coma Cose -Malavita 6

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Partiamo da un presupposto. Tutto quello che fanno California e Fausto lo fanno bene. E accade anche questa volta che escono dalla loro comfort zone e firmano un pezzo estivo "quasi" tradizionale (di certo lo è nelle sonorità e nel ritornello, meno nella tipologia del racconto "deandreiano"), confermato, dopo anni di "autarchia" creativa, dalla produzione di Merk & Kremont e dal lavoro di Federica Abbate e Jacopo Ettorre come co-autori. Ai "tormentoni indie" siamo più che abituati, ma noi siamo dei conservatori e continuiamo a preferire Cannibalismo o Zombie al Carrefour

Elodie - Black Nirvana 6

Il primo singolo dopo che Elodie, con l'annuncio del tour negli stadi, ha annunciato l'opa definitiva sul pop italiano. Un po' basic-Elodie con la cassa che incontra il bel canto nel ritornello. Ci vogliono almeno tre o quattro ascolti per iniziare a canticchiarla, non un grande segno.

Il Pagante & Fabio Rovazzi - Maranza 3

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Sul canale di YT di Rovazzi si passa da "ho parlato con Mattarella di Costituzione" al podcast con Mazzoli dello Zoo di 105. E poi c'è l'immancabile hit estiva, quest'anno con niente meno che Il Pagante. Anticipata da una surreale polemica securitaria con il Comune di Milano, il pezzo è come ampiamente previdibile terrificante (e senza neanche il doping di un videoclip con il budget di un film in concorso a Berlino). Si regge tutto sul sample di Think About the Way (grazie al cazzo) e snocciola una serie di luoghi comuni sui maranza, fauna tipica delle nostre metropoli su cui non si sentiva il bisogno del parere dell'antropologo Rovazzi in versione Rete 4. Le idee sembrano proprio finite, ma esattamente quand'erano cominciate?

Fedez e Emis Killa - Sexy Shop 4,5

Un pezzo che ha fatto parlare tutti per via della presunta "vendetta" che rappresenterebbe nei confronti di Chiara Ferragni. Effettivamente è l'unico motivo per cui avrebbe senso parlare di un pezzo musicalmente e liricamente del tutto irrilevante, pur nel mediocre panorama rap di oggi.

Orietta Berti feat. Fiorello - Una vespa in due 6+

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I Lunapop ed E.T. nel video, Fiorello che fa di nuovo capolino nella discografia ufficiale dopo tempo immemore, Orietta Berti being Orietta Berti, per lo meno in questa sua versione ottuagenaria che non fa prigionieri. Pezzo spensierato, senza pretese come si tende a dipingere l'estate, buono per un balletto in piazza e una gag su Tik Tok. Lo salviamo. 

Francesco Gabbani - Frutta Malinconia 5,5

"Ed ecco un altro capolavoro del poeta cantautore che non meritiamo, ma di cui abbiamo bisogno!". La mia ossessione per i commenti su YT (quasi tutti entusiasti, non è un Paese per hater) fa sì che mi imbatta in punti di vista come questo. Sarà... Personalmente, al netto della simpatia o meno per il personaggio (che conta il giusto, cioè nulla), fatico a vedere profondità in quello che fa Gabbani. Per fare la rivoluzione con il citazionismo ci vuole Tarantino.

Eiffel 65, Loredana Bertè - BESTIALE 5

Gli Eiffel 65 qua recitano il ruolo dei Boomdabash con un tot di vocoder in più e di aspirato salentino in meno. Loredana Bertè la fa facile con la il mare, il relax e la vita slow. Al di là dell'autocit. con "voglia di dance all night", degli Eiffel che non fanno gli Eiffel non se ne sente davvero l'esigenza (e forse neanche degli Eiffel che fanno gli Eiffel).

Paola & Chiara -Festa Totale 6,5

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Ormai la musica dell'estate è una macchina del tempo: chi riemerge dai '60-'70 (ce ne sono due in questa lista), chi dagli anni '80. E parecchi dai sempiterni '90. Di cui le due sorelle sono uno dei simbolissimi. Riesumate per non andarsene più. Contro di questo pezzo: è il solito loro pezzo. Pro di questo pezzo: è il solito loro pezzo. Quindi vamos a bailar!

Rhove feat. Capo Plaza - Alè 6,5

Il ritornello mi rimanda immediatamente, quasi come un riflesso condizionato, aMaracanà, l'autotune talvolta mi disturba (ma quella è l'età). Fatto sta che è un pezzo con attitudine da hit estiva, ma solidità da pezzo vero, rap che ti racconta da storia.Aveccene. 

Ricchi e poveri -Aria 6-

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Tiktokkabile come pochi altri, pezzo figlio di quest'era di eterna memabilità del reale. I credits fanno capire tutto del lavorone che c'è dietro a questa nuova fase del neo duo (Edwyn Clark Roberts, Cheope, Stefano Tognini, Alessandro La Cava, Zef). Al di là della specie di bridge dopo il primo ritornello, probabilmente troppo pure per il coraggio dimostrato dalla mora e dal biondo, il pezzo si fa godere, scanzonato e moderno il giusto. Però mi rimangono dei però sul senso di queste operazioni, che neanche d'estate riesco a mettermi via. 

Tananai, Annalisa - Storie brevi 7

Tormentone meno tormentoso di altri. Tananai e Annalisa provano la carta della raffinatezza, che arriva a citare i duetti alta gamma della tradizione italiana. Atmosfere retrò, romanticismo e un senso di sospensione incombente. Chi apprezza queste cose, apprezzerà.

The Kolors - Karma 7

A proposito di anni '90 e nostalgismo spinto, guardatevi il video che omaggia il karaoke di Fiorello (quest'estate grande protagonista). Stash e Petrella, associazione a delinquere del pop italiano, proseguono sul filone synth pop Anni 80 ma propongono alcune variazioni sul tema. E anche questa volta è un grande sì.

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Tony Effe, Gaia - Sesso e samba 5,5

Vincitore della sfida delle hit per ora (ma è ancora lunga) è questo pezzo di Tony Effe con la voce femminile di Gaia. Musicalmente la canzone è molto valida, con la solita grande produzione di Zef. Tra le strofe improponibili dell'ex DPG ("sto contando i milioni, mi spiace non ho tempo") e il ritornello dell'ex Amici (e X Factor) che paragona (con notevole "killer instinct" musicale) sesso e samba si fatica a trovare attinenza. Ma sono abbastanza certo di essere l'unico a farsi di questi problemi, quindi la chiudo qui.

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L'articolo Le pagelle dei tormentoni: diamo i voti alle canzoni dell'estate 2024 di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2024-06-12 12:58:00

COMMENTI (1)

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  • joni713 mesi faRispondi

    Bravissimo l'autore! Riassumendo le varie ciofeghe ascoltate: fosse per me un 4 a tutti tranne per la vecchia guardia che almeno sa cantare ...ci si rivede nel 2025