Special Stage, uno dei tanti progetti di Officine Buone, è bello per tante cose. Prima fra tutte, porta la musica negli ospedali. Precisamente (e al momento) 55 in tutta Italia: una rete che si è formata in 15 anni di lavoro e passione. Per mettere la musica al servizio di chi vive un momento di difficoltà per una malattia, mostrare i suoi "poteri" salvifici. E superare la visione occidentale della malattia come qualcosa di lontano, e per questo, spesso, difficile da accettare – figurarsi da affrontare.
Poi, scopre il talento di giovani artisti emergenti. Dà loro un palco, un pubblico e la possibilità di conoscere e connettersi con altri artisti e professionisti del settore. Fino alla possibilità di partecipare, confrontarsi e vincere alla Finale di Special Stage, quest’anno allo Zelig di Milano il 28 ottobre alle ore 21:00.
Ricapitolando: Special Stage è un talent in cui gli artisti suonano su un palco speciale in alcuni ospedali italiani. I pazienti per l’occasione si trasformano in giudici attenti, sinceri, imparziali e spietati, che valutano gli artisti con un punteggio da 1 a 10. "La musica assume un ruolo importante per stimolare la capacità di reagire e superare gli ostacoli delle malattie offrendo un momento di svago e distrazione per i pazienti degli ospedali, che diventano giudici delle performance", spiega Ugo Vivone, fondatore di Officine Buone, che cura il progetto.
Partì da lui il primo Special Stage. Era 15 anni fa: Ugo, da poco trasferitosi a Milano dalla Calabria, suonava la sua chitarra da una stanza dell’Istituto Nazionale dei Tumori accordi arrabattati, melodie semplici, improvvisate. Era lì per portare un po’ di musica a un suo parente ricoverato. Qualche minuto, un paio di stornelli, e la stanza si era riempita di altre persone. Ugo va a casa, e pensa: "Potrei tornare un’altra volta, con la mia chitarra".
Così nasce Special Stage, il progetto che anno dopo anno in 15 città italiane (a anche a Londra) è riuscito a coinvolgere oltre 450 musicisti, 60 ospiti della musica e dello spettacolo italiano (da Fedez a Malika Ayane Brunori Sas, Pinguini Tattici Nucleari, Ermal Meta, Eugenio in Via di Gioia, Achille Lauro, Coez e altri).
Un calendario ricco di esibizioni nei reparti di degenza e negli spazi comuni di vari Istituti di cura, in acustico o con piccole amplificazioni: "Per ogni giornata di esibizioni si esibiscono tre partecipanti (cantanti, musicisti, cantautori, band, cori ecc.). Ogni partecipante presenta una performance dai due ai cinque brani a seconda della tipologia di evento. Al termine dell’anno gli artisti che hanno totalizzato il punteggio più alto hanno la possibilità di accedere alla finalissima di Special Stage, l'evento aperto al pubblico che vede sfidarsi i vincitori", spiega Ugo.
Il 28 Ottobre si svolgerà la Finale 2022, con 10 artisti da tutta Italia che verranno ascoltati da importanti talent scout della musica italiana, cantautori, giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo. A condurre sul palco dello Zelig di Milano si alterneranno Marco Maccarini e Carolina di Domenico. I finalisti: Pascal, Gillet, Dario Comparini, Spinozo, Raele, Narratore Urbano, Tommy Mauri, Diorama, Valentina Brozzu, Canta Fino a Dieci.
Infine, in giuria: Margherita Vicario, Cesareo (Elio e Le Storie Tese), Carlo Pastore (MI AMI Festival), Luca De Gennaro (direttore VH1 Italia, Radio Capital, fondatore Milano Music Week), Melissa Greta Marchetto (conduttrice DopoFestival di Sanremo), Marco Falivelli (Radio Italia), Gabriele Compierchio (A&R Sugar), Silvia Gianatti (La Tarma Management), Sabino Mogavero (Nuovo Imaie), Federico Russo (Radio Deejay).
Appuntamento allo Zelig di Milano il 28 ottobre alle ore 21:00. Per partecipare, compila il form a questo link. Il team di Officine Buone invierà una risposta a coloro che potranno partecipare fino a esaurimento posti. Qui tutte le info.
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L'articolo Il palco più speciale che ci sia di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-10-21 18:00:00
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