"Exocoetidae". Che termine cacofonico! Già meglio la loro traduzione in italiano, esocetidi, ma è molto più immediato e facile chiamarli col nome con cui sono noti comunemente: pesci volanti, o pesci rondine. Il motivo? Be', è proprio quello che direste: volano! Non nel senso che passano le loro giornate sospesi in aria e poi si ributtano negli abissi, ma perché, grazie alle loro ampie pinne pettorali, possono uscire dall'acqua e compiere dei brevi voli a mezz'aria per sfuggire ai predatori. Il volo dura al massimo una trentina di secondi e raggiunge un'elevazione di solito inferiore al metro mentre la tratta percorsa può raggiungere alcune centinaia di metri. Mica male, per un pesce.
Chi, invece, speriamo possa volare in alto e ben più a lungo di mezzo minuto, sono i tre artisti che vi raccontiamo questa settimana: Pentesilea, Fuckpietro + Shark34 e Giovanni Ti Amo.
Pentesilea
Pentesilea, come la mitologica regina delle Amazzoni figlia di Ares, è il nome d'arte dietro a cui si cela Valentina Mignogna, attrice, performer, cantautrice e compositrice romana, nonché esponente del collettivo Poche. Il suo album di debutto, Pezzi, è frutto di un lunghissimo percorso di vita: esperienze autobiografiche si fondono con una ricerca costante costellata di beat minimali e melodie che scivolano via in un sussurro. Così ci troviamo catapultati in una dimensione a tratti aliena, di cui riconosciamo i contorni ma non riusciamo ancora a mettere a fuoco ciò che ci sta in mezzo, come se ci aggirassimo per la nostra città natale in cui i nomi delle vie sono tutti scambiati tra loro. Questo stravolgimento lo troviamo anche nel video del singolo Pulizie di primavera e nella copertina del disco, realizzati attraverso l'intelligenza artificiale per creare immagini frammentate e in costante evoluzione. Un po' come lo specchio della nostra anima, che ogni giorno cambia a poco a poco.
Perché ascoltarla: Per trovare intere parentesi di vita in una sfumatura.
Fuckpietro + Shark34
Fuckpietro e Shark34 – anzi, col + in mezzo, perché questo è un caso esemplare di come l'unione faccia la forza – non hanno manco 20 anni, vengono da Perugia, sono rispettivamente un producer e un rapper e hanno appena pubblicato il loro nuovo album Cellophane. Nonostante l'età, i due sembrano avere le idee chiarissime: ci sono echi old school, passaggi drum 'n' bass, gran ricerca nei sample e una ancora maggiore varietà di stili e di influenze, il tutto in poco più di un quarto d'ora di musica. Basta sentire il passaggio dal feat. con Ggiovanni – anche lui finito nella rete della nostra rubrica ittica qualche settimana fa – Se non c'è, brano di notturno r&b pieno di spleen, alla scarica improvvisa di jungle di Colla. I ragazzi qua sanno benissimo cosa stanno facendo, è il momento che lo sappiate anche voi.
Perché ascoltarli: Per farsi travolgere dal rap della gen Z.
Giovanni Ti Amo
Con un nome così, non poteva mancare in line up al MI AMI. E anche se bisogna aspettare ancora qualche settimana prima del festival della musica bella e dei baci – a proposito, l'hai preso il biglietto? – noi con Giovanni Ti Amo siamo già abbastanza in fissa. Risultato ancora più eccezionale tenendo conto che i singoli fuori sono appena tre: Cloro, Bambina in discoteca e Burro cacao. Qui Giovanni Ti Amo unisce la sua penna romantica alla sua energia disordinata da ventenne: il cuore scoppia dentro il petto, brucia e illumina la notte, fino a far lampeggiare le labbra. Si passa da uno pseudo punk che è solo uno stomaco ribaltato da una cotta immediata, a un pizzico di spleen da notte insonne, fino a qualche sospiro pieno di desiderio. Forse "ti amo" è un po' prematuro, ma al cuor non si comanda.
Perché ascoltarlo: Per dichiararsi nella maniera più scombinata possibile.
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L'articolo Pescato fresco #26: tre nuovi artisti con le pinne e con le ali di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-04-18 11:15:00
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