Un piano per la Tube: Davide Stramaglia, storia di un busker

Non ha lavorato per 10 giorni, perché dopo l'annuncio della morte di Elisabetta II nessuno poteva più suonare nelle metro di Londra. Ora che torna alle sue tastiere, ci racconta una vita di passione e coincidenze

Davide Stramaglia, in arte David's Pianosound
Davide Stramaglia, in arte David's Pianosound
20/09/2022 - 09:50 Scritto da Vittorio Comand

Se vi dovesse capitare di passare per Londra, nonostante tutte le complicazioni dettate dall'entrare nel Paese dopo la Brexit, fate un salto per Oxford Street. Un po' perché è una delle vie più frequentate dai turisti, un po' perché potreste beccare il live di un busker molto particolare. Si tratta di Davide Stramaglia, in arte David's Pianosound, pianista smooth jazz originario di Torino che vive ormai da 10 anni a Londra. E che ora, passato il periodo di pausa forzato per la morte della regina Elisabetta, un evento che "non possiamo neanche immaginare" per la portata mediatica e sociale in Regno Unito, è potuto tornare a esibirsi dentro le stazioni della capitale inglese.

"Dall'annuncio della Royal Family sulla scomparsa della regina ci hanno impedito di suonare per strada", racconta Davide in videochiamata da casa sua. "Nessuno si sta lamentando, anzi ben comprendiamo il lutto nazionale, solo è stato strano vedere che da un giorno all'altro la TfL (Transport of London, la società dei trasporti pubblici londinese, ndr) ci ha lasciati a casa per due settimane". Un discreto danno per chi come lui fa parte del gruppo di busker col permesso di suonare nelle stazioni di Londra e che hanno fatto di questo la loro vita.

Davide Stramaglia mentre suona
Davide Stramaglia mentre suona

E per Davide questa vita è capitata un po' per caso. Lui, che da ragazzo non aveva molta voglia di studiare se non la musica, si era iscritto al Conservatorio subito dopo le medie, suonando al provino Per Elisa con solo la mano destra, visto che aveva imparato su una tastiera che non permetteva di emettere più suoni contemporaneamente. Da lì inizia ad avvicinarsi anche ad altri mondi musicali, dal funk al metal al blues, rimanendo però sempre come un hobby. Per poi perderlo sempre di più, quando si trasferisce a Londra nel 2012. 

C'è chi vede Londra come la meta romantica di un musicista che cerca di farcela, mentre per Davide non è stato subito così, anzi, non era quello il motivo per cui si è trovato ad andare là a iniziare una nuova vita a 34 anni. "Sono andato insieme alla mia compagna dell'epoca, non ero per niente convinto e invece mi è piaciuta subito dal primo giorno. Sono venuto qua senza neanche sapere la lingua, mi sono trovato davvero in difficoltà. Lei ha iniziato a lavorare al McDonald's, io ho iniziato a parlare inglese coi coinquilini, visto che la situazione immobiliare qua è un delirio ci si deve adattare all'inizio".

Le cose iniziano a cambiare quando Davide prende il lavoro lasciato da un suo amico, presso un ristorante dove ci sono due pianoforti in sala. Guardandoli sente un formicolio nelle mani a cui non riesce a resistere, perciò quando può si siede e suonicchia. "Inizialmente mi ero spaventato perché avevo perso un po’ di tecnica, quindi ho deciso di comprarmi una tastierina. Da casa a lavoro, a King's Cross, c'è una stazione con un paio di pianoforti che la gente può suonare liberamente. Lì ho iniziato a esibirmi quando capitava. C'è pure un pianoforte donato da Elton John su cui ho suonato un medley tra Pirati dei Caraibi Game of Thrones, che è diventato inaspettatamente virale".

video frame placeholder

Così comincia la nuova carriera di Davide, ben più remunerativa rispetto al lavoro che faceva all'epoca: "Il primo giorno che ho fatto busking a Oxford Street ho guadagnato in 6 ore lo stipendio di 3 giorni di lavoro", spiega Davide. Perciò, quando viene lasciato a casa dall'oggi al domani dal suo capo, investe l'ultimo stipendio in una tastiera e un amplificatore, iniziando a esibirsi regolarmente per strada in maniera corsara, suonando principalmente musica scritta da lui stesso. È solo dopo un po' di tempo che scopre che è necessaria una licenza per esibirsi, che lui riesce a ottenere superando un provino che viene concesso solo ogni due anni, anche se poi gli ci vorranno 6 mesi perché gli venga consegnata.

Davide oggi riesce a campare di musica principalmente grazie al busking, nonostante i due anni di pandemia che ovviamente ne hanno limitato l'attività. "È stato un periodo intenso e letale, però mi sono un po’ arrangiato: ho dato lezioni online, mi sono dedicato alla mia musica. Ho messo su tanto lavoro, ora sto tornando a raccoglierne i frutti". Ora Davide passa le giornate dedicandosi alle figlie, rispettivamente di 5 e 3 anni, componendo e passando almeno due ore al giorno, dalle 18 alle 20, al busking: "Dal 26 settembre posso portare le bambine a scuola e tornare a dedicarmi al jazz, finire i pezzi in produzione e fare busking tutto il pomeriggio". Se volete farvi una vacanzina inglese di fine mese, sapete dove andare.

---
L'articolo Un piano per la Tube: Davide Stramaglia, storia di un busker di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-09-20 09:50:00

Tag: londra

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia