La musica dei Post Nebbia rispecchia perfettamente il nome che si sono dati.
Tutto quello che arriva dopo il disfarsi della scighera (come direbbero qua a Milano), spezzata da un colpo di vento o l'arrivo del sole, che permette di vedere nuovamente in maniera chiara e cristallina; non è un caso se questa giovanissima band viene dal profondo Veneto, nel padovano.
Nascono dall’immaginario psichedelico di Carlo Corbellini, classe 1999 e lo scorso anno hanno pubblicato il loro primo lavoro dal titolo Prima Stagione, un racconto dei nativi tecnologici che ancora non ha trovato la loro denominazione precisa, non più Millennials ma una generazione definita "Z", che cresce in una società lontana nei modi e negli usi dei suoi predecessori. Parlano d'amore ma non te lo fanno capire, di sbattimenti adolescenziali, dei primi vent'anni e delle complicazioni che ne derivano, sullo sfondo di una città.
I Post Nebbia non fanno it-pop, sia chiaro, riprendono, semmai, elementi che provengono dalla scuola psichedelica internazionale come i Tame Impala o gli MGMT, la destrutturano e ci cantano sopra in italiano, con tanto di chitarre ed un'estetica lo-fi. Sanno suonare, sanno cantare e soprattutto si autoproducono, sono una delle band su cui puntiamo di più quest'anno (li hai letti i nostri CBCR?).
Prima stagione è stato solo il pimo tassello di una storia che deve ancora andare avanti: Televendite di quadri è il loro ultimo singolo che anticipa il nuovo album in arrivo quest'anno, e oggi, in anteprima, ci regalano il video.
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L'articolo Svanita la nebbia, suonano le chitarre di Chiara Lauretani è apparso su Rockit.it il 2020-03-11 14:55:00
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