La prima volta dei Tre Allegri Ragazzi Morti

"La prima volta" è una nuova rubrica di Rockit in cui i musicisti e le band italiane ci raccontano come hanno mosso i primi passi nel mondo della musica. Oggi tocca ai Tre Allegri Ragazzi Morti.

Tre Allegri Ragazzi Morti
Tre Allegri Ragazzi Morti

"La prima volta" è la rubrica di Rockit in cui i musicisti e le band italiane ci raccontano come hanno mosso i primi passi nel mondo della musica, dai primi dischi e concerti alla prima volta su un vero palco. Oggi la parola va ad Enrico Molteni e Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

La prima volta che hai acquistato un disco
Enrico Molteni: Abitavo ancora a Verona, era il 1986 e avevo dieci anni, si trattava di “The Final Countdown” degli Europe, cassetta.
Davide Toffolo: Disco nel senso di vinile... ero in seconda media, perciò nel '77-'78 e non avevo il giradischi in casa. Alla Standa vendevano i dischi e non ho resistito. Ho comperato un 45 dei Kiss.

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La prima volta che sei andato a un concerto
E: Sting all’Arena di Verona, 6 maggio 1988, con mia mamma. Era il tour di “… Nothing Like The Sun”, alla fine sono anche riuscito ad avere l’autografo sul cd.
D: Il primo che mi ricordo come un concerto con biglietto pagato sono stati i Motorhead al palazzetto di Pordenone. Ho ancora le orecchie ribaltate.

La prima volta che hai suonato uno strumento/cantato
E: Non ne ho un ricordo preciso, mia mamma aveva una chitarra classica in camera e credo sia stata quella l’origine di tutto. Poi ricordo che in casa avevamo uno stereo con un microfono e mia mamma e io passavamo i pomeriggi a cantare sui dischi, tipo karaoke. Il nostro preferito era "Harvest" di Neil Young.
D: Ho cantato come corista degli Andy Warhol Banana Technicolor, alla Tequila, nel 1980.

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La prima volta che sei salito su un palco
E: Su un palco vero e proprio credo sia stata nell’estate dei miei sedici anni nella piazza del paese dove mi ero da poco trasferito (Maniago - Pn) coi Lollipop, gruppo cover. Però davvero potrei sbagliarmi, forse è stata con gli Eggs, il mio primissimo gruppo, ad una festa in canonica. Ho i ricordi un po’ confusi.
D: Saltando le recite scolastiche, sempre nell'80, a Pordenone, credo in un concerto collettivo del Great Complotto. Con i Polo Juve.

La prima volta che ti sei sentito davvero un musicista
E: Quando Davide e Luca mi hanno chiesto se mi andava di suonare con loro (Tre allegri) e siamo partiti subito a fare concerti senza nemmeno una prova.
D: Non lo sono ancora ma quando canto con i Tre Allegri, sempre.

La prima volta che hai pensato di mollare la musica
E: Quando è morto il nostro fonico e migliore amico Gigione. È stato per tutti noi un grandissimo dolore.
D: Quando i Futuritmi si sono sciolti. Nel '90.

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La prima volta che hai sentito qualcuno cantare a memoria una tua canzone
E: Ai tempi del liceo tornavo a casa da scuola e passavo i pomeriggi a registrare canzoni sul Tascam Porta One, ministudio a quattro tracce che mi aveva regalato mio padre. Ogni giorno facevo una canzone, fino all’ora di cena. Batteria elettronica, basso, chitarra, assoli di chitarra, voce, cori e così via. Le canzoni erano praticamente tutte uguali, evidentemente copiate dai miei eroi The Jesus and Mary Chain. Il progetto si chiamava “Chained to The Floor” e la copertina era un cimitero. Ero bello dark. Un giorno ho selezionato le canzoni migliori e le ho fatte sentire ai miei amici che nei giorni successivi hanno cominciato a canticchiarle, credo principalmente per prendermi in giro.
D: Appena pubblicata la cassetta "Mondo naif", nel 1994. La canzone "Una cosa speciale". Chi ascoltava ricordava il testo. Io meno.

La prima volta che un tuo concerto è andato male
E: In questi anni ce ne sono successe di tutti i colori. Un’avventura che rievochiamo spesso tra di noi è quella dell’Officina 99 a Napoli. Erano ancora gli anni '90 e noi Tre allegri giravamo l’Italia sulla Giulietta color panna di Davide. Eravamo gasati, l’Officina 99 era un locale molto importante per la scena indipendente italiana. Andò malissimo: il gruppo prima di noi suonò fino a notte fonda di fronte a un sacco di gente. Poi toccò a noi e bastò il tempo del cambio palco: se ne erano andati tutti (tranne uno dei 99 Posse, appoggiato a una colonna). La foga e la stanchezza si mescolarono velocemente, mi ricordo che Davide ruppe due corde in un colpo solo, forse addirittura ricordo del sangue sulla chitarra per ferite alle dita. Non portammo neanche a termine il concerto. In più io avevo un amico che mi ospitò a Napoli per qualche giorno, ma ricordo che Davide e Luca tornarono a Pordenone in nottata! Molto male!
D: Un concerto che va male te lo ricordi per sempre. 1996, Officina 99, Napoli. Rompo due corde al primo brano. E continuo a suonare fino allo svuotamento della sala. E poi via, verso Pordenone.

La prima volta che ti sei emozionato ascoltando un disco
E: Direi "Disintegration" dei Cure: che disco! Era il 1989 e mi ero da poco trasferito a Maniago, non conoscevo nessuno e pioveva sempre. Continuavo ad ascoltare quel disco e capivo che c’era qualcuno che provava emozioni simili alle mie.
D: The Great Complotto, particolare. 1980. Pordenone.

 

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L'articolo La prima volta dei Tre Allegri Ragazzi Morti di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2016-09-13 14:16:00

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