(Foto di Paolo Proserpio. I Cut)
La seconda edizione di Prima - un mese di dischi&birre in anteprima a Milano - ha raddoppiato il tiro, aumentato lo sforzo e ospitato 10 band in 4 location diverse. Venerdì al Cox 18 c'è stata l'ultima serata. Sul palco: Heike Has The Giggles, Iori's Eyes e Cut. Qui di seguito il racconto e tutte le foto. E poi vi riproponiamo il report dei Non Voglio Che Clara, Alessandro Fiori e Fasano al Bellezza. Le gallery di Death in Plains al Rocket e Distanti, New Candys e Jules not Jude al Ligera. Birre artigianali e buone, dischi validi, ma prima di tutto: movimento.
LE FOTO
Di Paolo Proserpio / Monelle Chiti / Marco ErricoPrima. Ultima. Si chiude così la rassegna di Rockit che propone gruppi nuovi e birre nuove. E si chiude al Cox 18 di Milano, bellissimo e suggestivo spazio, fumoso occupato e autogestito da più di 30 anni. Entro, c'è già un sacco di gente, devo sgomitare per guadagnarmi un posto. Wad sta mettendo i dischi. "The drugs don't work" dei Verve viene sparata dalle casse e si ritorna tutti al 1998, il cuore batte nel petto. E' un attimo, mi giro e sul palco stanno salendo gli Heike Has The Giggles. Gin lemon alla mano, mi preparo a concentrarmi all'ascolto. Mi ci immergo. I tre suonano bene, nervosi e diretti, chitarra tagliente e basso pulsante. Se chiudo gli occhi sembrano i Blood Red Shoes, non mi sembra più di essere in Italia, tanto meno in un centro sociale col pavimento appiccicoso. Emanuela ha la stessa forza di Jemina Pearl dei Be Your Own Pet. Mezz'ora a battere il tempo. Il batterista ha pure la maglia degli Every Time I Die, ed è un punto in più per lui. Sono giovani, gli Heike, ma ci sanno decisamente fare.
Inizia a mancare l'aria, che dentro al Cox è sempre più umida, calda e densa. Iniziano gli Iori's Eyes, io sono ancora fuori a prendere freddo e quando entro vengo mangiata dalla folla. Non vedo nulla, qualcuno mi rovescia addosso un drink, mi sento soffocare tra i cappotti altrui. Però il mio udito funziona ancora. Gli Iori's arrivano da Marte, sono sempre un gradino sopra tutti. Pezzi vecchi, pezzi nuovi, problemi tecnici. Mi lascio cullare dalla loro psichedelia leggera, un po' Beach House un po' Cocorosie, con la chitarrina e le voci sottili. Mi stupisco ogni volta di quanto questo gruppo cresca col tempo, di quanto i pezzi che avevo sentito una volta scarni e abbozzati siano diventati delle piccole perle. Non si può rimanere indifferenti a una band del genere.
Ok, siamo a quota due, mancano solo i Cut. Sono stanca, accaldata e barcollo un po'. Finalmente un gruppo che fa casino, mi dico. Ed è così. Un gran casino rock'n'roll, punk, indie, wave. Sono gli Stooges italiani, picchiano e ci prendono a mazzate. Tutti ballano, anche chi non sta più in piedi, qualcuno fa stage diving, e ci vuole poco per vedere anche il chitarrista nuotare sopra le teste di tutti. Muri di suono solidi, voci sporche, ritmi selvaggi, urla di cuore. C'è gente che sa tutte le parole delle canzoni. Bello. I Cut ci lasciano storditi e distrutti. Finito lo show salgono in consolle Sandro e Wad per il dj set di chiusura. Ci regalano un'ora di chicche trash, electro e indie. Balliamo fino allo sfinimento. Io sudo e bevo, sudo e bevo. La pista è gremita e tutti ne vogliono di più, ma a una certa ora bisogna staccare la presa. Proteste. La gente inizia ad uscire e rimangono per terra solo mozziconi e bicchieri. E' stata una signora Prima. Una bellissima, ultima, Prima.
LE ALTRE PRIMA
08/10: Non voglio Che Clara, Alessandro Fiori, Vincenzo FasanoCircolo Arci Bellezza Leggi il report
13/10: Death in plains
Rocket Le foto di Giorgia Monti
22/10: Distanti, New Candys, Jules Not Jude
Ligera Le foto di Paolo Proserpio
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L'articolo PRIMA@Cox 18 - Milano di alice salvalai è apparso su Rockit.it il 2010-10-29 00:00:00
COMMENTI (1)
bravi tutti.
bravissima alice.