Di tempo da fare passare in questi giorni ne abbiamo davvero molto, come mai ci era capitato prima. E tanto vale farlo nel migliore dei modi. Per questo abbiamo lanciato una nuova serie di articoli sul nostro portale e l'abbiamo chiamata Scintille, qui vogliamo proporvi piccoli tutorial, consigli e approfondimenti per chi vuole (più o meno da zero) mettersi alla prova con la musica in questo momento di reclusione forzata.
Oggi ci viene in sostegno Dj Myke, un veterano della scena hip hop italiana, genere che con l'artigianalità e con una dimensione di "fatto in casa" si cimenta da sempre, ben prima che il virus ci imponesse di rimanere a domicilio. Marco Micheloni è attivo dal 1997, ha fatto parte di Men in Skratch, ha consacrato il Turntablism in Italia, ha curaro le produzioni di Fabri Fibra, Rancore, e Tormento e collaborato con Prodigy e Triky. Ancora oggi continua a cercare nuovi artisti con cui collaborare tra i più giovani e promettenti, come Rea.
Nelle scorse ore Myke ha reso disponibili in digitale tutte le sue tracce strumentali (da S.U.N.S.H.I.N.E. a Hocus Pocus e Silenzio) e lanciato l'hashtag #iorappoacasa, con cui il dj e producer invita tutti a registrare le proprie strofe sui suoi beat e poi postarli sui social. Insomma, la base (in tutti i sensi) c'è, ora fate sentire come ve la cavate con le rime.
Come funziona l'iniziativa esattamente?
“È semplicissimo”, come dice Stefano MarvelMex, mio partner in crime e, sinceramente, colui che ha avuto l'idea primordiale, facendosi un mazzo estremo in tempi brevi e caricando una quantità di strumentali notevole. Comunque, tralasciando questo, è semplice davvero: vai sul mio profilo ufficiale Spotify, cerchi la playlist “DJ Myke / The Instrumental Experience”, metti in play la strumentale che preferisci - su 5 ore e mezza, spero che una la troverai :) - e registri le tue 16. Poi carichi dove vuoi, da Instagram a Tik Tok oppure Facebook e Twitter, inserendo l'hashtag #iorappoacasa e taggando il mio profilo. Io condividerò il tutto sulle mie storie, un modo in più per cercare di togliere dalla noia i ragazzi, una sorta di game con svariati mondi come sono le strumentali. Un motivo anche per allenarsi, provare, che ne so, un'alternativa a Pornhub premium gratis (anche se la sfida è impossibile)...
Tu come gestisci queste giornate casalinghe?
Diciamo che per me è come sottolineare il sottolineato, passare più volte l'evidenziatore sulla frase, sulla pagina, poi la pagina si strappa. Io sto praticamente in quarantena a vita, quindi è un po' normale per me stare a casa, ma quello che mi manca molto è uscire nella natura, è l'unica cosa che mi scarichi/ricarichi, per il resto continuo a fare videoclip di scratch imperterrito, prima, dopo e durante la quarantena. Ovviamente ho molta cura delle restrizioni, soprattutto per gli altri, anche perché stando con mia madre devo portare molta attenzione a non essere veicolo. Problema di tutti in questi giorni nefasti.
Questa attività frenetica di tutti gli artisti sui social ti piace?
Le dirette non mi sono mai piaciute molto; ora, per carità, è un’esigenza. Mentre i video creativi sì, mi piacciono perché mi piacevano anche prima, non mi piacciono ora perché ci sono ora, non so se mi spiego. Questa cosa del Covid19 ha comunque tirato fuori quel qualcosa che tutti abbiamo, "la creatività". Con i social abbiamo un grande mezzo, sfruttiamolo per metterci CONTENUTI, il che non significa per forza seriosità e pesantezza, anzi, e non sempre e solo chiacchiericcio vuoto. Spero continui questo fermento di creatività anche dopo e dopo e dopo ancora.
Tre consigli per chi di hip hop nulla sa, ma vorrebbe cominciare a fare qualcosa?
1) Se una cosa non ti piace, inutile iniziare per altri motivi. 2) La musica la devi sentire dentro di te e non fuori, può essere brutta, bella, alta, bassa, grassa, magra, ma deve venire da dentro di te. 3) Se non ti piace è inutile iniziare per altri motivi.
Ci sono tutorial, o affini, che possano dare una mano?
On line ce ne sono a bizzeffe, ad esempio su YouTube basta scrivere "turntablism techniques" e si apre un mondo. Ci sono corsi, scuole, accademie, ma il mio consiglio è quello di interessarsi a tutti, spolverare di qua e di là, informarsi su tutto, ma coltivare il proprio, non esiste una specializzazione "artistica", non c'è laurea ad honorem. Se uno spacca suonando i bicchieri, spacca, punto. Conta quello che arriva, non da dove parte, altrimenti non vedremmo le stelle senza l'arrivo della luce.
Che programmi conviene usare per iniziare a produrre?
Ableton, Logic, FL studio, Pro tools, Studio one, Cubase. Sono molto soggettivi, e ci puoi fare tutto, non solo rap.
Un pezzo che può salvarci in questo momento?
What a Wonderful World di Louis Armstrong!
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L'articolo Prova a rappare a casa tua con le basi di Dj Myke di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-03-18 10:42:00
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