"La scimmia sulla schiena" è il titolo italiano di "Junkie", il romanzo dello scrittore eroinomane William Burroughs uscito nel 1953. La scimmia che graffia con unghie sempre più affilate la schiena del tossico in astinenza è l’immagine che l’autore statunitense utilizzò nell’opera per raccontare l’incedere violento della dipendenza dall’ero.
Mentre negli ultimi tempi i giornali si riempiono di articoli sempre più drammaticamente precisi sul ritorno del massiccio uso di eroina nelle nostre città, mentre aumentano le morti per overdose non solo negli appartamenti di NYC ma anche nella periferia di Torino e nel centro di Roma, mentre i dati relativi a un successo per nulla nuovo della roba sembrano prevedere un’altresì non nuova catastrofe sociale, ci siamo messi a ripensare a quante canzoni italiane abbiano raccontato più o meno precisamente, in prima o in seconda persona, questa brutta storia.
1. Antonello Venditti, "Lilly"
“Lilly, Lilly, Lilly, quattro buchi nella pelle.. (…)
dopo due anni
non mi riconoscevi
eravamo due bambini
io non ero il tuo dottore
non riuscivi a fare l’amore…
quale treno ora? quale libro ora? quale amore ora ti si potrà ridare?”
2. Fabrizio De André, "Cantico dei drogati"
Per scrivere questo testo De André si ispirò alla poesia intitolata "Eroina" scritta dall’amico Riccardo Mannerini, morto suicida dopo una vita assai avventurosa, all’età di 52 anni.
“Io che non vedo più che folletti di vetro, che mi spiano davanti che mi ridono dietro
Come potrò dire a mia madre che ho paura?
E soprattutto chi e perché mi ha messo al mondo, dove vivo la mia morte con un anticipo tremendo?
Come potrò dire a mia madre che ho paura?”
3. Luca Carboni, "Silvia lo sai"
Tra le più note canzoni italiane sul tema, contenuta in uno dei più bei dischi di Luca Carboni. Proprio questo pezzo, insieme a "Farfallina", fu artefice della fortuna popolare del suo autore. Al centro, qua, similmente a quanto accade nel testo di Venditti qua sopra, più che l’eroina stessa c’è una rievocazione malinconica sui tempi andati, su una compagnia di amici, sulla storia di uno di loro, un racconto commuovente.
“l’altro giorno ho trovato una scusa per potergli parlare
hey Luca ne è passato del tempo….
si va be’ ma adesso lasciami andare
non credevo di essere stato violento
ma ha cominciato a tremare
mi ha guardato con lo sguardo un po’ spento
non riusciva a parlare
e adesso come facciamo non dovevano andare lontano?“
4. Andrea Liberovici, "L’eroe e l’eroina"
Un cult anni ’80 questo disco di Liberovici, qua in una cavalcata punk-rock italiana. La storia di un uomo che cerca la roba che fatica a reperire perché l’eroina, qua verosimilmente personificata, non si fa trovare facilmente
“Lui lui lui lui la cerca sempre più
lei lei lei lei lo guarda e se ne va
lui lui lui lui la cerca e poi la trova
lei lei lei lei chissà poi ….se lo farà…”
5. Marco Masini, "Perchè lo fai?"
Disperato grido di dolore di melò italiano. Un verso che è rimasto nell’immaginario nazionale e viene oggi spesso simpaticamente utilizzato anche fuori dal contesto originario:
“Perché lo fai disperata ragazza mia?”
6. Alice, "Per Elisa"
Mai confermato questo significato metaforico dall’autore, Franco Battiato, e dalla stessa cantante; lo confermiamo noi. Che Elisa sia l’eroina pare palese, verso dopo verso, e anche se questo doppio senso non fosse stato nelle intenzioni degli autori poco importa, questo è il bello. "Per Elisa" resta una delle più agghiaccianti, penetranti e dolorose canzoni sul tema che ci porteremo dietro nella storia delle canzoni in italiano.
“E poi non è nemmeno bella.”
7. 883, "Cumuli"
Un’altra storia in seconda persona. Zero raffinatezza, un ammasso di immagini, ricordi, slang giovanile perduto nei meandri della provincia lombarda. Se Max Pezzali ha avuto un senso, lo sappiamo bene, è stato quello di cantarci zone perdute, depresse, sfigate e di averlo fatto senza remore, mai.
I tossici che stanno in giro a sbattersi per trovare la roba e farsi le spade. Punto.
I cazzi tuoi – quelli che il tossico dice di doversi fare e che dovrebbero riempire il vuoto dei problemi (altri cazzi tuoi). C’è un lieto fine, quello in cui Max ci dice che farsi le pere non serve a riempire il vuoto, forse il momento peggiore del pezzo.
8. Anselmo Genovese, "Dell’eroina"
Altra chicca perduta negli '80 italiani.
9. Eugenio Finardi, "Scimmia"
La più precisa canzone mai scritta in Italia sulle sensazioni e sulle conseguenze provocate dall’uso di eroina. A scriverla e cantarla è Finardi, eroinomane per un periodo negli anni ’70. Una descrizione potentissima, agghiacciante, profonda anche grazie alla musica, perfettamente accordata all’incedere drammatico della storia. Forse, insieme a "Heroin" dei Velvet Underground la canzone più riuscita di sempre su questo tema.
“Il primo buco l’ho fatto una sera a casa di un amico così per provare
e mi ricordo che avevo un po’ paura c’è molta violenza in un ago nelle vene
ma in un attimo una fitta di dolore un secondo d’aspettare
poi un ondata dolce di calore quasi come nell’amore
e poi mi son lasciato andare completamente rilassato
in un benessere artificiale come mai avevo provato
Ma poi a casa me lo sono giurato che io no non ci sarei cascato
io imparerò a dosare mi saprò gestire non mi farò fregare
e invece continuavo a pensare mi usciva dalla mente
e man mano passava il tempo diventava la cosa più importante“
10. Samuele Bersani, "Chicco e Spillo"
Una storia italiana, una rapina, film di Alberto Sordi in tv, per noi preadolescenti in quel ’92 un bellissimo classico.
“figli di puttana, non ci prenderete mai”
11. The Zen Circus, "Canzone di Natale"
In ordine d’uscita l’ultima canzone italiana che, pur vagamente tra le righe sembra riferirsi all’epopea dell’eroina è questa degli Zen Circus. A parlare è un tossico in astinenza al pranzo di Natale che spera di ricevere mance in regalo da spendere in droga.
“Sono a secco ‘sto Natale, Dio fa che non stia così male.”
BONUS. Skiantos, "Eptadone"
Eptadone, ovvero metadone. Non potevamo che chiudere con questa pazzesca canzone degli Skiantos. La voce iniziale, così effettata, ricorda in modo assolutamente verosimile quella di chi ha assunto appena la dose… Segue una raffica di parole in gergo tecnico sulla faccenda.
Ciao Freak.
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L'articolo La scimmia sulla schiena: 11 canzoni italiane che raccontano l'eroina di Giulia Cavaliere è apparso su Rockit.it il 2014-04-02 12:23:00
COMMENTI (55)
mancano fragole buone buone di carboni e gloria di tozzi
“Quando venne lei” murubutu
Dada di Ivan Graziani
Vasco Brondi ci ha fatto praticamente tutto il primo disco.
Gloria di Umberto Tozzi
Sangue impazzito dei Timoria
E vai con la playlist!
manca Mr Brown di Marco Conidi... stuprnda Canzone
DADA di Ivan Graziani.
Ivan Graziani, Torna a casa Lassie