Dai Camillas ai Crema: dal dolore sbocciano i fior

Qui a Rockit di esclusive non ne facciamo, abbiamo perseguito la legge dell'anti marketing, ma come si fa a dire di no a Vittorio Ondadei aka Ruben Camillas (per sempre), quando ci scrive per dirci che dalle ceneri dei Camillas, sciolti dopo la scomparsa di Mirko "Zagor" Bertuccioli ad aprile del 2020, sono nati i Crema? Non so voi, ma da queste parti siamo stati talmente felici di ascoltare Ragazzo, la prima canzone della band, da fottercene allegramente delle leggi intra nos. Ve la regaliamo, col suo video assolutamente geniale proprio qui sotto, e poi ne parliamo con Vittorio. 

"I Crema sono un complesso musicale italiano senza particolari timori o pregiudizi. Riconoscibili grazie al loro pop nervoso e distratto, si sono avviati proprio nel 2021 sulle strade del mondo per portare la loro musica. Sono in tre, basso chitarra batteria, tre voci, lineari come il profilo di un pentagramma di notte. Conoscono  per nome tutti i pallini neri. RAGAZZO è la loro prima canzone pubblicata, ascoltabile da sabato 26 giugno in tutti i luoghi dello streaming, grazie ad Auroro Borealo".

Questo ci dice, e non possiamo che pendere dalle sue labbra. Ci spiega anche il motivo per cui si è arrivati a questa canzone: "Ragazzo è stato scelto come primo brano dei Crema ad andarsene via libero, perché porta nitidamente con sé il segno della fusione fra la raffinata concettualità del gruppo e l'incontrollabile passione per la materia brutale di cui è fatta la realtà.  Infatti il video non mostra nient’altro che questo: ogni storia lineare è il risultato di una serie infinita di scarti e di punti di vista abbandonati. Ma anche di grossi schiaffoni. Tutti noi abbiamo conosciuto un ragazzo così, di cui manco ci ricordiamo il nome, ingestibile eppure irresistibile. Del resto, ciascuno di noi, a turno e con regolarità, è il ragazzo di qualcun altro. Il video è stato girato e montato da Claudio Tacchi, perfettamente a suo agio con i Crema come lo era con I Camillas. Ed ovviamente la cosa è reciproca".

Essendo una band formata da Ruben con Michael (Enrico Liverani) e Theodore (Daniel Gasperini) Camillas, che oggi si chiamano Vittorio, Daniel e Freddi, è ovvio pensare che il progetto sia legato a doppia mandata a quello originario, con tutte le differenze del caso. Vittorio ci spiega che: "I Crema sono stati I Camillas. Assieme hanno condiviso canzoni, palchi, treni, bagni, sguardi e musica. Ad un certo punto I Camillas non potevano esserci più, perché l’assenza di Mirko era impossibile da gestire nella dimensione quotidiana del gruppo. E allora, senza nessuna fretta, ci siamo lasciati trasformare dal tempo e dagli incontri con gli altri". 

Un progetto diverso e insieme lo stesso: "Io ho una percezione di continuità lineare rispetto a I Camillas", ci spiega Vittorio. "Non avevamo generi da difendere o postazioni definite nell’organigramma della musica italiana. Facciamo quello che ci viene di fare e suonare e cantare, e questo è un tratto perfettamente in linea con il passato. Da oggi inizia il nostro confronto con la realtà e con gli altri e chissà quali pensieri nuovi mi verranno in mente!".

Ragazzo è un pezzo che (come diciamo noi giovani) spacca, ti entra subito in testa e ti viene pure da ringraziarlo, quel ragazzo scapestrato. D'altra parte, è anche impossibile non pensare all'elefante nella cristalleria, l'assenza di Mirko. Come sono stati questi mesi di lavorazione ce lo spiega Vittorio: "Noi tre abbiamo da subito deciso di continuare, senza farci fretta. Per 6/7 mesi abbiamo fatto i concerti che capitavano, cambiando nome ogni volta: oggi Johnny, oggi Aldo, oggi Penny… ogni giorno un nome diverso, nell’attesa che sbocciasse fuori il fiorellino che ora siamo. In tutto questo Mirko ci mancava, ma in maniera attiva e proficua, rintracciandolo nelle cose nuove e belle, senza troppe consacrazioni o autenticità da preservare. Mirko è il nostro spirito guida, noi lo sappiamo".

Dunque, in definitiva, è questa la musica del futuro, quella ipotizzata nel libro dei Camillas? "Sicuramente prende il futuro per la collottola e lo sbatacchia di qua e di là, salutandolo calorosamente. Poi lo lancia in aria e lo saluta appena si è sdraiato". Ripetiamo: come si fa a non voler bene a uno dei (sequel dei) progetti più genuini, divertenti e fuori da ogni logica che abbiamo mai avuto in Italia? Impossibile. Signori: i Crema.

---
L'articolo Dai Camillas ai Crema: dal dolore sbocciano i fior di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-06-26 10:23:00