Raster è la vera e propria palestra della scena musicale Milanese e non solo, l'avevamo scritto un anno fa per l'edizione 2022 del loro festival, e dopo un'altra stagione dove è proseguita la ricerca e le possibilità di far suonare progetti musicali di ogni genere, siamo arrivati all'edizione 2023, con ben 10 artisti sul palco, questa volta però si torna a Cascina Torrette, Sabato 22 Luglio dalle 16.00 a ingresso gratuito. 5 sono stati selezionati dalla nostra community di RockitPRO, che ha sempre tante possibilità per suonare dal vivo e dovete venire a scoprirla, altri 5 invece sono stati scelti da Raster. Progetti molto emergenti sul palco per una giornata fondamentale da supportare, prima del grande esodo, perchè essenziale per la sopravvivenza culturale della città di Milano: se c'è Raster, c'è un palco per tutti.
Marco Manini, direttore artistico e grande scopritore di talenti della scena musicale Milanese, è un ragazzo positivo, che da anni ogni giorno, ricerca nuove proposte da poter far esibire. È concreto in quello che fa a differenza di tanti altri e non ha paura di mettersi in gioco proponendo, alle volte, persone che hanno ben poca esperienza. Scommette su quello che ascolta e nel farlo, vince sempre. Raster oltre a essere un format però è anche una visione capace di andare oltre al pericoloso paradigma della musica dal vivo, dove per sopravvivere bisogna inseguire i grandi nomi e staccare i biglietti. Raster cerca di andare oltre e per questo funziona, perchè in tutti questi anni, con oltre un centinaio di emergenti proposti, per decine e decine di concerti, tramite rassegne, festival e appuntamenti settimanali, non ha mai cercato di cambiare, rimanendo fedele alla propria linea di pensiero.
Sono stati anni difficili per la musica dal vivo, prima una corsa sfrenata a riempire locali a qualsiasi costo per genere una certa curiosità, senza porsi un limite di genere, poi una pandemia mondiale e una ripartenza difficilissima dove ci siamo tutti resi conto che il digitale poi non era direttamente proporzionale al reale. Da Nord a Sud in tutta Italia, sempre meno realtà riescono a sopravvivere mantenendo una certa coerenza ma quei luoghi sono anche essenziali per formare l'identità delle persone. Non importa cosa c'è, è importante andare, essere testimoni e sostenere chi riesce ogni settimana a dare uno spazio a qualcuno di non conosciuto, per suonare e fare esperienza. La musica dal vivo non è un corso di formazione, lo sappiamo bene, ma non è nemmeno un mondo dove poter accedere solo se si è professionisti strutturati. È fondamentale sbagliare e imparare sul campo quando si fa tutto questo per passione o per un futuro diverso: sala prove, suonare di merda, smontare, sala prove, suonare meglio, smontare e così via.
È bello sapere che durante Raster Festival 2023 suoneranno progetti nuovi, giovani, emergenti, alcuni fortissimi (ve lo assicuriamo) altri magari sbaglieranno. Ma è corretto così, fa parte di un percorso necessario per la sopravvivenza di chiunque faccia questo lavoro anche ad altissimi livelli. C'è bisogno di energie, forze fresche, nuove idee e stimoli, ma soprattutto di nuovi errori e noi non vediamo l'ora di trovarci sotto al palco e vedere qualcosa di nuovo. Ci vediamo lì?
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L'articolo Raster Festival + Rockit PRO: la grande musica prima della grande fuga di Teo Filippo Cremonini è apparso su Rockit.it il 2023-07-07 11:41:00
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