Red Bull Turn It Up Napoli: int'o club e int'o rione

Dopo aver reso le Vele di Scampia lo scenario di tre concertoni rap iconici, ora il brand riparte sempre dal capoluogo campano per un format che mette in console diverse crew del territorio perché si "sfidino" tra loro. Ecco com'è andata

La crew Unplugged celebra la vittoria del Red Bull Turn It Up Napoli
La crew Unplugged celebra la vittoria del Red Bull Turn It Up Napoli

Non uscivo così tardi di casa da boh, secoli. Eppure l'occasione meritava. Nella strada del cosiddetto Polo Flegreo a metà tra Pozzuoli e Napoli, sorgono Duel e Common Ground, locali fondamentali per la vita musicale napoletana. Nei dintorni, a una manciata di minuti da lì ci sono anche Palapartenope, Casa della musica, Arena Flegrea, Stadio Maradona. Tutto a uno sputo di distanza. Come se il cuore pulsante della parte live della città fosse tutto in pochi chilometri. Proprio su questa strada, però, c'è anche il cuore del clubbing partenopeo. E proprio il Common Ground è stato scelto per celebrare una anima di Napoli tra quelle non sempre raccontate.

Il pubblico di Red Bull Turn It Up Napoli
Il pubblico di Red Bull Turn It Up Napoli

La Campania è piena di feste che sono diventate piccoli brand, crew, appuntamenti fissi ad affollare i calendari dei frequentatori dei club, ognuno con le sue regole, le sue piccole tradizioni, le sue particolarità e il suo stile. Fin dalla rinascita della club culture degli anni 90, con Angels Of Love e C.O.C.C.O. a guidare l'astronave, il clubbing napoletano ha sempre avuto una sua grande dignità e il suo fermento. In questo panorama arriva Red Bull Turn It Up, nuovo format della bevanda energetica dedicato alla musica, questa volta dedicato all'hip hop sottoforma di clubbing. E volendo parlare della tanto spennacchiata rinascita di Napoli, la sua nuova vita da città iperattraente e overturistica, va detto che Red Bull ci ha creduto prima degli altri: prima dello scudetto, prima dei tantissimi concerti allo stadio, prima che tutti volessero un pezzo di Napoli nelle produzioni o una frase in napoletano nel disco. Il Red Bull 64 Bars Live è atterrato a Scampia quando sembrava ancora un azzardo.

Sulla scia dei SoundClash di qualche anno fa che vedevano sfidarsi squadre messe su per l'occasione,Turn It Up fa sfidare quattro crew che organizzano party amatissimi e attesissimi in Campania. Due console per sfide back to back su un tema, con il voto sovrano del pubblico. A sfidarsi sul palco, le crew Bitclubbing, Magnolia 808, Cvlture e Unplugged, mentre l'accoglienza era in mano agli HellHeaven11, brand consolidatissimo di spicco delle notti napoletane e la conduzione al suo host, Dario Fresko.

Il palco di Red Bull Turn It Up Napoli
Il palco di Red Bull Turn It Up Napoli

T shirt della propria crew, adesivi, dollari finti, buste di copisterie piene di volantini: più che vincere la sfida – che comunque è un bel vincere – c'è la voglia di far conoscere la propria festa, il proprio party, diffondere la propria concezione di club culture alle persone che ancora non sono entrate nella famiglia. Eppure le crew non sono lontanissime tra loro, sono microcosmi non coincidenti ma attigui: Cvlture viene da Cava de' Tirreni, con una forte impronta basata sulla creazione di contenuti e sulla video arte che qui – per forza di cose – è venuta meno, e ha dovuto puntare sulla trovata più spettacolare della notte: un coniglio verde gigante di peluche che gira per la sala e fa foto con tutti. Un coniglio che spacca, eh, non meno del set con cui hanno iniziato le prime sfide.

Da Caserta, invece, i Magnolia 808 a metà tra elettronica e hip hop. Mostra la sua maturità il collettivo Bitclubbing, che a sette anni dalla fondazione ha saputo coniugare divertimento e importanza aggregativa dei suoi format. A trionfare dopo tutte le sfide, però, è stata la crew Unplugged, dalla zona vesuviana di Napoli, che ha creato eventi seguitissimi come Pool Party, le Battle freestyle in cui la nuova scena napoletana si sta facendo le ossa e Boiler Room, e si è visto nella capacità di declinare i temi sempre in maniera meno scontata e facendo saltare il dancefloor.

La crew Unplugged
La crew Unplugged

Queste 4 – più una – crew hanno rappresentato Napoli e la Campania allo stesso modo in cui altrettante rappresenteranno Bologna – il 21 Marzo al DumBo –  e Milano – il 3 Aprile, Apollo Club – per unire le realtà più interessanti della scena sotto l'aria di festa del format, nel modo in cui tutti tifassero per tutti, tutti cantassero le hit droppate dagli altri team per portare a casa la manche, con ritornelli e topline cantate a squarciagola, applausi e urla di incoraggiamento per passaggi di mix arditi e inaspettati. Sfida si, ma più che per contrapporre, questo Red Bull Turn It Up è stata un'occasione per prendere quattro famiglie del clubbing, unendole, metterle nello stesso locale, farle diventare un'unica grande famiglia per una notte.

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L'articolo Red Bull Turn It Up Napoli: int'o club e int'o rione di Marco Mm Mennillo è apparso su Rockit.it il 2025-03-05 20:18:00

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