Quando Simone – che di cognome fa Meraviglia, e ogni volta che ci penso sta cosa mi fa impazzire – mi risponde al telefono, l'ultima cosa che mi aspetto è di sentirlo entusiasta. Lui è il presidente di Ul Caminett, associazione nata da pochi anni a Canegrate, comune distante una ventina di chilometri da Milano, la cui sede, con il disastroso nubifragio che si è abbattuto sulla zona nella notte del 25 luglio, ha subito danni pesantissimi. "La tettoia sotto cui abbiamo la zona bar e la cucina del locale è andata distrutta, c’era un albero secolare alle sue spalle che si è abbattuto sopra", mi spiegherà poi.
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E allora, come mai questo tono allegro? La risposta sta nell'ondata di solidarietà che è arrivata fin da poche ore dopo il disastro, quando l'account di Ul Caminett – "il caminetto" in dialetto milanese – ha documentato la situazione drammatica in cui era stata messa dal violentissimo temporale. Il crowdfunding messo in piedi subito, una volta capita la gravità della situazione, ha ricevuto un larghissimo abbraccio istantaneo da tantissime persone che in qualche modo sono legate a questo spazio dedicato alla musica dal vivo in provincia. D'altronde è la stessa zona, tra Milano e Varese, a essere molto importante per tutta la scena alternativa dal basso: il Circolone di Legnano, Radio Lupo Solitario, Rugby Sound, ma anche gruppi come Punkreas e Pay, vengono tutti da quella zona.
La storia di Ul Caminett si inserisce quindi in questo contesto, ma, come mi racconta Simone, la sua nascita avviene veramente per caso: "Nel 2019, io e i miei amici abbiamo iniziato a ritrovarci nella casa di corte della mia bisnonna, ormai abbandonata. Pian piano abbiamo iniziato a ristrutturarla e a una certa ci siamo resi conto che era un posto carino. Così per gioco abbiamo iniziato a invitare gente, io per conto mio ho sempre organizzato concerti e festival, quindi non ci è voluto molto prima che ne facessimo uno anche lì".
Questo era appena prima del covid, con Nicolaj Serjotti che inaugurava la neonata venue in un concertino intimo per una trentina di persone. Dopo la pandemia Ul Caminett riprende le sue attività, cercando poco alla volta di allargarsi. È nel 2021 che individua un'area perfetta dove fare qualcosa di un po' più grande, ossia lo spazio dedicato alle feste di paese di Canegrate, ormai in disuso da anni. "La settimana prima del primo evento qui, ossia concerto di Martini Police e Milanosport, c'era stata un'alluvione, ci siamo subito dovuti rimboccare le maniche per rimettere a posto tutto, ma ce l'abbiamo fatta", ricorda Simone.
È proprio questo spirito e questa forza di volontà che ha permesso a Ul Caminett, in appena un paio di anni, di diventare uno spazio così benvoluto in zona. "Nel 2022 tra aprile e luglio abbiamo fatto 10 concerti più il festival finale, siamo cresciuti tanto e ancora stiamo crescendo. Quest'anno abbiamo chiuso la stagione il 15 luglio con Bassi Maestro, che per noi è Dio. Qualche data è saltata per la pioggia, ma di certo non ci aspettavamo un disastro del genere".
A settembre Ul Caminett sta lavorando per organizzare di nuovo il suo festival, ma la situazione è ovviamente complicata. L'orizzonte però sembra roseo: tanti finora hanno dato una mano, tanti stanno aiutando sia economicamente che fisicamente, in una risposta collettiva che non è mai scontato vedere, soprattutto se così spontanea e ampia. A vederla così, non si può non essere felici come Simone, neanche dopo il disastro.
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L'articolo Ripariamo il Caminetto di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-07-27 12:21:00
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