Rockit PRO artist #11: Scaramuzza

La musica del cantautore veneto nasce in mezzo alla laguna di Venezia, passa per la Colombia e ritorna a casa, con un disperato bisogno di umanità a muoverlo in ogni suo passo. Ecco chi è l'artista PRO di questa settimana

Scaramuzza
Scaramuzza

Marco Scaramuzza, in arte semplicemente Scaramuzza, col mare ci convive da una vita. Per forza di cose, visto che viene da Venezia, forse l'unica città al mondo dove non si può girare in bici e in cui si prende prima la patente della barca che per l'automobile. Eppure è solo nel 2017 che, durante un viaggio sulla barca dell'amico Aldino, questo mare diventa in qualche modo forza creativa, lo spinge a mettersi in gioco e a scrivere la sua prima canzone, senza che riesca più a smettere.

È lui il nostro Rockit PRO Artist della settimana, il protagonista del format con cui ogni giovedì ci concentriamo sulla storia e la musica di un artista della community Rockit PRO (ossia la gamma di servizi che mettiamo a disposizione di chi vuole promuovere, far conoscere e migliorare la propria musica).

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Dalla rivelazione di quella giornata tra le onde ne è passato di tempo, che Scaramuzza ha riempito di esperienze e, soprattutto di canzoni. Prima la laurea in economia, poi un lungo viaggio in Colombia con la chitarra in spalla, dove l'idea diventa necessità: scrivere non più per provare, ma perché c'è qualcosa che si muove dentro e che chiede di mostrarsi sotto forma di musica. Per questo, dopo il suo ritorno pubblica un ep, intitolato Gli invisibili, in cui l'incompiutezza di una produzione scarna avvolge i brani di un sapore così unico da renderli affascinanti, eleganti nella loro essenziale fragilità, incantati nelle loro imperfezioni.

Da poco è uscito il suo ultimo disco, Misericordia, con la produzione affidata a Novecento dei Denoise, per mettere un abito diverso ai suoi brani, altrettanto minimalista ma molto più curato e studiato. Sei tracce che pulsano di un bisogno viscerale di umanità, in cui i versi si avvinghiano agli arpeggi gentili di una chitarra acustica, questa volta circondata da carezze elettroniche, batterie essenziali, colori tiepidi che si accendono intorno per poi sfuggire appena si cerca di stringerli tra le dita. Il tutto cantato con voce piena, un timbro caldo che avvolge in un abbraccio rassicurante, ci fa sentire al sicuro rispetto all'insicurezza che si abbatte su di noi un po' di più ogni giorno che passa. Scaramuzza è qui, con un sorriso malinconico, a ricordarci di quanto è importante respirare e non farsi prendere dal panico. E che anche il mare in tempesta, prima o poi, si placa.

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L'articolo Rockit PRO artist #11: Scaramuzza di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-01-12 12:00:00

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