I Plastic Palms hanno la loro base a Torino, ma prima di arrivarci ci è voluto un po'. Tanto per cominciare, la cantante, Clarissa Ghelli, è nata in Italia ma è cresciuta a New York. È qui che ha conosciuto Daniel Rineer, bassista della band, nonché marito di Clarissa. A completare la formazione ci sono il romano Marcello Newman, alla chitarra, e Sam Vickers, che invece viene da Leeds e suona la batteria.
Sono loro i protagonisti della rubrica Rockit PRO Artist della settimana, il format con cui ogni giovedì ci concentriamo sulla storia e la musica di un artista o una band della community Rockit PRO (ossia la gamma di servizi che mettiamo a disposizione di chi vuole promuovere, far conoscere e migliorare la propria musica).
Lo scorso febbraio è uscito This is Fun, nuovo album della band, con una copertina salta subito all'occhio: l'elmo di un'armatura medievale viene circondato dal nome della band e dal titolo del disco, il cui font non è un minaccioso carattere gotico, ma a pennarello, come se a scrivere fosse stato un bambino di 6 anni. Questi colori giocosi sono un po' lo specchio dell'approccio della band, dove regna sovrano un rock 'n' roll suonato per divertimento puro, in cui si ritrovano influenze di r'n'b degli anni '60, schegge protopunk, alt rock anni '90 e così via.
Molta nostalgia, insomma, dove però non ci sono rimpianti, ma solo una gran voglia di fare casino. Basta prendere la sberlona Waiting, singolo con cui avevano anticipato l'uscita del disco: l'attesa che diventa impazienza e che a sua volta diventa una scusa per pogare un po', tra feedback esasperati, accelerate punk e una lunga coda che deve tantissimo alle dissonanze di Velvet Underground e Sonic Youth (non a caso, entrambe band di New York). Se ancora non sei convinto, puoi giudicare tu stesso premendo play qua sopra. Unica avvertenza: occhio che rischi di spaccare il salotto ballando!
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L'articolo Rockit PRO Artist #22: Plastic Palms di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-04-13 12:13:00
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