Grazie alla community di RockitPRO abbiamo pensato di trovare un luogo dove far esibire gli artisti. D'altronde il nostro servizio è quello di dare la possibilità a band e artisti di poter suonare in contesti che possano essere convenzionali alla loro musica. Aperture a grandi concerti, club con una propria storia e serate in tutta la penisola, vista tutta la rete di locali con cui lavoriamo da anni. A Bologna, lo scorso 12-13-14 Luglio abbiamo avuto la possibilità di proporre noi gli artisti tramite le call, un sistema dove se sei iscritto alla nostra community puoi candidarti per suonare a un determinato concerto, lanciate precedentemente. Tra qualche defezione dell'ultimo momento e qualche sorpresa, gli artisti selezionati sono stati 11 e si sono ritrovati da diversi città Italiane per suonare a Bologna, tutti i giorni dalle 18.30 in poi, in una cornice originale e molto fresca, davanti a un bicchiere di birra artigianali e cibo locale indipendente.
L'idea che abbiamo avuto nasce dalla voglia di ascoltare qualcosa di nuovo, che si sviluppa e cresce spesso lontano dai riflettori. Ci sono progetti che ascolti volentieri e ti stupiscono su disco, per poi deluderti dal vivo (ma devono suonare e suonare e suonare e suonare x 1000) e sorprese che sanno stupirti per la performance o per alcune caratteristiche come saper suonare bene uno strumento e infine c'è chi ancora non è a fuoco, ma lo vedi che basta una scintilla per accendere tutto. 11 progetti con storie, età e percorsi diversi. C'è chi come Doriah ha preso il 33 e fatto due fermate per arriva nel Parco di Villa Cassarini per poi scatenarsi a colpi di canzoni da cantare a squarciagola, oppure c'è Marco Bonvicini, musicista dal raffinato talento che aveva la fermata dell'autobus davanti a casa e per lui è stata una serata piacevole. Ma non solo, Gaspare Pellegatta, Zanira e Guendalina, sono venuti insieme da Milano, si conoscevano/non si conoscevano/si sono conosciuti grazie a noi nelle precedenti iniziative come "fatti sentire"? Possibile, non è importante, però sono arrivati e hanno suonato. Poi qualcuno tornava a lavorare, altri invece continuano a spingere solamente in questa direzione e vogliono arrivare per davvero all'obbiettivo.
La verità è che raccontare una tre giorni di musica e limitarci all'esibizione sarebbe troppo semplice, per una community che spinge noi ad avere sempre nuove idee, proporre nuove collaborazione e dare la possibilità di fare qualcosa per tutti. Il festivalino (così abbiamo voluto chiamarlo) probabilmente tornerà in Autunno in altre città, noi ci siamo sempre e tutte le persone che gravitano attorno osservano e ci consigliano "questo ha spaccato, lo chiamerò a suonare nel mio locale" ci hanno detto al termine di una delle serate. Ecco, noi esistiamo se abbiamo la possibilità di essere testimoni di tutto ciò con il dovere di raccontarlo, per farlo continueremo a proporre e seguire con la massima cura tutte le attività in cui coinvolgiamo la nostra community. Sono state giornate calde, poi ha piovuto, alla fine però in quel parco, di sera, si stava bene e le persone potevano confrontarci, grazie a chi ha lavorato con e per noi, grazie all'ospitalità e alla voglia che hanno le persone di mettersi in gioco per tutto questo, ma soprattutto grazie a chi fa musica e vuole continuare a fare musica. Alla fine, senza colonna sonora, sarebbero state serate come tante altre. Per fortuna, non eravamo soli, ma insieme.
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L'articolo Rockit PRO Festivalino: musica per combattere l'afa di Teo Filippo Cremonini è apparso su Rockit.it il 2023-07-18 12:19:00
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