Ora che abbiamo appena assistito all’uscita del decimo capitolo della saga di QVC (che Gemitaiz ha da poco annunciato che porterà dal vivo con la "THE QVC EXPERIENCE") lo possiamo dire con certezza: Gemitaiz è uno dei pilastri della storia della scena rap italiana. E come tributo per una delle menti artistiche più creative ed allo stesso tempo contrastanti alla quale il nostro bel paese abbia assistito, il sottoscritto è qua e più carico che mai nel ritornare al passato agli inizi della saga e ad ammirare l’evoluzione artistica e musicale del nostro "pelatone" di fiducia. Facciamo perciò coime il tour di Gemitaiz, al via il 14 giugno 2024 da Roma, che come lui stesso ha spiegato in questi giorni ripercorrerà i dieci capitoli della saga. Sediamoci comodi e prepariamo i pop corn, sarà una bella avventura che parte da Serpentara, Roma Nord.
QVC1
Ora provate a chiudere gli occhi (meglio dopo che avete letto questo paragrafo che altrimenti non capite nulla) e ad immaginarvi in questo contesto: Siete dei pischelletti romani nel 2009, passate le giornate a far battaglie freestyle con i vostri amichetti ed a fare graffiti in giro per la capitale. Ad una certa però, più precisamente il 16 ottobre, assistete all’uscita del primo mixtape di un rapper ventunenne che prima di allora si era sentito in modo sporadico, solo nella sua zona grazie ai tre mixtape pubblicati con dentro mezza scena underground romana di quegli anni. Vi incuriosite perché tutti ne iniziano a parlare ed allora gli dai una possibilità ascoltando quella che sarà il primo capitolo di una saga destinata a diventare icona: “Quello che Vi Consiglio mixtape”, composto da 21 tracce e pubblicato dalla prima grande etichetta rap italiana indipendente Honiro Label. Inutile dire che diventa amore a prima vista, o meglio, a primo ascolto! Un disco che alterna esercizi di stile e brani di dimostrazione del suo talento immenso a brani destinati a diventare culti come il primo Veleno con Madman o la primissima Intro di un QVC. Ci sono anche i brani un po’ più seri e pesanti come Tribute dove non manca la scrittura tagliente e realista di Davide che diventerà caratteristica fissa dei suoi futuri progetti. Insomma, un inizio di gran spessore che ha gettato fin da subito un alto livello e di conseguenza alte aspettative per i prossimi progetti di Gem.
QVC2 e QVC3
I successivi due capitoli ho deciso di inserirli l’un attaccato all’altro per un semplice motivo; ascoltandoli ho sempre percepito come che uno completasse l’altro e viceversa. Rispettivamente usciti il primo il 16 novembre 2010 ed il secondo il 13 luglio 2012, sono esattamente ciò che serviva in quel momento non solo per il rapper romano ma soprattutto per la parte del pubblico che dopo l’uscita di QVC1 ha urlato al mediocre, al sopravvalutato e al fenomeno del momento. Perché con questi due dischi da un totale di 42 tracce Gemitaiz non si risparmia con niente e nessuno. Il ragazzo ha gestito alla perfezione il suo arrivo nella scena nazionale e non solo, ha saputo evolversi con una bravura ed una profondità artistica che raramente si era vista prima di lui in Italia. Altrettanti brani iconici sono presenti in questi due progetti: nel capitolo 2 infatti son presenti Veleno 2 (sempre con Mad), La La La, Faccio Questo pt2 con Emis Killa, Vivere e tanti altri. Nel terzo invece l’iconica Ballata del Dubbio di cui è uscita la quarta e ultima parte nell’ultimo QVC10, Ti piacerebbe con Ensi e l’immortale Primo, Baghdad… Insomma, Gemitaiz ha confermato che fa sul serio, che lui è qua per restare ed entrare nell’olimpo dei grandi e sempre più persone lo stanno iniziando ad accettare.
QVC4
A mio avviso il capitolo che ha reso questa saga una delle più importanti della scena rap italiana. Uscito il 18 ottobre 2013 per la prima volta con Tanta Roba, l’etichetta discografica fondata da Guè e DJ Harsh nel 2011, è stato il disco che fece diventare Gemitaiz tra i nomi più caldi e popolari del decennio. Brani molto più maturi, si percepisce la crescita anche personale di Davide e dà quella sensazione che insieme a lui sia anche cresciuta la passione in ciò che fa. Se i primi mixtape erano infatti un urlo di sfogo ed una richiesta di farsi dare spazio e di farsi ascoltare, qua Gemitaiz fa capire che è consapevole del peso che sta accumulando sulle spalle ma che è pronto non solo a sorreggerlo ma a scalare le vette insieme a quello. Questa volta l’intera tracklist è culto, su tutti mi sento di nominare Veleno 4 che ormai era diventata una garanzia di quei due matti di lui e Madman, Quello che Vi Consiglio 2, Ballata del Dubbio 2, Vivere 2… Un grandissimo disco che raggiunse livelli davvero altissimi, rendendo questa situazione una possibile arma a doppio taglio. Si sa, quando un artista raggiunge il climax con un disco acclamato da tutti e definito come migliore dell’anno, è sempre difficile tenere lo stesso standard se non superarlo. La domanda è, Gemitaiz, o meglio, Davide ci riuscirà?
QVC5
Come preannunciato e prevedibile, questo si tratta del disco più mainstream di Gemitaiz e la piega musicale presa da quest’ultimo fu coerente a ciò. Uscito il 23 dicembre 2014 come regalo di natale, ricco di strumentali americane con eccezioni di quattro brani prodotti da italiani, è un disco molto più di un rap accessibile a tutti con anche 12 ospiti in 17 tracce che vogliono far passare il messaggio che Gem sta crescendo, Gem sta facendo quel passo oltre. La sua voce da sempre particolare sta iniziando a venir usata anche per atmosfere più melodiche, i ritornelli stanno entrando sempre di più nel cervello dell’ascoltatore ed i testi son sempre più chiari ed accessibili anche al pubblico meno interessato al rap in quegli anni. Però non voglio esser frainteso, tutto ciò che ho appena detto non deve assolutamente visto come qualcosa di negativo, al contrario, io ritengo ammirevole ed affascinante il fatto che un’artista come Gemitaiz, nato nei contesti romani degli anni novanta duemila, sia riuscito ad arrivare al grande pubblico italiano con tale naturalezza e purezza. Questo album venne apprezzato anche se non con la stessa foga del capitolo precedente, rendendolo una buona conferma del talento del rapper di Serpentara.
QVC6 e QVC7
Anche questi due inseriti insieme perché, come per il 2 e 3, mi sembrano molto collegati a livello musicale ed artistica, magari per il fatto che siano usciti con un anno di distanza, rispettivamente il 20 novembre 2015 il sesto ed il 30 dicembre 2016 il settimo, rendendo i QVC tradizione del periodo natalizio, o magari per il fatto che ci noto lo stesso intento; il far capire a tutti che ormai Gem è un big del rap italiano e quando vuole può distruggere tutti i rivali della scena. Tracce iconiche anche qua presenti (ma d’altronde mai mancanti nei QVC): nel sesto Dancing With the Devil con Bassi Maestro e Mondo Marcio, personalmente una delle mie preferite di sempre di Gem o Inedito con Madman e Pedar Boy mentre nel settimo Gigante con Caneda, Quello che Vi Consiglio pt3, Mai o Come on Baby con Madman, Nitro e Pedar Boy. Due capitoli nel cuore dei fan di Gem per la piega molto più rap vecchia scuola ma senza che manchino le tracce più sperimentali e con l’occhio indirizzato verso il futuro suono della scena italiana che tutt’oggi stiamo vivendo.
QVC8
Uscito il 28 dicembre 2018 per Tanta Roba, la parola chiave di questo capitolo è “hit”. Rossi con Vegas Jones e Nayt, Rollin, Passa con Tedua, Ok! ed ovviamente Senza di Me con Franco126 e Venerus, brano che fece arrivare Gem anche ai confini della scena indie italiana e che ampliò ulteriormente la sua versatilità musicale e di conseguenza del pubblico a lui affezionato. Ah e, disco di platino in saccoccia!
QVC9
I ricordi di questo direi che sono ancora belli freschi. Uscito 3 anni fa, il 6 novembre 2020 a seguito di uno dei periodi più complicati della storia della nostra nazione ossia il famigerato lockdown, Gemitaiz dichiarò “il nuovo mixtape è nato come tutti i miei mixtape precedenti, dall'esigenza di scrivere ed esprimermi in maniera differente da un disco ufficiale, per mantenere la magia di 11 anni fa, quando è cominciata". E direi che c’è riuscito. 14 feat in 18 brani, uno più riuscito dell’altro e che non stona affatto il mood di un Quello che Vi Consiglio. Gli ospiti infatti, così come nel 10, danno la sensazione di consapevolezza di esser in un disco importantissimo e di conseguenza sanno che devono dare il massimo per uscirne bene ma in primis per portare rispetto a Gemitaiz. Ho sentito pareri più contrastanti a riguardo di quest’ultimo disco ma personalmente a me è piaciuto veramente tanto, in più avendo avuto personalmente la possibilità di vederlo esibire il mixtape dal vivo confermo una delle leggende metropolitane più famose del rap italiano che poi leggenda mica tanto lo è: Gemitaiz live è uno degli artisti più talentuosi ed esperti che la nostra scena possa offrirci. Andava detto, eh.
QVC10
Beh, qua dare un parere al 100% esatto e approfondito ora come ora è impossibile, il disco andrà "storicizzato". Sono passati pochi giorni dall’uscita e l’unica cosa certa che mi viene da dire è… Cazzo se Gem sa come evolversi. Sonorità allucinanti, un rap che va a toccare la trap a tratti, l’indie in altri ed un hip hop vecchia scuola in altri ancora. Feat di un QVC che secondo me sono tra i migliori di sempre della saga con, a mio avviso, un Nayt allucinante che fa da MVP di questo disco. Ma ciò non vuol dire che gli altri artisti siano stati da meno eh: Fibra che puntualmente ricorda a tutti come lui sia leggenda e come non serva per forza cambiare flow o rime per spaccare una traccia; Ensi e Nerone che come degli angeli custodi proteggono e mantengono in vita ai massimi livelli ciò che è l’old school, portandolo anche a livelli che raramente si erano visti prima di loro; Il britannico JAY1 che arriva nella nostra scena italiana di prepotenza con una strofa banale ma che sfonda la strumentale ed insomma, tanta tanta bella musica per completare questo grandioso anno per il rap italiano.
E siamo giunti alla conclusione di questo mega recappone dei QVC, la saga con la S maiuscola del rap italiano e che ha tantissimo da insegnare agli artisti emergenti che stiamo vedendo prendersi il proprio spazio in questi ultimi anni. , è la cosa che ne conferma il talento e la capacità di saper tenere il passo del mercato che mai più che in questo periodo sembra esser fortemente bipolare. Per finire invito a tutti voi cari lettori di rifarvi un mega ascolto dei mixtape, dal primo al decimo come fosse la rewatch di One Piece, non ve ne pentirete.
* L'autore dell'articolo è Gabriel Campolongo, in arte gabbbrielll. Gabriel è un ragazzo del Trentino nato nel 2007. Studia pianoforte e violino al Conservatorio e da dicembre 2022 porta avanti il suo progetto rap. Ha all’attivo sei singoli e il 5 gennaio uscirà il suo primo progetto, un EP di 5 brani dal titolo Diario Personale - Volume 1. Da grande fan di Gemitaiz ha riascoltato per noi tutti i capitoli di QVC, il primo dei quali è uscito due anni dopo che è nato.
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L'articolo La saga di "QVC" di Gemitaiz ci ricorda che il nostro destino è evolverci o morire di Gabriel Campolongo* è apparso su Rockit.it il 2023-12-21 16:04:00
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