Meno di una settimana all'inizio di Sanremo 2015.
Quello di Carlo Conti, quello delle famiglie (Conti dixit), quello dove le ultime due vincitrici di Sanremo - Emma e Arisa - finiscono per condurlo, come in un vorticoso inception.
Inutile che vi si dica che stiamo tutti trovando delle valide scuse per declinare inviti a cena o a bere una birra artigianale per la prossima settimana, perché è il divano l'unico posto dove vogliamo essere e il cibo pratico l'unico che vogliamo mangiare. Non sappiamo come sarà, ma sappiamo che Biagio Antonacci e Al Bano&Romina saranno solo alcuni dei "superospiti" che calcheranno il teatro dell'Ariston. Però sappiamo un'altra cosa e questa non può che fare onore al nuovo padrone di casa, Carlo Conti: quest'anno si cerca davvero di scommettere sulle Nuove Proposte. Le giovani e imberbi aspiranti popstar non saranno infatti relegate alla mezzanotte di un giorno feriale, interpretando più che la loro canzone la condanna di ogni sanremofilo che intende avere una visione ampia e completa della kermesse - ma il giorno dopo deve pure lavorare. Quest'anno saranno in prima serata, così da avere un pubblico ampio e degno dell'Inno alla gioia dell'Eurovisione.
Da martedì prossimo il parere della giuria di giornalisti e il voto del pubblico avranno lo stesso peso in quello che sarà un vero e proprio ring: uno sfida l'altro e chi rimane va in semifinale, dove entrerà in gioco anche la giuria demoscopica, giusto per semplificare il tutto. Ma almeno non potremo dire che è solo colpa del popolo bue o dell'intellighenzia lontana dalla vita reale. Insomma, stavolta la competizione della Nuove Proposte si profila avvincente (ok, l'ho detto).
Non a caso, quest'anno (incredibile ma vero) gran parte dei pezzi sembrano più o meno interessanti, e soprattutto sono variegati. Per questo vogliamo partire preparati, e siccome crediamo nel potere del gruppo d'ascolto, abbiamo ascoltato le otto canzoni in gara, così vi facilitiamo il lavoro.
Serena Brancale - Galleggiare
L'impostazione è quella jazz, il che rende tutto molto classy ma anche un po' ridondante. Insomma, non è che tutte le nuove proposte che vincono a Sanremo devono suonare il pianoforte o tenere il tempo con le spazzole. Raphael Gualazzi, Renzo Rubino hanno acceso un riflettore sul genere, ora però anche basta. La canzone è carina ma anche un po' debole, oltre che ad essere un plagio di altre duecento pezzi.
Amara - Credo
Per la serie chi la dura la vince, Erika Mineo sbarca finalmente a Sanremo Giovani. Dopo anni passati a partecipare a Area Sanremo (tipo cinque) senza mai arrivare nella rosa finale, questo è il suo anno. Ovviamente ha partecipato a un sacco di altri contest (oltre ad Amici, e uno che le ha anche permesso di entrare nella scuola diretta da Mogol). Sembra la più matura degli otto per voce, punto di vista, grinta. Amara è nel solco autorale di Fiorella Mannoia e della Turci ma anche di Finardi e Curreri. Non malaccio, ma decisamente poco "nuova".
Giovanni Caccamo - Ritornerò da te
Chi l'avrebbe mai detto che la risposta dei giovani a Raf (anche lui in concorso) avesse aperto quasi tutto il tour "Sesamo" di Franco Battiato? Io no, e ascoltando "Ritornerò da te" vi sfido ad averlo anche solo pensato. Ma si deve cantare un brano come questo per vincere Sanremo nel 2015, soprattutto se la Caselli scommette su di te (è in scuderia Sugar), se sei belloccio e se decidi di tenerti un cognome da Gialappa's.
Chanty - Ritornerai
Chanty nasce in Tanzania. E in un periodo così difficile per il nostro paese potrebbe essere per la musica italiana quello che Denny Méndez è stata per lo showbiz. Ma mentre Denny non era questo gran che (ora lo possiamo dire), "Ritornerai" è un pezzo pop di qualità ma da classifica, in pieno modo Rihanna (ma senza quella certa ricerca nei suoni, ovvio); in più lo stile di Chanty rimane abbastanza indifferente alle tamarrate delle Barbados e punta su uno stile più sofisticato alla Jessie Ware. Forse troppo per un "Sanremo per le famiglie".
Kaligola - Oltre il giardino
Che non abbia ancora diciotto anni si sente, troppo. Oltre il giardino è quel tipo di rap buono e melodico ben imbibito di tematiche sociali, l'unico che un pubblico nazionalpopolare è in grado di sostenere. Gabriele Rosciglione sceglie il nome d'arte Kaligola e magari un giorno ci spiegherà quale sia il motivo di citare il folle imperatore romano se poi devi parlare del barbone Giovanni del parchetto dietro casa, e tra le ispirazioni ci metti pure Pascoli. Il risultato sembra quello che potete ascoltare a una fermata del bus di fronte a un liceo qualsiasi: pessimo. Siccome oggi va di moda il rap, rappano tutti. E ovviamente molti rappano male (si può stonare in un flow? Pare proprio di sì).
Kutso - Elisa
Se qualcuno si stava chiedendo chissà quale gruppo ha scelto Rocco Tanica, mi sa che qui può sentire puzza di bruciato. Si travestono, hanno collaborato con The Pills, hanno suonato al concertone del Primo Maggio e le loro canzoni sono quadretti ironici ("Elisa" inclusa). Quelli che più di altri hanno alle spalle la classica gavetta da club, anche indipendente. Ma forse (come per tutti gli indipendenti, o quasi) Sanremo Giovani non è il palco più adatto. Magari quello di Caparezza sì.
Enrico Nigiotti - Qualcosa da decidere
Forse vi ricorderete di lui se avete Spotify gratuito. "Qualcosa da decidere" è orecchiabile e radiofonica (infatti…). Un mix tra gli Zeroassoluto, Alex Britti, passando per due delle Nuove Proposte dello scorso anno: Il Cile e Diodato. Infatti è quel brano/artista che tra i Giovani non manca mai (ma non vince mai).
Rakele - Io non lo so cos'è l'amore
Carla Parlato in arte Rakele con la kappa ti illude per i primi venti secondi. Tra effetti, basi e pseudo dubstep facile ti sei convinto di aver trovato la versione italiana di Lorde, ma poi il ritornello rivela la verità: che le cantanti in Italia devono urlare disperate, sennò che cantanti sono? Ma forse nel pazzo conteggio della votazione (qualità, televoto, poi anche demoscopica) il mix potrebbe riuscire a toccare le corde di tutti.
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L'articolo Abbiamo ascoltato le Nuove Proposte di Sanremo (così non dovete farlo voi) di Teresa Bellemo è apparso su Rockit.it il 2015-02-05 11:55:00
COMMENTI (2)
qualcuno si salva ma niente di così nuovo i giovani dell'anno scorso erano più interessanti...
Se il buon giorno si vede dal mattino....non credo che guarderò sanremo quest'anno. Alcuni pezzi, presi separatamente, sarebbero anche ascoltabili(rakele,nigiotti,amara), ma tutti insieme li ritengo mortali.Certo che di giovane, questi hanno solo l'anagrafe. Sembra che la buona musica debba essere bandita da Sanremo per principio(mi ricordo le orde di commenti dell'edizione in cui c'erano Gazze,Marta sui tubi,almamegretta,per altro una delle migòliori, a lamentarsi del fatto che sembrava il concerto del primo maggio).Con fazio qualcosa di interessante c'era sempre(l'anno scorso, tra i "giovani" c'era the niro);con Conti mi aspetto il peggio.Ma si sa: Sanremo è Sanremo"