Sanremo 2022: le pagelle della seconda serata

Tantissimo per Elisa, pochissimo per Zalone (siete d'accordo?): tutti i voti del mercoledì di Sanremo

Amadeus contento
Amadeus contento

Chi guarda le puntate di Sanremo fino alla siglai di chiusura alzi la mano. Pochi, lo sospettavo. Eh non è facile vi siamo nel cuore. Nonostante la nostra presenza a Casa Sanremo per le nostre dirette Twitch sul canale di Rockit sia volta a far suonare gli artisti emergenti, il problema ce l'abbiamo quando dobbiamo guardare il Festival vero e proprio e arrivare fino all'una e passa di notte tra le interminabili gag di Fiorello e le marchettone alle fiction della Rai.

Le nostre pagelle della prima serata in tempo reale sono state molto seguite, vi ringraziamo per l'affetto e stasera replichiamo, perché Sanremo è Sanremo e abbiamo bisogno di ascoltare canzoni più belle della maggior parte di quelle di ieri.

Ore 20.40: 1

Che vuol dire che già inizia il Primafestival? Dobbiamo sempre cenare, ma da quando la prima serata è tornata così presto? Che cazzo, non siamo ancora pronti. Amadeus, ma se hai una scaletta così lunga perché non tagli qualche inutilità e fai una roba snella dalle 21.15 a mezzanotte?

Sponsor: s.v.

Madonna, da una parte il gas che proprio da questo mese aumenta e ci rende tutti più pauperi, dall'altra la nave che se avete sentito il podcast sulla Costa Concordia vi si annoda lo stomaco. Insomma, forse si poteva fare meglio.

Sangiovanni - Farfalle: 6

Le scarpe di Sangiovanni causano il distacco della retina. Vabè la canzone è una roba che non si può sentire ma è anche già una hit assolutamente conclamata tra gli under 18. Avessi 16 anni e fossi al luna park tra gli autoscontro e le montagne russe sarei felice, ora insomma. Ha preso 659376536958723 punti al Fantasanremo in collaborazione con Amadeus.

Giovanni Truppi - Tuo padre, mia madre, Lucia: 10

Lo amo. Ha portato esattamente se stesso, senza piegarsi a niente, né aSanremo né al grande pubblico. Avrebbe potuto, ha anche canzoni più commercialmente appetibili e invece niente, questa, scritta con Pacifico e Niccolò Contessa. Brividi veri e che bello che si sia esibito in canottiera, come ci aveva già detto qui. Grande, una canzone che crescerà e che ovviamente non piacerà a tutti, ma chi se ne importa.

Le Vibrazioni - Tantissimo: 4

Le Vibrazioni cantano tantissimo. E scappano tutti. Ma a parte le facili battute, volenti o nolenti sono l'unica rock band in gara e se dev'essere così facciamo che il rock è finito e bon. Sembrano i The Rasmus incrociati coi Modà con il testo di Elio e le Storie Tese. Boh, mi chiedo perché.

Checco Zalone: 4

Fare un omaggio degno a Franco Battiato non era possibile per questione di tempo, ma fare le gag che facevano ridere nel 1987 e che durano mezz'ore a botta è ok. Durante l'intervento di Checco Zalone mi sono sentito con l'amica Lilith Primavera (che vedrete anche nella serie tv Le Fate Ignoranti), e mi ha confermato che "se giochi su stereotipi e stigma per combatterli ma non ce la fai, li rinforzi tuo malgrado". Una battuta sulle trans sta meglio in bocca a una donna trans che a un uomo, tutto lì. Poi gli altri sketch, e lasciamo perdere.

Laura Pausini: 4

Presenta un film, s'impappina, canta una canzone non bellissima, ne canta un'altra in inglese, canta con Mika, stonano entrambi, forse sarebbe il caso di tornare alla gara. Arriva anche Cattelan (7) che non sarebbe male il prossimo anno presentasse anche Sanremo per evitare questi siparietti.

Emma - Ogni volta è così: 6-

Sei bellissima 2.0, ovviamente meno bella. È una canzone di Emma, nonostante ci sia Francesca Michielin alla conduzione dell'orchestra e che le ruba un po' la scena, almeno per il regista che la inquadra cento volte. Le note basse non le prende bene, quelle alte le urla, è la solita Emma seppur molto emozionata. Brava Francy che dona i fiori al violinista.

Matteo Romano - Virale: 6

Pezzo mahmoodoso e dardustiano, questo ragazzo ha il carisma di un attaccapanni ma la canzone sarà molto ascoltata dalla GenZ. Ma porca paletta, come cazzo ti viene in mente di chiamare un pezzo "virale" dopo due anni di pandemia?

Iva Zanicchi - Voglio amarti: 8 (2)

Ho dato due voti, il primo perché questa per mia nonna buonanima sarebbe stata la canzone dell'anno e ce l'avrebbe fatta mettere a ripetizione. Ciao nonna. L'altro voto invece è per un Festival di Sanremo del 2022 che mette in gara questa canzone. Super ospite ok, gara forse non è il caso. Comunque in quota anzianità è quella che vince.

Rettore e Ditonellapiaga - Chimica: 7

Coppia strana sì, ma funziona e scuote il palco con una canzone che sveglia anche quelli come me che si stavano abbioccando. Donatella è sempre sul pezzo ed è una delle cantautrici meno celebrate della storia italiana, purtroppo. Innovativa e clamorosa. Per Ditonellapiaga è un'ottima vetrina, brave entrambe.

Elisa - O forse sei tu: 9

Che vuoi dire a Elisa? Questa non è una canzone bellissima, forse crescerà con gli ascolti ma lei canta incredibilmente bene e la sua voce è una delle più belle che il nostro Paese (e non solo) abbia avuto negli ultimi 20 anni. Per me è il premio alla carriera. 

Fabrizio Moro - Sei tu: 4

Una canzone che funzionava bene quando Povia ha vinto Sanremo, ora basta.

Ermal Meta – 5,5

La dimenticabile canzone portata l'anno scorso in gara all'Ariston viene tiepidamente risvegliata in versione piano solo. Comunque potevamo farne tranquillamente a meno quando mancano ancora 4 cantanti in gara.

Tananai – Sesso occasionale: 4,5

Ibrido tra archi da sanremata pura e la zarraggine più assoluta. Potrebbe spaccare su Tik Tok, io lo battezzo già come guilty pleasure di quest'anno, detto questo anche meno.

Irama – Ovunque sarai: 5

Si presenta con addosso una rete abbandonata al porto, almeno sto giro c'è per davvero. Ha la fluidità di un montacarichi, canta con la verve del Volo, il pezzo potrebbe esserci ma si perde in vocalizzi esagerati e un gospel sciapo.

Aka7even – Sei perfetta così: 4,5

Incartato in un completo inguardabile, Aka rimane bloccato nei cliché dell'amore che va oltre i difetti e le imperfezioni perché agli occhi del cuore sei bella sempre e dio vi prego basta. 

Highsnob e Hu – Abbi cura di te: 6,5

Il colpo d'occhio è un mix tra Coma_Cose e Die Antwoord, l'intesa c'è, il pezzo rimane un po' ingolfato su sé stesso, i problemi sono simili a quelli del pezzo sopra, se non altro l'interpretazione convince di più.

L'inno di Milano-Cortina: mi gira la testa

Quindi, se ci ho capito bene (ed è quasi certo che non ci abbia capito un cazzo), hanno fatto un concorso per l'inno delle prossime Olimpiadi, hanno partecipato scuole di musica, orchestre e chissà chi altro da tutta Italia e alla fine sono rimasti in due che piacevano a Peppe Vessicchio, prima che prendesse il Covid. Queste due canzoni – una del corpo musicale La Cittadina San Pietro Martire di Seveso (Monza-Brianza) e dal Cpm Music Institute di Milano, normale no?! – sono state affidate una a Malika Ayane e una ad Arisa, che le hanno cantate sul palco di Sanremo. Però noi non dobbiamo decidere sulla base di come loro le hanno cantate, ma solo della canzone. Ok. L'anno scorso, sempre qui a Sanremo, si era votato sul logo dei Giochi, ora sulla sigla. Milano-Cortina sta diventando la piattaforma Rousseau

Lorena Cesarini - 5

È umana e simpatica, del tutto a disagio e un po' schizzata. E va benissimo. Il suo momento arriva quasi subito, con un monologo sul razzismo, purtroppo tutt'altro che gratuito in questo Paese. E però, anche quando i messaggi sono buoni, è necessario saperli mandare. Va lunga, è scolastica, si fa prendere da un'emozione del tutto legittima. Insomma, non funziona. Questa cosa delle ancelle di Amadeus, in generale, non funziona. Chissà quanto ci vorrà a capirlo. 

Amadeus - 6,5

I big numbers, che poi sono anche big money, erano l'obiettivo del suo terzo Festival, bastava leggere i nomi e i profili dei 25 big e quelli degli ospiti per capirlo. Visto lo share della prima puntata, la missione è per ora compiuta. La seconda – che fila via senza grandi intoppi, e con un livello musicale non particolarmente entusiasmante – dovrebbe confermare il trend. 

La classifica - 8

Un voto a dei voti è un discreto Inception. Figata. Sulle ultime due posizioni, in quell'ordine, avrei potuto mettere parecchi soldi, e pure sulle prime due. Nel complesso – e fa un po' lobby demoplutocorporativistica che io lo dica – la classifica dopo il volto dei soli giornalisti è abbastanza inappuntabile (a parte Truppi, che doveva stare decisamente più su, e forse l'inversione delle prime due), e le prossime giornate possono solo peggiorarla. Per fortuna quest'anno non ci sono Pupo ed Emanuele Filiberto. 

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L'articolo Sanremo 2022: le pagelle della seconda serata di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-02-02 18:46:00

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