In questi giorni si fa un gran parlare dei duetti della serata cover del Festival di Sanremo 2023, non tanto per la fenomenalità degli artisti che si esibiranno coi colleghi in gara durante la quarta serata, quanto per una fuga di notizie, smentite e poi cavalcate con sapiente ingegno da Fiorello, che essendo amico fraterno di Amadeus gioca allo spionaggio industriale mentre il mondo sta sulle spine - beh, più o meno. Siamo arrivati al punto in cui non solo Amadeus colonizza il TG1 per annunciare concorrenti, ospiti e co - conduttori manco fossero notizie dell'ultim'ora dal fronte di guerra, ma per moltiplicare per infinito l'hype del pubblico e aumentare la sensazione di f.o.m.o. che fa di Sanremo un evento seguito sia da fan che da detrattori, ormai si fanno gli annunci degli annunci.
Sapendo bene che ogni cosa crea un buzz che monopolizza la discussione sui social, tutti si prestano al meccanismo dell'hype: i 28 artisti in gara, gli altrettanti duettanti, gli ospiti e le conduttrici su cui costruire narrazioni infinite - vedi vita privata della pallavolista Paola Egonu, perché di certo Chiara Ferragni non ha bisogno di mettere in mostra la propria vita più di quanto sia già esposta giornalmente su Instagram. E poi ancora i direttori artistici che diventano anch'essi star, i maestri d'orchestra, i venerabili maestri che conoscono la storia di Sanremo come le loro tasche, i Black Eyed Peas che come siano stati piazzati lì nessuno lo sa, tutto contribuisce ad accelerare il ticchettio della bomba che sta per esplodere.
Quest'anno poi, a Sanremo ci sono tutti, pure un duro e puro dal passato indie come Calcutta che firma il pezzo di Ariete oppure un altro irriducibile hardcore come Salmo che a suo tempo disse "Mai a Sanremo" e poi ci va per amore di Shari, anche lei in gara (tutta la lista degli autori eccellenti la trovate qui). Poi gli immancabili Måneskin che al Festival di Amadeus hanno iniziato la loro ascesa verso il Regno dei Big Internazionali e che, per devozione, ogni anno tornano sul palco dell'Ariston a deliziarci con la loro sapiente miscela di pop, rock, fashion e spaventosissimo hype. Tutti alla corte di Re Ama che trasforma gli inediti in tormentoni perenni.
Allora, come saranno i duetti che dovranno risvegliarci dopo tre nottate a fare mattina seguendo i ritmi tutt'altro che asciutti del Festival? Belli gonfi da scoppiare di big: Gianluca Grignani con Arisa per arrivare all'apice dell'effetto Morgan - Bugo, Lazza con Emma, Coma Cose coi Baustelle per la quota indie nel cuore, Tananai con Don Joe, i Cugini di Campagna con Paolo Vallesi direttamente da Meteore, Mr. Rain con Fasma. Questi duetti sono stati annunciati prima dell'annuncio ufficiale nel programma Viva Rai2 di Fiorello.
E poi le indiscrezioni praticamente già confermate in diretta sempre da Fiore ovviamente che si presta al gioco dell'hype: Giorgia con Elisa per dimostrarci ancora una volta quando siano le più brave di tutte, Articolo 31 con Fedez per fare la pace una volta per tutte, Olly con Lorella Cuccarini (si vola con tanto fiato in gola), Mara Sattei con Noemi, Ultimo con Eros Ramazzotti per sbancare Roma e il basso Lazio, Madame con Izi, Shari con Salmo, che solo il cuore poteva portare a Festival, poi ancora la nostra quota CBCR Sethu con BNKR44, Leo Gassmann con Edoardo Bennato, i Colla Zio già belli carichi con Ditonellapiaga e LDA col redivivo Alex Britti.
Non è finita qui: Gianmaria si esibirà con Manuel Agnelli per ricordare i bei tempi di X Factor, Rosa Chemical farà faville con Rose Villain per un Sanremo ultra moderno, mentre la reunion che tutti aspettano, quella di Paola e Chiara duetterà con i producer Merk & Kremont, una roba che solo il pensiero fa venir voglia di ballare. Manca qualche nome in realtà, molto interessante Elodie, Levante, Colapesce Dimartino, Marco Mengoni e poi un grande interrogativo: e se Ariete davvero convincesse Calcutta a fare il suo ritorno sul palco più guardato d'Italia? Probabilmente questa edizione batterebbe ogni record di f.o.m.o., che è la paura di mancare a un appuntamento ritenuto di vitale importanza.
Ma voi avete capito chi sarà quell'ospite internazionale annunciata di sgamo da Fiorello come super ospite internazionale, donna, di origini italiane che non è Lady Gaga? Che sia Madonna non al meglio della forma di recente? Oppure Carla Bruni? C'è chi sogna anche Ariana Grande, ma per ora direi che con l'hype possiamo finirla qui.
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L'articolo Sanremo è una terrificante macchina di creazione dell'hype di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-01-27 10:05:00
COMMENTI (1)
Scusate, ma che vór dí F.O.M.O.?