Dentro ai tuoi occhi è la rubrica di Rockit che propone uno scatto dei maggiori fotografi della musica italiana, raccontato dalla prospettiva dell'autore. Oggi a raccontare è Sebastiano Bongi Tomà, che rievoca i propri inizi come fotografo di musica attraverso uno scatto a Bologna Violenta.
Cinquale di Massa, 2010
Questa foto è molto significativa per me: è stata un po' il via di tutto, la spinta emotiva che mi serviva per capire che, nonostante provenissi da una terra remota come la Lunigiana, dove per vedere un concerto a modo dovevi e devi fare chilometri su chilometri, l'obiettivo che mi ero dato non era poi così utopico.
Fotografavo già da diversi anni, ma il mio settore era principalmente il teatro. In più seguivo la band di amici della zona, i cui concerti si limitavano a sagre di paese, pub e bar del circondario. Fino a quando, nel 2009, assistetti al Natale Zen al Baraonda di Cinquale di Massa: un posto impervio, nato negli anni '90 e lì rimasto a livello di struttura e luci, quindi quasi al buio. Ovviamente durante la serata scattai delle foto e lì ebbi la folgorazione: volevo fare quello e volevo farlo diventare una professione.
A partire da gennaio, iniziai a spulciare tutti i concerti che potevano esserci da lì a Firenze. Chiedevo sia ai locali che ai gruppi il permesso di scattare. Finché un giorno al Baraonda arrivarono i Criminal Jokers, gruppo primordiale di Motta, Pellegrini e Bettin, e Bologna Violenta alias Nicola Manzan. Scattai le mie foto del live, ringraziando poi di persona gli artisti, con cui tuttora sono rimasto amico.
Dopo qualche settimana mi contattò Nicola, chiedendomi la foto per un articolo che Blow Up stava scrivendo su di lui ed Enrico Gabrielli. Ovviamente ne fui entusiasta. Qualche mese dopo, vidi la foto a mezza pagina sulla rivista: fu una piccola soddisfazione, che però mi aiutò a credere in quello che facevo.
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L'articolo Sebastiano Bongi Tomà meets Bologna Violenta di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2022-12-17 09:18:00
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