X Factor, le aberrazioni al potere e la miglior finale che potessimo sperare

Semifinale del talent: anche se nei duetti 3 su 5 fanno trap, alla lunga vengono fuori le "stranezze" di qualità di questa edizione e così Naip e Little Pieces of Marmelade vanno in finale. Poteva andare molto peggio, e poi abbiamo rivisto Alberto Ferrari e siamo felici. Dal 2020 è (quasi) tutto

Alberto Ferrari dei Verdena, in duetto coi Little Pieces of Marmelade
Alberto Ferrari dei Verdena, in duetto coi Little Pieces of Marmelade

La scorsa puntata di X Factor aveva determinato un forte squilibrio nella Forza, a causa delle intemperanze dei suoi giudici e degli anatemi fortissimi provenienti dai Melancholia, prematuramente eliminati, che non l'hanno presa neanche in provincia di bene. Volo pindarico: stanotte sono usciti i nuovi singoli di Vergo e Manitoba, entrambi molto interessanti, e il full album dei Melancholia, che invece non sono riuscito ad ascoltare per intero senza pensare che la loro musica sia un mero aggiornamento del suono '90s-2000, quello che va dagli Evanescence a Gwen Stefani. Per dire che c'era un motivo dietro il loro vasto successo generalista: in definitiva è roba già sentita, in una nuova veste.

Ieri sera, durante la puntata, ho spoilerato il mio pensiero su Facebook, esattamente come fa Conte coi DPCM, per saggiare il polso. Un pensiero fugace dopo la prima manche: su cinque semifinalisti, tre fanno trap. Dal pubblico qualche applauso, qualche critica, un "non fare il boomer". Beh, anagraficamente lo sono, e sarebbe pura fantascienza pensare di aver preferito Blind o Mydrama ai Little Pieces of Marmelade che portano in tv Alberto Ferrari per la cover di Muori Delay dei Verdena. Semplificata quanto volete,  ma che gioia vedere gente che suona, che si danna l'anima davanti agli amplificatori, che viene nelle mutande accompagnata dalla brezza abrasiva del feedback.

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Quindi sì, mi riprendo tutto quello che è mio: boomer & proud. Perché la prima manche dei duetti è stata assolutamente noiosa finché la musica buona per una playlist Spotify under 17 non è cambiata. Nonostante i superlativi assoluti nelle presentazioni dei giudici si sprechino, e a quel tavolo siano pronti a incoronare Madame come la nuova Mina, il suo feat. di supporto a Blind è stato piuttosto noioso, quello di Lazza con Casadilego ai limiti del fastidio, è riuscito pure a farla stonare (cosa rarissima) mentre Izi con Mydrama boh, davvero poca emozione.

Quando arrivano le aberrazioni di questo X Factor, Naip e i LPOM, le cose si fanno ben più intriganti. Non prendete male questo sostantivo, singnifica "Sconcertante e disordinata deviazione; alterazione, traviamento", quindi assolutamente pertinente ai ragazzi in gara. Se dei LPOM abbiamo già parlato e ci siamo gasati nel sentire la voce di Alberrto Ferrari, per l'occasione al basso, in una diretta Sky, Naip è quello che ha fatto il miglior percorso in tutta l'edizione. Al netto di tutte le volte che l'hanno chiamato genio, all'interno dello show ha saputo stupire, emozionare, ha fatto scelte estreme e altre gigione, risultando sempre credibile nonostante il suo essere costantemente sopra le righe. In questa manche fa La canzone mononota con Elio, che potrebbe rubargli la scena e invece si mette al servizio. Buona prova, la figata viene dopo.

Seconda manche libera, in cui ogni artista fa un po' quel che cazzo vuole e si sceglie il pezzo, nel mezzo i Pinguini Tattici Nucleari che fanno un mashup dei loro successi, e possono piacere o non piacere, ma si vede che stanno bene mentre suonano, anche se in mezzo playback, e che nonostante siano vestiti meglio di prima, il cuore l'hanno sempre all'oratorio. Sono la rappresentazione di ogni band di provincia senza pretese che che la fa. Torniamo alla gara: Mydrama fa Spigoli di Carl Brave, e seppur brava sembra sempre canti lo stesso pezzo. Blind rappa cose su base di Ghali e non è proprio la cosa mia (e nemmeno la sua...). 

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I LPOM non vogliono noie e si lanciano in Gimme all your love degli Alabama Shakes, che mischia parti swingate ad altre super hard. La voce di Dany si fa sexy e poi altissima, purissima, levissima, alla faccia dell'autotune. Pezzo tecnicamente molto difficile, da fare in due poi ostico, ma questi ragazzi credevano di uscire dopo la prima puntata e invece sono sempre lì a ricordare che, in generale, suonare fa godere.

Naip si prende un bell'azzardo con la cover di Milano circonvallazione esterna degli Afterhours, da cantare di fronte a chi l'ha scritta, e poi pezzo di nicchia, non certo Non è per sempre. Eppure Michelangelo è convincente quando soffre, e il pezzo parla dei disagiati che non vogliono sentirsi sbagliati se non sono sempre felici. Un bel momento di X Factor, che ha fatto anche un po' commuovere Agnelli.  

Casadilego conclude la cinquina con il suo pezzo della vita, House of Lego di Ed Sheeran, e torna a fare quello per cui è stata scelta: suonare e cantare divinamente. Dai gruppi d'ascolto con cui guardo lo show, Aida (che saluto) dice: "Nella seconda manche sono stati tutti più a fuoco perché hanno imposto la loro scelta". È una cosa su cui riflettere: se quest'anno il livello medio dei talenti in gara era già molto alto, perché calcare la mano così pesantemente su di loro con scelte produttive fin troppo cosmetiche? Perchè non lasciarli più liberi di rappresentare se stessi, senza l'accollo della super produzione galattica creata in laboratorio per la classifica di Spotify? E ancora: perché Spotify dev'essere la cartina tornasole di cosa ascolta la gente? È un'app che si sta prendendo il monopolio, ok, ma sappiamo bene che viene usata da un target per niente rappresentativo dell'intero pubblico. 

Tipo, l'amico dj Fabio Nirta in una diretta mi ricordava che i My Bloody Valentine su Spotify non ci sono, io stesso ieri per stare bene ho messo Keith Jarrett in vinile, in auto spesso ascolto la radio. Togliere un po' di potere a Spotify nel 2021 suona come una battaglia donchisciottesca, ma proprio per questo affascinante. Così com'è affascinante non cedere al bipolarismo boomer/non boomer, perché la musica non è binaria. Di trap figa ce n'è, come di monnezza. Quella poppizzata da classifica di X Factor le toglie tutto il potere caustico e disturbante, la rende innocua, e se la trap è innocua non serve a nulla. È come il punk addomesticato, il cantautorato non impegnato, l'elettronica già sentita, l'itpop in generale.

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Non è un caso se al ballottaggio finale per l'eliminazione, vanno i due che flirtano di più con la trap, Blind e Mydrama. Il primo non se l'aspetta e sbaglia anche a cantare il suo pezzo forte, ma poi si salva e mi dipinge il cuore di nero, mentre Mydrama se ne va. Lei avrebbe potuto fare un percorso di ampliamento della poetica trap in una veste nuova, che coinvolgesse anche gli adulti e non solo i regazzini, ma Hell Raton ha pensato diversamente. 

Non è un caso se vanno in finale Naip e LPOM, che non dovrebbero entrarci niente con quel tipo di talent e proprio per questo sono ossigeno per le orecchie. Non è neanche un caso, e qui la finisco, se del terzetto di ragazze molto talentuose di Manuelito, in finale ci va quella che sa cantare meglio tecnicamente, perché non è una bestemmia in chiesa chiedere ai cantanti di saper cantare. La tecnica vocale, al pari di quella strumentale, può essere usata in mille modi differenti, ma se non c'è alla lunga si sente.

In finale di X Factor 2020 ci vanno il rappresentante dell'hype under 18, quello degli intellettuali, quelli delle chitarre sporchissime e quella del bel canto. Sembra Breakfast Club. Sarebbe potuta andare molto, molto peggio. La chiudiamo qui, perchè i giudici in definitiva, in questa puntata hanno fatto un passo indietro e anche lo psicodramma danese ha trovato la sua conclusione. Resta la finale – chissà se sarà anche l'ultima con Cattelan dopo 10 anni al timone –, ma ormai X Factor è già finito e non sarà il galà conclusivo a destabilizzarci. Potrebbe vincere chiunque e avrebbe i suoi bei motivi. Anche Blind. 

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L'articolo X Factor, le aberrazioni al potere e la miglior finale che potessimo sperare di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-12-04 09:38:00

Tag: x factor

COMMENTI (6)

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  • SonoLaureatoInEconomia 4 anni fa Rispondi

    La cosa più incredibile della settimana è Crosby che si vende gli strumenti per mettere il piatto a tavola.

  • orardm 4 anni fa Rispondi

    Commento vuoto, consideralo un mi piace!

  • taronimarco68 4 anni fa Rispondi

    Non so...che Aida dica che in questa edizione il livello sia molto alto mi fa pensare....sto diventando sordo

  • genemania 4 anni fa Rispondi

    A mani basse il miglior articolista italiano sul programma

  • dariot61 4 anni fa Rispondi

    Vince Casadilego ed è giusto cosi. Grazie per l'articolo.

  • Luca.Nistler 4 anni fa Rispondi

    sempre una delle migliori letture della settimana