Siete pronti a una reunion dei CCCP? E a riabilitare Giovanni Lindo Ferretti?

Nel quarantennale dei CCCP sembra ci sia aria di reunion: GLF e Massimo Zamboni hanno fatto pace e partecipano agli stessi eventi, con Fatur e Annarella hanno preso parte al documentario "Kissing Gorbaciov". Che nel prossimo futuro ci sia spazio anche per nuova musica?

Giovanni Lindo Ferretti in una foto recente
Giovanni Lindo Ferretti in una foto recente

Giovanni Lindo Ferretti nasce il 9 settembre del 1953 a Cerreto Alpi, una frazione sull'Appennino Tosco Emiliano e dopo aver vissuto mille vite, lì è tornato per dedicarsi alla casa di famiglia, ai cavalli, alla preghiera e ai suoi pensieri, ma di quello parleremo più avanti. Chi è stato fan dei CCCP Fedeli alla Linea non può non avere perso un battito del cuore nel vedere un bel movimento dietro il quarantennale del gruppo che più di ogni altro ha portato arte visiva, punk e politica nella musica italiana. 

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Negli ultimi mesi c'è stato un forte riavvicinamento tra Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, i due hanno prima partecipato a una serata per promuovere insieme la riedizione del Libretto rozzo del CCCP e dei CSI, poi hanno partecipato insieme al Festival Il rumore del lutto, poi addirittura tutto il nucleo originale dei CCCP, compresi anche l'ex benemerita soubrette Annarella Giudici e l'ex artista del popolo Danilo Fatur si è fatto fotografare in uno scatto storico che presagisce una nuova collaborazione insieme, ma non sarà una reunion musicale (per ora, almeno).

I quattro hanno partecipato al docufiulm Kissing Gorbaciov, per la regia di Andrea Paco Mariani e Luigi D'Alife, che narra dello "scambio culturale" avvenuto tra i gruppi sovietici che suonarono in Italia nel 1988 in Salento e i CCCP insieme ai Litfiba che vennero mandati a suonare nella periferia di Mosca, sotto l'occhio vigile del neoeletto Gorbaciov (leggi la storia qui). 

In realtà i quattro CCCP tornarono sullo stesso palco già nel 2014 in occasione della presentazione del libro fotografico della Giudici dal titolo Annarella Benemerita Soubrette, e anche in quell'occasione ricordarono gli anni Ottanta alternativi dei CCCP, dalla conoscenza dei due emiliani Ferretti e Zamboni a Berlino fino alla composizione del gruppo.

 

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I CCCP che, proprio grazie allo scombussolato viaggio in Russia fanno amicizia con un manipolo di musicisti che provengono dal mondo dei Litfiba, che proprio in quel momento si stanno per separare: Gianni Maroccolo, Ringo De Palma, Francesco Magnelli e il fonico /cantante e chitarrista Giorgio Canali. Tutti entreranno a far parte nell'ultima incarnazione dei CCCP, quelli del capolavoro Epica Etica Etnica Pathos.

In seguito, dopo lo scioglimento dei CCCP, formeranno i CSI, la band che più di tutte influenzerà il panorama rock alternativo italiano degli anni Novanta, ma questa è una storia che sapete bene. Cos'è successo a Giovanni Lindo Ferretti dopo lo scioglimento dei CSI nel 2002? Ha fondato i PGR senza Massimo Zamboni, ha scritto il primo dei suoi libri, Reduce, è tornato sui palchi da solo, accompagnato da due ex Üstmamò ed è tornato pure a casa sua, quella Cerreto Alpi in cui fa parte della Comunità Montana. 

 

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Le sue emanazioni artistiche però non sono ciò che di GLF ha fatto notizia negli ultimi anni. Lui, profeta e discepolo della sinistra che in gioventù si iscrive a Lotta Continua prima e al Partito Comunista poi, già dal 2005 manifesta simpatie per il centrodestra. Si è espresso per l'astensione al referendum sulla procreazione assistita, ha fatto parte della lista anti abortista di Giuliano Ferrara, ha affermato di votare per la Lega Nord perché unico partito schierato contro banchieri e tecnocrati, ha partecipato al raduno Atreju organizzato dal futuro premier Giorgia Meloni di cui GLF si ritiene amico, ed è tornato alle posizioni cattoliche conservatrici di quando era bambino, in aperto dissenso con Papa Francesco. Ha partecipato anche al Meeting di Comunione e Liberazione. 

Qualche tempo fa, in occasione dell'uscita della sua nuova e non indimenticabile canzone dal titolo L'imbrunire, parlammo approfonditamente della parabola di Giovanni Lindo Ferretti, che ha fatto discutere tanti ma che in ogni caso ha sempre dato qualcosa di interessante su cui ragionare, di cui parlare, a noi che stiamo a guardare (l'articolo lo trovate qui).

 

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Che ne sarà del suo percorso artistico di musicista? Lui e Massimo Zamboni torneranno a collaborare oppure si incontreranno solo per le serate in cui si ricordano i bei tempi andati? Solo il tempo potrà dirci cosa accadrà tra i due, sodali da una vita eppure politicamente e spiritualmente distanti  anni luce. Eppure la storia dei CCCP ci ha insegnato che proprio dalla distanza e dalla diversità nasce l'arte migliore, quella che riesce a parlare delle contraddizioni del proprio tempo e a far discutere. La discussione, fino a mettere in discussione pure sé stesso, una costante che non è mai mancata nella carriera di Giovanni Lindo Ferretti.

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L'articolo Siete pronti a una reunion dei CCCP? E a riabilitare Giovanni Lindo Ferretti? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-11-09 09:44:00

Tag: opinioni

COMMENTI (2)

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  • kri_xgen1 23 mesi fa Rispondi

    Da ateo dico che si è bevuto il cervello...

  • FabrizioFancello 2 anni fa Rispondi

    Credo che il finale dell'articolo sia il modo più chiaro di descrivere GLF. Uno che (forse) ha sbagliato in passato o che (forse) sbaglia oggi. Comunque sia è vivo pulsante e creativo. Possiamo definire la sua evoluzione o involuzione a seconda dei ns punti di vista, ma pur sempre una una vetta irraggiungibile per gli "artisti" IBRIDI, che oggi le case discografiche costruiscono in laboratorio, immondizia musicale come la definiva qualcuno, ad uso e consumo di utenti (consumatori, non ascoltatori) decerebrati. CHE IL SIGNORE CONSERVI PER TEMPO IMMEMORE IL NS GIOVANNI.