Smartphone ai concerti, sì o no?

Bob Dylan ha "vietato" l’uso dei cellulari durante il suo prossimo tour europeo. Non é il primo artista a mostrare insofferenza. Voi cosa ne pensate? Meglio lasciare la libertà di decidere al pubblico o è una misura necessaria per ridare senso ai live?

Un abile fotomontaggio di un concerto di Bob Dylan
Un abile fotomontaggio di un concerto di Bob Dylan
22/07/2022 - 14:08 Scritto da Simone Stefanini

Bob Dylan lo conoscete tutti, no? Uno dei più grandi cantautori americani, poeta, innovatore musicale, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2016, più di 60 anni di carriera e mai una volta che abbia fatto il benché minimo fan service.

Potrebbe vivere di rendita coi soli diritti di una tra Blowin' in the Wind o Knocking on Heaven's Door, di una rendita milionaria a dire il vero, ma non si è mai fermato e ha continuato imperterrito a scrivere e registrare musica e a fare concerti. 

L'ultimo album è del 2020, si intitola Rough and Rowdy Ways ed è un gran disco, considerando che Bob è nato nel 1941 e di album ne ha fatti un bel po'. Il suo nome lo conosce anche il muro e spesso non è associato spesso alla gentilezza e alle buone maniere: il Premio Nobel che vinse manco andò a ritirarlo, per dirne una. In modo da non avere bootleg come questo qui sotto.

 

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Insomma, Bob Dylan ha annunciato il suo ultimo tour europeo di 19 date che, mettiamo le mani avanti, non passa dall'Italia neanche per scherzo. Manco a farlo apposta ha già fatto arrabbiare un sacco di suoi fan dichiarando che ai suoi concerti proibirà i cellulari, gli smartphone, che saranno consegnati all'ingresso e riconsegnati all'uscita.  

I frequentatori dei social, evidentemente annoiati da questa estate torrida, si sono come al solito polarizzati facendo esplodere la polemichetta: da una parte i "Come si permette, siamo in un Paese libero, brucerò i suoi dischi", dall'altra "Fa bene, fosse per me taglierei le mani a chi fa le foto ai concerti".

Andiamo ad analizzare queste due posizioni usando quel buonsenso che tanto latita quando le discussioni si spostano sui social: per prima cosa, a chi domandasse se può farlo, diciamo propri di sì. Il concerto è suo e se mette questa come regola, inutile appellarsi alla Costituzione, il cellulare va riposto nel comodo astuccio e dimenticato per tutta la durata del live. 

È che, parliamoci chiaro, ormai siamo abituati molto male. Mentre assistiamo a un concerto facciamo foto e video, telefoniamo a chi non c'è per farglielo sentire, addirittura lo mandiamo in diretta. Se invece c'è una canzone che ci annoia, andiamo a scrollare qualche app in attesa che finisca. Lo sappiamo, è un dato di fatto, chi più chi meno siamo tutti nella stessa barca ed eviteremmo di applicare alla realtà un giudizio tranchant. 

 

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Certo, può essere oltremodo fastidioso per chi si sta esibendo, così come per le persone dietro di noi che tentano di guardare lo spettacolo mentre ci sbracciamo per registrare un pezzo della nostra canzone preferita. 

D'altro canto la nostra maleducazione è ormai diventata educazione urbana, e allora ci capita di smanettare suo cellulare a lavoro, a cena, durante un incontro romantico, al cinema, a teatro, a scuola, praticamente sempre. Non è una roba di cui andare fieri ma non possiamo neanche fingere che non succeda.

La stessa fruizione della musica è ormai passata quasi tutta al digitale e vede come device più usato proprio lo smartphone, così come l'esperienza della musica dal vivo per le nuove generazioni è correlata anche all'Instagram opportunity che essa offre. 

Se nel mondo pre smartphone il concerto veniva raccontato a voce agli amici, oggi viene condiviso in diretta o al massimo qualche ora dopo tramite reperti video e fotografici a tutta la propria bolla, che spesso viene così intrattenuta da casa. 

C'è a chi piace e a chi non sta bene. Mr. Bob Dylan ha tutto il diritto di sbattersene i maroni dell'indagine sociologica del 2022 e di vietare al suo concerto i cellulari, dopo tutto ricordiamo che spesso, quando ancora in Italia si poteva fumare al chiuso nei club, molte band chiedevano al loro pubblico di non farlo per non appestare la stanza rendendo difficile il concerto.

Ecco, forse più che il divieto assoluto, forse sarebbe più opportuno chiedere mediante una lettera aperta ai fan, di non utilizzare gli smartphone per foto o video durante l'esibizione, per meglio godere del presente, dell'attimo irripetibile in cui Bob Dylan canta una canzone, che non sarà mai uguale a un altro

Chiedere rispetto è sempre più sensato che obbligarlo, anche perché tra il pubblico potrebbe esserci chi, di quel telefono, in quel momento ha bisogno perché aspetta un messaggio importante o chissà cos'altro.

Dunque diteci, voi cosa ne pensate? Smartphone a un concerto sì o no? In caso contrario, meglio obbligare o chiedere? Attendiamo le vostre risposte!

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L'articolo Smartphone ai concerti, sì o no? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-07-22 14:08:00

Tag: opinioni

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