Scrivere uno studio report alla fine delle registrazioni non è forse il massimo... ma solo ora trovo il tempo di farlo...forse è meglio, a mente fredda evito i soliti ipertrionfalismi da registrazioni in corso...ma iniziamo.
START
17 Ottobre: partiamo, lavorando (ehm...andando in studio, diciamo...) qualche ora a settimana, a causa dei vari impegni. La trafila è la solita, cioè batteria-basso-chitarre e poi le voci. Alla fine ci siamo ritrovati con 21 pezzi registrati, e ne abbiamo scelti 12 che finiranno su "Since Year One". Gli altri 9 penso che finiranno tutti, o almeno in gran parte, su un altro cd, ma è ancora presto per parlarne...
DRUMS
Tanta tanta tanta attenzione ai suoni di partenza, con pazienza e molta calma. E' la cosa migliore e aiuta per la mischiata finale. E ti evita scazzi tipo "il timpano è un culo molle" (parola di Claude) e simili... comunque il risultato sembra soddisfacente. Lo scopo è quello di ottenere una batteria potente ma "acustica". In questo disco non ci interessa avere suoni particolarmente plasticosi o campionati... ma intendiamoci, nessuna critica a questo tipo di suoni che restano il top per certi generi... solo una decisione legata al tipo di disco che vogliamo fare. Ci mettiamo un sacco di tempo, i pezzi sono davvero tanti e il tempo è sempre poco. Claude torna più volte a casina con la faccia che sembra un cencio, io inizio a non connettere più... ma ci sono pure le parti divertenti, tipo quando il nostro caro amico batterista si perde un tappo nell'orecchio... ma queste sono scene impossibili da raccontare con le parole.
BASSO
E' vero che Hierro in studio si è fatto vedere ben poco, ma c'è da attribuirgli un merito: quando suona, suona. Viene, fa i pezzi (giusti) al volo, piglia e va. Poi torna e stessa cosa. Assolutamente pragmatico. L'unico problema(?) è dovuto al muro sonico generato dai suoi (2) bassi. Ma anche qui è dovuto al gusto. Noi si è abituati al "plettrato con violenza" di tanti dischi pop-core ascoltati a tonnellate in gioventù... lui invece diteggia tranquillo col suo bassone...
Insomma, la sezione ritmica ha dato un'ottima prova di sè...ora tocca a me e Robi...
CHITARRE
Un secolo. un secolo solo per trovare i suoni. "Questa testata va bene per il pulito, ma per il distorto è meglio la tua, e se usiamo il combo per il crunch?..." e avanti così per ore. Ci siamo spaccati la testa, ma la cosa più divertente è sapere il perchè... il fatto è che avevamo dei suoni troppo "potenti". Lo so, può far sorridere... avete presente quella distorsione bella grassa è corposa... invece stavolta cerchiamo dei suoni... come dire... più sclenti. Ecco, è la parola più adatta. Non saprei dire diversamente... gli altri aggettivi che mi vengono in mente non mi piacciono troppo...tipo "scarni", "crudi"...e alla fine ci arriviamo, e iniziamo a registrare. Gran parte del lavoro di sera, dopo il lavoro... qualcosa nel w.e. ...insomma, quando possibile. Tiriamo fuori un sacco di parti direttamente in studio, altre le modifichiamo, altre le riprendiamo pari pari dalle cassettine di alcune prove ("Lose my mind"). "Gulping down" nasce tutta in studio, prima le acustiche, poi tutto il resto e poi ancora le acustiche. A proposito delle acustiche, il suono che abbiamo tirato fuori ci soddisfa parecchio... non pensavamo di riuscire ad ottenere un suono così. Poi ci sono le parti che registriamo ma poi non ci piacciono più e allora le riregistriamo infinite volte... tutto per riuscire ad arrivare ad un punto in cui nulla può crearci fastidi nel riascoltare... quando succede è un disastro... stampi il disco e sei fregato... comunque anche qui finiamo, a me e Robi il lavoro piace. Gli altri due non commentano... sono invidiosi... eheheh...
VOCI
Pensavo peggio. Ci mettiamo relativamente poco, senza troppi problemi. Inoltre a questo punto abbiamo già un paio di settimane di ritardo rispetto a quello che avevamo prefissato, quindi si va come treni... la solita fortuna dei batteristi... loro hanno tutto il tempo, e poi se non ne avanza siamo noi a dover tagliare corto... vero Claude?! Anche qui il compito me lo divido con Robi, che mette la voce principale in almeno metà disco... mai come stavolta si è messo davanti al microfono... era ora. Coi cori me la vedo di più io... adoro mettere i cori. Mi piace un casino. Al solito abbiamo fatto un uso smodato di candele in sala ripresa... rilassano e fanno atmosfera.
MIX
Non ci mettiamo molto, anche perchè le scadenze non ci consentono troppe pause di riascolto. E soprattutto gran parte del lavoro suoi suoni lo facciamo a registrazioni in corso, così che alla fine resta più che altro un lavoro di volumaggio. Il risultato? "Since Year One" esce nei negozi a metà Aprile. Il primo singolo è fuori sul sito. Fateci un salto.
ciao
Dieg
BOLDOZ DOGS in studio. Piccolo "diario di bordo" per raccontare le registrazioni di "Since Year One", il nuovo album (il secondo) della band.
---
L'articolo Boldoz Dogs - Studio Report di Redazione è apparso su Rockit.it il 2003-04-30 00:00:00
COMMENTI