Sul ponte sventola Guidobaldi

Il cantautore romano è tra i vincitori dell’ultima edizione di LAZIOSound. Vi raccontiamo chi è e il suo nuovo singolo, “Bandiere”, una ballad terapeutica per i ritmi accelerati del nostro tempo

Guidobaldi, vincitore di LAZIOSound 2023 - foto di Lorenzo Lattanzi
Guidobaldi, vincitore di LAZIOSound 2023 - foto di Lorenzo Lattanzi

Lui si chiama Matteo Guidobaldi, è nato nel 1994 a Roma e fa il cantautore. È un fan sfegatato di Paul McCartney, Alex Turner e Mina, qualcosa che ben si percepisce ascoltando le sue canzoni. E infatti se ne sono ben accorti a LAZIOSound 2023, il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, realizzato in collaborazione con LAZIOcrea: è qui che Guidobaldi ha vinto all’interno della categoria Songwriting Heroes, grazie al quale ha potuto esibirsi in un festival iconico come lo Sziget di Budapest, mentre il 17 dicembre suonerà dal vivo per Spaghetti Unplugged ad Alcazar Live, a Roma.

La canzone con cui Guidobaldi si è aggiudicato la vittoria è Dire mi manchi, singolo pubblicato a poca distanza dal suo disco di debutto del 2021, Scusate il ritardo. Si tratta di una canzone d’amore leggera, dalla eco di bossa nova a dargli un tocco malinconico in più, dove il punto di vista di chi si trova di fronte a una storia finita ma ancora accesa dentro di sé. Quel giusto equilibrio tra approccio scanzonato e cuore spezzato, meritatamente premiato.

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E su questo solco segue Bandiere, il nuovo brano di Guidobaldi, uscito il 7 dicembre.

Spazio a pochi accordi dolcissimi di pianoforte che ci portano dentro a una ballad sognante che riempie l’aria mentre il mondo intorno a noi brucia. È una fotografia spietata del presente che però non paralizza, ma riesce a dare una qualche forma di conforto proprio con la morbidezza della musica, come a contrapporsi e a ovattare il ritmo sfrenato dei tempi accelerati in cui viviamo.

È lo stesso Guidobaldi a raccontare la canzone con queste parole: ““Bandiere” interrompe un silenzio durato due anni dal mio ultimo singolo. In mezzo ci sono state tante esperienze, tra cui LAZIOSound, appunto, tanti live e soprattutto molta ricerca. In realtà avevo brani da far uscire già nel 2022, ma non volevo “uscire, tanto per uscire”, volevo qualcosa di sincero, ma anche che raccontasse qualcosa. In particolare, Bandiere pone un interrogativo: qual è il ruolo degli artisti dopo la fine dell’indie, dopo la pandemia, di fronte al cambiamento climatico, davanti a tanto dolore e ad episodi di violenza all’ordine del giorno? Sempre quello di intrattenere e di anestetizzare il presente, guardando con romanticismo al passato o provare ad affrontare il presente, calandolo nelle nostre relazioni? Questa è un po’ la domanda che mi sono posto e la missione che mi sono dato con la mia scrittura. Credo che nei nuovi lavori emerga di più una vena cantautoriale, non intesa tanto in senso letterale, quanto più un’attitudine di un artista che cerca di collocarsi in questo mondo veloce e in una società poco coesa. Ecco, se il primo disco Scusate il ritardo è più una sorta di presentazione, di un “raccontarsi al mondo”, la musica che verrà sarà più un “raccontarsi nel mondo” che ci circonda””.

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L'articolo Sul ponte sventola Guidobaldi di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-12-13 14:17:00

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