Probabilmente avrete già sentito parlare di aptX, soprattutto se avete acquistato in passato cuffie o speaker Bluetooth. Ma di cosa si tratta? Per approfondire l’argomento, facciamo qualche passo indietro. La musica è ormai parte integrante delle nostre vite e, fortunatamente, con il passare degli anni, la sua fruizione è diventata più flessibile e semplice. Era il lontano 1979 quando venne lanciato in Giappone l’iconico Walkman di Sony, segnando il principio dell’ascesa della musica portatile. La musicassetta lasciò presto il proprio posto per dare spazio alla musica digitale: fu la volta del Compact Disc (CD), che, creato nel 1982, finì con il divenire lo standard tra gli anni ‘90 e gli anni 2000.
Il 1997 fu l’anno di un’altra pietra miliare nella storia della musica: venne infatti ufficializzato il terzo livello di codec audio del consorzio MPEG, l’MP3. Questa nuovo formato di compressione contribuì alla diffusione e condivisione della musica nel web, oltre che all’enorme successo del tanto amato iPod, lanciato da Apple nel 2001. Nello stesso anno, nacque il formato MP4, che, accanto all’audio, è in grado di comprimere anche altri tipi di informazioni come immagini e video. Parallelamente, si è poi diffusa la tecnologia Bluetooth, ormai presente nella maggior parte dei nostri gadget, fissi e mobili. Questa, ideata inizialmente per i telefoni cellulari, consente la trasmissione di dati tra diversi dispositivi vicini, tramite onde radio.
La digitalizzazione delle tracce musicali e la diffusione del Bluetooth hanno influito sull’industria audio e sul modo in cui ascoltiamo la musica. Adesso, possiamo portarla ovunque ed il mercato è pieno di soluzioni wireless e mobili, spesso economiche. Altoparlanti e stereo auto, cuffie e auricolari senza fili e perfino occhiali da sole smart. Tutti dispositivi in grado di riprodurre le proprie canzoni preferite, connettendosi allo smartphone, tablet o PC.
Nonostante i puristi continuino ad acclamare la superiorità della resa sonora via cavo, dobbiamo ammettere che lo streaming senza fili ha fatto passi da gigante e raggiunto livelli in grado di soddisfare anche i più esigenti. Ed è qui che entra in gioco aptX. Infatti, possiamo definirla una tecnologia che va a migliorare la qualità audio della musica che ascoltiamo via Bluetooth, rendendola equiparabile a quella di un CD (16-bit/44.1kHz).
AptX non è altro che un un codec audio molto avanzato, un algoritmo che codifica e decodifica i dati in maniera ottimizzata, offrendo un audio ad alta fedeltà e minore latenza. Il sistema fu sviluppato nel 1980 ed è adesso di proprietà dell’azienda americana Qualcomm.
Naturalmente, per poter usufruire dei vantaggi di aptX è necessario che entrambi i dispositivi lo supportino, sia sorgente (ad esempio lo smartphone) che ricevitore (per esempio, l’impianto audio dell’automobile). Per questo motivo, non sorprende che, curiosando tra i vari consigli di acquisto online, questa tecnologia viene spesso considerata una caratteristica chiave. In particolare, si dovrebbe cercare il supporto aptX nelle migliori casse Bluetooth e soundbar di fascia medio-alta e nei modelli di cuffie e auricolari più costosi.
In realtà, esistono diversi tipi di codec aptX. Accanto al sistema standard, quelli che troveremo più di frequente nei dispositivi in commercio saranno aptX HD, aptX Low Latency e aptX Adaptive. Il primo, come lo stesso nome suggerisce, è un algoritmo che consente un ascolto HD nei minimi dettagli, dunque ad alta risoluzione (24-bit/48kHz). AptX Low Latency è invece una tecnologia (16-bit) consigliata per chi vuole utilizzare i propri dispositivi wireless per guardare video o per il gaming, in quanto, consente una migliore sincronizzazione del suono e una latenza ridotta a 40ms. Per farsi un’idea, una latenza accettabile, prima che ci si accorga dell’asincronia, è di massimo 100ms.
AptX Adaptive è il codec di nuova generazione che combina l’alta risoluzione di aptX HD con un ritardo del suono ridotto (80ms), tipico di aptX Low Latency, che, in teoria, dovrebbe sostituire. In grado di adattarsi in base al tipo di contenuto (videogioco, film, brano musicale, ecc.), è la soluzione più versatile ideata per un’audience sempre più tecnologica. Trattandosi di un nuovo formato, è comunque compatibile con i vecchi dispositivi che supportano aptX e aptX HD.
Esistono, infine, altre varianti quasi esclusivamente utilizzate in ambito professionale come Enhanced aptX e aptX Live.
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L'articolo Cos’è la tecnologia Bluetooth aptX e perché è importante di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-02-28 12:13:00
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